cristianizzazione, sf. Conversione al cristianesimo. cristiano, agg. e sm. agg. 1 Relativo a Gesu. 2 Che professa la fede di Cristo. • insegnamento cristiano. 3 Buono. ~ caritatevole. <> crudele. • comportarsi in modo cristiano, avere un atteggiamento disponibile e solidale. sm. 1 Chi accette la fede di Cristo. 2 Essere umano. • non e cibo da cristiani, non e mangiabile. agg. e sm. Christian. lat. Christianus, dal greco Christianos. \Cristiano Nome di sovrani. Cristiano I (1426-Copenaghen 1481) Re di Danimarca dal 1448 e capostipite della dinastia degli Holdenburg. Dal 1450 fu re di Norvegia e dal 1457 al 1464 anche di Svezia. Cristiano II (Nyborg 1481-Kalundborg 1559) Re di Danimarca e Norvegia dal 1513 al 1523 e dal 1520 al 1521 anche di Svezia. Fu privato della corona svedese dall'insurrezione di Gustavo Vasa, che nel 1521 proclamo l'indipendenza del paese. Nel 1523 dovette rinunciare anche al trono danese e fuggi in esilio in Olanda. Nel 1531 tento di riconquistare la Norvegia, ma venne catturato e rinchiuso in carcere, dove mori. Cristiano III (Gottorp 1503-Koldling 1559) Re di Danimarca e Norvegia dal 1534 al 1559. Proclamo il luteranesimo religione di stato nel 1536. Cristiano IV (Frederiksborg 1577-Copenaghen 1648) Re di Danimarca e di Norvegia dal 1588, si batte contro gli svedesi per l'egemonia sul Baltico e dal 1625 al 1629 fu a capo dei principi luterani nella guerra dei trent'anni. Fondo Cristiania, l'odierna Oslo. Cristiano V (Frenzburg 1646-Copenaghen 1699) Re di Danimarca e di Norvegia dal 1670. Tra il 1675 e 1679 lotto contro la Svezia nel tentativo di conquistare la Scania. Poco dopo aver concluso una coalizione contro Carlo XII di Svezia, mori. Cristiano VI (Copenaghen 1699-Irscholm 1746) Re di Danimarca e di Norvegia dal 1730. Fu un attivo promotore dello sviluppo civile e sociale del paese. Cristiano VII (Copenaghen 1749-Rendsburg 1808) Re di Danimarca e di Norvegia dal 1766 al 1784. Ebbe problemi medici di ordine sia fisico che mentale, quindi lascio il governo a consiglieri e ministri. Nel 1784 prese il suo posto sul trono il figlio Federico VI. Cristiano VIII (Copenaghen 1786-1848) Re di Danimarca dal 1839, fu proclamato re di Norvegia dal 1814, anno in cui questa torno indipendente dalla Svezia, ma fu costretto ad abdicare in seguito all'invasione svedese. Cristiano IX (Gottorp 1818-Copenaghen 1906) Re di Danimarca dal 1863. Nel 1864 perse i ducati dello Schleswig, Hollstein e Lauenburg con i prussiani. Cristiano X (Charlottenlund 1870-Copenaghen 1947) Re di Danimarca dal 1912 e dal 1919 al 1944 anche d'Islanda. Nel 1915 fu tra gli artefici della costituzione democratica e durante la seconda guerra mondiale si oppose all'occupazione nazista. \Cristina (sec. III) Santa e martire. Fu uccisa a Bulsena durante la persecuzione di Diocleziano. E forse identificabile con la martire descritta nel Martirologio cristiano. Nel giorno della sua festa, il 24 luglio, avevano luogo rappresentazioni mediante figure animate (misteri). \Cristina di Svezia (Stoccolma 1626-Roma 1689) Regina svedese, salita al trono a sei anni, regno sotto la reggenza del cancelliere A. Oxenstierna fino al 1644. Si converti al cristianesimo nel 1654, prima di abdicare in favore del cugino Carlo X Gustavo e trasferirsi a Roma, ove diede un notevole impulso culturale. Fondo l'Accademia Reale e l'Accademia Clementina, dalla quale sarebbe scaturita l'Arcadia. \Cristo => ¤Gesu Cristo¤ \Cristo si e fermato a Eboli Romanzo di C. Levi (1945). Nel romanzo Levi rievoco i personaggi e l'ambiente del confino, al quale era stato condannato dal regime fascista (1935-1936), facendo scoprire l'umanita che si cela ai margini della civilta. Il titolo riprende un detto dei contadini lucani, secondo cui il cristianesimo e la civilta si sarebbero fermati a Eboli, prima di entrare nella loro regione. La volonta di comprendere porto l'autore a rivelare in modo partecipe le condizioni di miseria, sofferenza e oppressione che avvolgevano il mondo della Lucania contadina, lontano anni luce dal movimento della storia. \cristobalite, sf. Modificazione della silice causata da temperatura elevata. \cristocentrismo, sm. Corrente teologica che pone Gesu Cristo e la sua opera come fulcro dell'intera creazione e termine ultimo del creato. \Cristofori, Bartolomeo (Padova 1655-Firenze 1732) Costruttore di strumenti musicali. Gli e attribuita l'invenzione del pianoforte (Firenze, 1700 ca.). \Cristoforo (santo) (sec. III) Santo e martire, probabilmente sotto Decio. Secondo la leggenda, porto sulle spalle Gesu bambino. Fu identificato con un cananeo di nome Reprobo che svolgeva la sua predicazione in Licia. Le leggende che avvolgono questo misterioso personaggio crebbero nel medioevo, periodo in cui il suo culto era particolarmente sentito. Veniva infatti invocato contro la peste. E protettore dei pellegrini e degli automobilisti e fa parte dei quattordici santi ausiliatori. \Cristoforo (sovrani) Nome di sovrani. Cristoforo I (1219-Ribe 1259) Re di Danimarca dal 1252. Ebbe numerosi conflitti con il clero e con i grandi feudatari. Cristoforo II (1276-1332) Re di Danimarca dal 1320. Cristoforo III (1418-1448) Gia reggente dell'unione di Kalmar dal 1439, dal 1441 divenne anche re di Danimarca e di Svezia e dal 1442 anche di Norvegia. \Cristoforo Colombo Dramma lirico in tre atti e un epilogo di A. Franchetti (Genova, 1892). \cristologia, sf. (pl.-gie) Parte della teologia che tratta delle nature di Cristo e anche studio dei documenti su Cristo. \cristologico, agg. (pl. m-ci) Che riguarda la cristologia. \criterio, sm. 1 Regola per giudicare qualcosa. ~ norma. 2 Giudizio, senno. ~ avvedutezza. <> leggerezza. sm. 1 criterion, principle. 2 (giudizio, senno) common sense. lat. tardo criterium, dal greco kriterion elemento per giudicare. \criterium, sm. invar. Competizione sportiva dedicata a certe categorie di concorrenti. \critica, sf. 1 L'arte di esaminare qualcosa in base a criteri precisi. ~ valutazione, osservazione. • non avere capacita critica. 2 L'insieme dei critici e delle opere di critica. • la critica non ha accolto favorevolmente il saggio. 3 Giudizio espresso da qualcuno. ~ recensione. 4 Giudizio malevole e sfavorevole. ~ biasimo. <> consenso. • non si interessava delle critiche. sf. 1 criticism. 2 (revisione) review. lat. critica, dal greco kritike, arte del giudicare. \Critica del giudizio Opera di filosofia di I. Kant (1790). \Critica della ragion pratica Opera di filosofia di I. Kant (1788). \Critica della ragion pura Opera di filosofia di I. Kant (1781, 1787). \Critica e poesia Opera di critica letteraria di M. Fubini (1956). \Critica e verita Opera di critica letteraria di R. Barthes (1966). \criticabile, agg. Che si puo criticare. ~ discutibile. <> meritorio. \criticamente, avv. In modo critico. \criticare, v. tr. 1 Sottoporre a esame critico. ~ censurare. <> esaltare. 2 Giudicare biasimando. ~ stigmatizzare. <> approvare. v. tr. to criticize. deriv. da critica. \criticismo, sm. Qualsiasi dottrina filosofica che intenda mostrare i limiti della ragione. \criticita, sf. 1 Qualita di cio che e critico. 2 Stato di un reattore nucleare, nel quale e innescata la reazione a catena delle fissioni. \critico, agg. e sm. (pl. m.-ci) agg. 1 Che e proprio della critica. • occhio critico, particolarmente attento ai dettagli. 2 Proprio di una crisi. ~ difficile. <> agevole. • il periodo e critico per le assunzioni. 3 Particolari valori di entita fisiche corrispondenza dei quali si verificano determinati fenomeni. 4 Delicato, instabile. ~ incerto. <> saldo. 5 Valutativo. ~ estimativo. 6 Accusatorio. ~ censorio. <> apologetico. sm. Chi esercita per professione la critica. ~ recensore. • il critico di quel quotidiano e sempre molto severo. agg. critical. sm. 1 critic. 2 (recensore) reviewer. lat. criticus, dal greco kritikos, deriv. da krinein giudicare. \criticone, sm. (f.-a) Chi trova da ridire su tutti e su tutto. \critofilm, sm. invar. Film critico sull'arte. \critto- Primo elemento di parole composte. E usato anche nella forma cripto-. dal greco kryptos nascosto. \Crittogame Gruppo che nella vecchia classificazione rappresentava l'ultima classe del sistema sessuale di Linneo. Comprendeva batteri, funghi, alghe e in genere tutti i vegetali con organi sessuali non palesi. \crittogamico, agg. (pl. m.-ci) Di crittogama. \crittografare, v. tr. Cifrare un testo secondo le regole della crittografia. \crittografia, sf. 1 Sistema segreto di scrittura in codice. 2 Gioco enigmistico consistente in una specie di rebus oscuro. • La critografia puo usare un testo reso invisibile con inchiostri speciali oppure puo avvalersi di un linguaggio corrente, interpretabile con un codice o scrittura cifrata. I metodi piu comuni usati per crittografare un messaggio sono due: la trasposizione letterale e la cifratura. Nel primo caso, il testo viene scritto senza spazi tra le parole e con le lettere disposte in modo da formare un rettangolo; si procede poi a trasporre le lettere seguendo uno schema prefissato. Chi riceve il messaggio puo interpretarlo facilmente applicando in senso contrario lo schema di trasposizione. La cifratura invece solitamente non elimina gli spazi tra le parole e utilizza un algoritmo di sostituzione semplice o multipla delle singole lettere del testo. La decrittazione di questi messaggi si effettua operando le sostituzioni inverse e puo anche essere ottenuta automaticamente per mezzo di speciali macchine telescriventi, opportunamente programmate. Le nuove tecnologie informatiche di trasmissione dei messaggi tramite canali non riservati (posta elettronica) hanno determinato la nascita di sistemi crittografici commisurati alla sempre crescente potenza di calcolo degli elaboratori elettronici. \crittografico, agg. (pl. m.-ci) 1 Relativo alla crittografia. 2 Difficile da interpretare. ~ oscuro. 3 Di gioco, svolto in forma crittografica. \crittografo, sm. 1 Esperto in crittografia. ~ crittologo. 2 Strumento che serve per cifrare e per decifrare. 3 Enigmografo o solutore specializzato in crittografie. \crittogramma, sm. (pl.-i) 1 Testo scritto in una scrittura cifrata. 2 In enigmistica, gioco simile alla crittografia. \crivellare, v. tr. 1 Passare al setaccio. 2 Bucare come un crivello. ~ sforacchiare. v. tr. to riddle. \crivellatura, sf. Il crivellare. \Crivelli, Carlo (Venezia 1430/1435-Ascoli Piceno 1494/1500) Pittore. Tra le opere Madonna della Passione (ca. 1460, Verona, Museo di Castelvecchio), Polittico del Duomo di Ascoli (1473, Ascoli, Sant'Emidio), L'Arcangelo Michele e San Gerolamo (ca. 1475, Londra, National Gallery) e Trittico di Camerino (1482, Milano, Brera). \crivello, sm. Buratto. ~ vaglio. sm. riddle. \crivellone, sm. Sorta di setaccio nelle trebbiatrici che separa i chicchi di grano dalla paglia. \Crizia Opera di filosofia di Platone (prima meta del IV sec. a. C.). \Crizio (V sec. a. C.) Scultore greco tra i piu famosi del periodo iniziale del cosiddetto stile severo, del quale il gruppo bronzeo I tirannicidi Armodio e Aristogitone (477 a. C., Napoli, Museo Archeologico Nazionale, copia romana) e una delle opere piu significative. Tra le altre opere Efebo (ca. 480 a. C., Atene, Museo dell'Acropoli). \Croazia Repubblica dell'Europa balcanica, confina a nord con la Slovenia e l'Ungheria, a est con la Serbia, a sud con la Bosnia Erzegovina e il Montenegro ed e bagnata a ovest dal mar Adriatico. Il territorio e piuttosto vario: a est troviamo le propaggini terminali del bassopiano Pannonico, compreso tra la Drava e la Sava, con la Slavonia, considerata il granaio della Croazia; a ovest si innalzano i rilievi delle Alpi Dinariche, che presentano vasti altopiani carsici (Gorski Kotar, Lika) spesso a strapiombo sulla costa; piu all'interno la pianura di Zagabria. La costa (costituita dagli sbocchi al mar d'Istria e dalla Dalmazia) si estende fin quasi al confine albanese ed e fronteggiata da numerosissime isole, con golfi e insenature e con porti di qualche importanza. Appartengono alla Croazia l'Istria e quasi tutta la Dalmazia (entrambe calcaree) e la fitta serie di isole prospicienti il litorale. I fiumi Drava e Sava interessano il bacino del Danubio. Sfociano invece nell'Adriatico alcuni corsi d'acqua della regione dalmata (Zrmanja, Krka, Cetina, Narenta). Il clima e di tipo mediterraneo sulla costa, ma assume tratti sempre piu continentali mentre ci si addentra all'interno. La capitale e Zagabria (1.230.000 ab.), citta antica e ora importante centro industriale; altre citta sono Fiume (160.000 ab.), Pola (59.000 ab.), Zara, Sebenico, Spalato (235.000 ab.) sulla costa, mentre all'interno troviamo Osijek, Sisac e Varazdin. La popolazione e costituita in maggioranza da croati e da una minoranza di serbi. Il paese e coinvolto nelle guerre etniche che interessano gli stati dell'ex Iugoslavia ed e indipendente dal giugno 1991. L'economia e naturalmente condizionata dai conflitti sia interni che con le repubbliche confinanti; largamente praticata e l'agricoltura i cui prodotti principali sono cereali, patate, barbabietole da zucchero, ortaggi e frutta all'interno, uva e olive sulla costa. Diffuso l'allevamento del bestiame, bovini, suini, ovini e animali da cortile. Rilevanti nelle zone montuose sono le risorse forestali; alla pesca di discrete proporzioni si associa l'industria conserviera. Il sottosuolo offre carbone, bauxite, petrolio e gas naturale; per la produzione di energia si sfruttano, almeno in parte, le potenzialita idroelettriche e discreto e il processo di industrializzazione in ambito siderurgico, metallurgico, meccanico, chimico e petrolchimico. Buona anche l'industria alimentare, tessile e del legno. Il turismo rappresentava per la Croazia un'attivita fiorente (in particolare sulla costa adriatica, sui laghi e nei parchi naturali dell'interno come quello dei laghi di Plitvice), attualmente assai compromessa dai conflitti in atto. STORIA Popolata dagli illiri, la regione appartiene all'impero romano a partire dal 6-9 d. C. e viene invasa dagli slavi nel VI sec. Nel 925 Tomislav (910-928) riunisce sotto la propria autorita i croati della Pannonia e della Dalmazia e assume il titolo di re. Nel 1102 il re d'Ungheria viene riconosciuto re della Croazia. Negli anni 1526-1527 una parte del paese cade sotto la dominazione degli ottomani mentre l'altra parte viene annessa ai possedimenti d'Austria. Nel 1848 i croati sostengono gli Asburgo contro i rivoluzionari ungheresi. Il compromesso austro-ungarico del 1867-1868 annette la Croazia all'Ungheria con la quale viene concluso il trattato ungaro-croato. Nel 1918 la Croazia aderisce al regno di Serbia, Croazia e Slovenia. Negli anni successivi, all'interno di questo regno, divenuto la Iugoslavia, i croati si oppongono al centralismo serbo. Oppositori del regime creano la societa segreta Ustascia (1929) e ricorrono al terrorismo (assassinio di Alessandro I Karadjordjevic a Marsiglia nel 1934). Durante la seconda guerra mondiale, lo stato indipendente croato, controllato dai tedeschi e dagli italiani, e governato da A. Pavelic. Nel 1945 la Croazia diventa una delle sei repubbliche della Repubblica Popolare Federativa di Iugoslavia, ma il movimento nazionale croato persiste. Le prime elezioni libere del 1990 sono vinte dalla Comunita democratica croata guidata da Franjo Tudjman, che diventa presidente. L'anno successivo, la Croazia dichiara la propria indipendenza (giugno). Violenti combattimenti oppongono i croati ai serbi di Croazia e all'armata federale. Nel 1992, l'indipendenza e riconosciuta dalla comunita internazionale (gennaio). La Croazia accetta il piano di pace proposto dall'ONU e il dispiegamento di una forza di protezione affermando la sua volonta di restaurare la propria autorita su tutto il territorio (compresa la Krajina, nella quale i serbi hanno proclamato una repubblica nel 1991). Nel 1995 l'armata croata riconquista la Krajina (agosto) e sostiene la controffensiva delle truppe croato-musulmane in Bosnia. Il presidente Tudjman firma l'accordo di pace sulla Bosnia Erzegovina. • Abitanti-4.495.000 Superficie-56.538 km2 Densita-79,5 ab./km2 Capitale-Zagabria Governo-Repubblica presidenziale Moneta-Kuna Lingua-Croato Religione-Cattolica, ortodossa, musulmana \crobilo, sm. Pettinatura maschile in uso nell'antica Grecia che si otteneva rialzando i capelli in un ciuffo sopra la fronte o in una crocchia dietro la nuca e fissandoli con uno spillone a forma di cicala. \croccante, agg. e sm. agg. Si dice di cibo secco o cotto da poco che scricchiola sotto i denti. sm. Dolce fatto con mandorle e zucchero cotto. agg. crunchy. sm. almond brittle. \crocchetta, sf. Polpettina bislunga di patate, carne o riso, fritta. \crocchia, sf. Rotolo o treccia di capelli avvolti a ciambella e raccolti dietro al capo. ~ chignon. \crocchiare, v. intr. 1 Scricchiolare. ~ cigolare. 2 Produrre un suono sordo, detto di oggetti in frantumi. 3 Chiocciare, detto specialmente della gallina. \crocchio, sm. 1 Suono sordo emesso dalle cose che crocchiano. 2 Gruppo di persone riunite a conversare. ~ assembramento. deriv. da crocchiare. \crocchiolare, v. intr. Il chiocciare lungo e insistente delle galline. \croccia, sf. Abito rosso porpora dei cardinali. dal lat. crocea [vestis] veste color croco. \crocco, sm. Gancio di ferro usato per catturare e trascinare i tonni nei palischermi durante la mattanza. \croccolare, v. intr. 1 Chiocciare. 2 Di un liquido, gorgogliare. ~ borbogliare. \Croccolo, Carlo (Napoli 1927-) Attore. Dopo aver iniziato come attore cinematografico, nel 1956 esordi sul piccolo schermo recitando nello sceneggiato L'alfiere. Successivamente, apparve ne Il musichiere (1960) in veste di ospite e come conduttore di Il borsacchiotto (1977). \croccolone, sm. Nome comune della Gallinago media, un grosso uccello pivieriforme di colore bianco striato di nero e dal lungo becco sottile. Vive nell'Europa settentrionale e in Siberia. \croce, sf. 1 Antico strumento di tortura. 2 Patibolo di Gesu. 3 Oggetto, segno, simbolo a forma di croce. 4 Tormento, pena. ~ sofferenza. <> sollievo. 5 Nome di vari enti per il soccorso di persone malate o feriti. 6 Fregio a forma di croce usato come insegna o come stemma di un ordine cavalleresco. 7 Preoccupazione, cruccio. ~ assillo. <> consolazione. sf. 1 cross. 2 (di traverso) crosswise. 3 (farsi il segno della croce) to make the sign of the cross. 4 (mettere in croce qualcuno) to crucify someone. 5 (a occhio e croce) at rough guess. 6 (fig., mettici una croce sopra) just forget it. lat. crux, crucis. • Antico strumento di morte formato da un grosso legno piantato in terra e da un altro congiuntogli trasversalmente. Il condannato veniva legato per i piedi sul legno verticale, le mani all'estremita dell'asse orizzontale. E stata utilizzata dall'iconografia cristiana, quale simbolo di sofferenza, per ricordare il supplizio subito da Gesu. Croce rossa internazionale Organizzazione internazionale di assistenza, istituita in Svizzera nel 1864 da H. Dunant. \Croce del Sud Costellazione australe, formata da tante stelle, quattro delle quali danno origine a una croce il cui asse maggiore indica il polo sud celeste; viene avvolta a nord dal Centauro. \Croce e il nulla, La Saggio di S. Quinzio (1984). \Croce Rossa Italiana (CRI) Associazione a carattere internazionale avente scopi di assistenza sanitaria e sociale. Nacque per iniziativa dell'associazione medica di Milano dopo la convenzione del 22 giugno 1864. \Croce verde Organizzazione assistenziale formata da volontari che soccorrono malati e feriti e li trasportano in ospedali e case di cura. \Croce, Benedetto (Pescasseroli 1866-Napoli 1952) Storico, filosofo, critico letterario e uomo politico italiano. Fu ministro della pubblica istruzione nel 1920-1921; si ritiro dalla vita politica per incompatibilita con il fascismo; fu presidente del partito liberale fino al 1948. Riscopri Vico, tramite De Sanctis e Labriola, e lo interpreto in senso idealistico. Riprese l'idealismo hegeliano, criticando la divisione triadica di Idea, Natura e Spirito, essendo lo Spirito l'unica realta, suddiviso in categorie che convivono senza rinnegarsi. La filosofia di Croce identifica la vita con la realta e la storia (storicismo assoluto). Tra le sue opere, Filosofia dello spirito, Storia d'Italia dal 1871 al 1915, La poesia, Carattere della filosofia moderna. \Croce, Elena (Napoli 1915-Roma 1994) Scrittrice e saggista italiana. Figlia del filosofo Benedetto Croce, ha lasciato libri di memorie come Ricordi familiari (1952), L'infanzia dorata (1966) e Due citta (1985). Fu promotrice di molteplici attivita e iniziative culturali tra cui la fondazione delle riviste Aretusa (1948-1960), Lo spettatore italiano (1948-1957) e Italia Nostra fondata nel 1955. Fu autrice di numerosi saggi critici, tra cui Romantici inglesi e altri saggi (1962), Silvio Spaventa (1969) e Salvatore Di Giacomo (1977). \Croce, Francesco (Milano 1696-1773) Architetto. Tra le opere il palazzo Sormani a Milano (1736). \Croce, Giulio Cesare (San Giovanni in Persiceto, Bologna 1550-Bologna 1609) Scrittore. Tra le opere Le sottilissime astuzie di Bertoldo (1606) e Le piacevoli e ridicolose semplicita di Bertoldino (1608). \Crocefiaschi Comune in provincia di Genova (500 ab., CAP 16010, TEL. 010). \crocefiggere ved. ¤crocifiggere¤ \croceo, agg. Del colore dello zafferano, tra il giallo e l'arancione. \crocerista, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi partecipa a una crociera. \crocerossina, sf. Infermiera della Croce Rossa. \crocesegnare, v. tr. Sottoscrivere un documento con una croce. \crocesegno, sm. Segno che gli analfabeti possono apporre sui documenti al posto della firma. Il crocesegno, in genere una croce, deve essere controfirmato da due testimoni. \crocetta, sf. 1 Piccola croce. 2 Segno araldico costituito da una croce assottigliata. 3 In marina, insieme di due traverse poste longitudinalmente sulle navi a vela e aventi lo scopo di sostenere la coffa insieme alle barre traverse o formare l'albero di gabbia. \Crocetta del Montello Comune in provincia di Treviso (5.662 ab., CAP 31035, TEL. 0423). \crocevia, sm. invar. Luogo dove si incontrano due o piu strade. ~ bivio. sm. invar. crossroads. da croce + via. \Crocevia della morte Film poliziesco, americano (1990). Regia di Joel Coen. Interpreti: Gabriel Byrne, Albert Finney, John Turturro. Titolo originale: Miller's Crossing \crochet, sm. invar. 1 Uncinetto. 2 Nel pugilato, gancio. \crociamento, sm. L'insieme degli elementi che formano l'intersezione di due rotaie. \crociare, v. v. tr. Segnare qualcosa o qualcuno con la croce. v. intr. Farsi il segno di croce. ~ segnarsi. \crociata, sf. 1 Spedizione militare nel medioevo fatta con l'intento di riconquistare la Terra Santa. 2 Azione collettiva a scopi politici, sociali, religiosi e simili. sf. crusade. deriv. da crociato. • Vi furono otto crociate, bandite da diversi papi (Urbano II, Eugenio III, Innocenzo III) e capeggiate da figure eroiche, quali Federico Barbarossa, Riccardo Cuor di Leone, Luigi IX e Carlo d'Angio. La motivazione di fondo consisteva nel liberare Gerusalemme, citta sacra cristiana per eccellenza, dall'occupazione musulmana. Non tutte le crociate diedero i risultati sperati; molte finirono in tragedia o in nulla di fatto. Prima crociata Si svolse tra il 1096 e il 1099. I crociati raggiunsero Costantinopoli e, alleatisi con i bizantini, riuscirono a conquistare Nicea. L'anno successivo vennero conquistate Edessa e Antiochia. Nel 1099 viene conquistata Gerusalemme. Successivamente si assistette alla nascita degli stati cristiani d'oriente. Seconda crociata Si svolse tra il 1147 e il 1149. Edessa, liberata nella prima crociata, venne invasa dai turchi. Papa Eugenio III bandi la seconda crociata che, guidata da Luigi VII di Francia e Corrado III, fu sconfitta a Dorileo. In seguito ai vani tentativi di conquistare Damasco, fu sciolta. Terza crociata Si svolse tra il 1189 e il 1192. Nel 1187 Saladino occupo Gerusalemme. Papa Clemente III, al fine di liberarla, chiese e ottenne l'appoggio di Federico I Barbarossa, Guglielmo II di Sicilia, Filippo II Augusto di Francia e Riccardo Cuor di Leone d'Inghilterra. Nel 1190, Barbarossa mori e il suo esercito si sciolse; Riccardo Cuor di Leone conquisto Cipro e nel 1191 San Giovanni d'Acri. Saladino venne sconfitto a Giaffa e Arsuf, ma Gerusalemme non fu liberata. Riccardo Cuor di Leone fu costretto a stipulare con Saladino una tregua. Questo porto alla nascita del secondo regno di Gerusalemme che comprendeva San Giovanni d'Acri e che fu affidato a Corrado del Monferrato. Quarta crociata Si svolse tra il 1202 e il 1204. Venne bandita da papa Innocenzo III. I crociati guidati da Baldovino IX di Fiandra, Bonifacio I del Monferrato e Teobaldo di Champagne, cercarono di riconquistare Zara per conto di Venezia che li aveva finanziati. Nel 1203, capeggiati dal doge Enrico Dandolo, si diressero a Costantinopoli che conquistarono l'anno successivo. Scomunicati dal papa, nominarono regnante di Costantinopoli Baldovino di Fiandra. Ebbe cosi origine l'impero latino d'oriente. Quinta crociata Si svolse tra il 1217 e il 1221. Venne bandita da Onorio III. Nel 1217, i crociati guidati da Andrea II d'Ungheria, Leopoldo VI d'Austria e Giovanni di Brienne re di Gerusalemme, conquistarono Damietta. Il sultano d'Egitto, disposto a liberare Gerusalemme in cambio di Damietta, non venne ascoltato. Le successive battaglie videro capitolare i crociati che furono costretti ad abbandonare l'Egitto. Sesta crociata Si svolse tra il 1228 e il 1229, ma in realta, fu solo una trattativa portata avanti da Federico II con il sultano d'Egitto Malik al-Kamil. Nel 1229, con il trattato di Giaffa la Terra Santa venne liberata. Settima crociata Si svolse tra il 1248 e il 1254. Venne proclamta da Innocenzo IV. Nel 1244 Gerusalemme cadde nuovamente in mano ai musulmani. Luigi IX di Francia, giunto in Egitto, conquisto Damietta, ma venne fatto prigioniero nella sconfitta di El-Mansura. Liberato in seguito allo scambio di Damietta e ritiratosi a San Giovanni d'Acri, vi resto in attesa di riprendere la crociata. Nel 1254 torno in Francia. Ottava crociata Si svolse nel 1270. Venne indetta da papa Clemente IV. Guidati ancora da Luigi IX, i crociati sbarcarono a Tunisi. Qui Luigi IX mori di peste e cosi si spense l'ultimo tentativo di liberazione della Terra Santa. \crociato, agg. e sm. agg. Dotato di croce. sm. 1 Chi lotta per un ideale. 2 Soldato di una crociata. deriv. da croce. \crocicchio, sm. Luogo dove si incontrano due o piu strade. ~ incrocio. \crocidare, v. intr. Detto di corvi e cornacchie, emettere un suono forte e sgradevole. \crocidolite, sf. Anfibolo alcalino di aspetto fibroso detto anche amianto azzurro o del capo. \crocidura, sf. Genere e nome comune di Mammiferi insettivori della famiglia dei Soricidi. \crociera, sf. 1 Navigazione secondo un itinerario stabilito per divertimento e svago. • velocita di crociera, velocita mantenuta durante un viaggio da un mezzo di trasporto, inferiore alla massima raggiungibile. 2 Trasvolata. 3 Disposizione di linee, barre, a forma di croce. 4 Nelle basiliche, punto di incrocio tra la navata principale e il transetto. • volta a crociera. sf. 1 cruise. 2 (velocita) cruising speed. franc. croisiere, deriv. da croiser incrociare; nei significati [3] e [4]: deriv. da croce. \crociere, sm. Uccello (Loxia recurvirostra) della famiglia dei Fringillidie dell'ordine dei Passeriformi. Di colore rosso negli esemplari maschi, verde nelle femmine, prende il nome dalla posizione incrociata delle mandibole. \Crocifere Famiglia di piante erbacee e di arbusti propri delle regioni temperate e fredde; il nome deriva dalla disposizione dei petali, quattro in croce. Presenta frutti a siliqua o siliquetta. Tra le specie commestibili si annoverano il crescione e il cavolo, tra quelle ornamentali la violacciocca. Da alcune si estrae olio (ravizzone e colza). \crocifero, agg. Che porta la croce. \crocifiggere, v. tr. Mettere in croce. ~ tormentare. <> confortare. v. tr. to crucify. lat. crucifigere, comp. da crux, crucis croce + figere conficcare. \crocifissione, sf. 1 Supplizio di Gesu. 2 Rappresentazione del supplizio di Gesu. sf. crucifixion. lat. tardo crucifixio,-onis, deriv. da crucifixus, p.p. di crucifigere. \crocifisso, agg. e sm. agg. Messo in croce. sm. 1 Cristo messo in croce. 2 Immagine dipinta o scolpita di Cristo in croce. sm. crucifix. lat. crucifixus, p.p. di crucifigere. \crocifissore, sm. Chi crocifigge. \crocione, sm. Nome popolare del tallero austriaco d'argento, coniato a Milano durante gli ultimi decenni del XIX sec. \Crockett, Davy (Limestone 1786-San Antonio 1836) Cacciatore statunitense. Peri nella strenua difesa di Forte Alamo (Texas), assediato dai messicani. \croco, sm. (pl.-chi) Genere di piante della famiglia delle Iridacee che comprende anche lo zafferano. Per estensione colore giallo aranciato tipico dello zafferano. \Crocodilidi Famiglia di Rettili dell'ordine dei Coccodrilli che comprende coccodrilli, alligatori e gaviali. \crocoite, o crocoisite, sf. Cromato di piombo molto lucente di colore rosso aurora che si presenta in prismi monoclini. \croda, sf. 1 Nel Veneto, conglomerato di sassi, ghiaia, cemento. 2 Nome delle tipiche guglie delle Dolomiti. \crodaiolo, sm. Nell'alpinismo, arrampicatore che pratica scalate specialmente nel versante dolomitico. \crodatura, sf. Malattia del riso che provoca la caduta precoce delle cariossidi della pannocchia. \Crodo Comune in provincia di Verbano-Cusio-Ossola (1.614 ab., CAP 28036, TEL. 0324). \crogiolare, v. v. tr. Cuocere a fuoco lento. v. intr. pron. Bearsi di una situazione particolarmente piacevole. ~ deliziarsi. <> struggersi, rodersi. v. intr. pron. to bask. deriv. da crogiolo. \crogiolo, sm. 1 Recipiente tronco-conico di materiale refrattario con cui si compiono reazioni chimiche o si fondono metalli. 2 Ambiente, centro in cui avviene una fusione. 3 Cottura di vivande effettuata a fuoco lento. sm. 1 crucible. 2 (fig.) melting pot. deriv. da crogiolare. \Crognaleto Comune in provincia di Teramo (1.778 ab., CAP 64043, TEL. 0861). \croissant, sm. invar. Mezzaluna di pasta sfoglia, dolce o salata, cotta al forno. ~ cornetto. \crollare, v. v. tr. Scuotere, agitare. • crollare la testa. v. intr. 1 Cadere rovinosamente. ~ precipitare. • fecero appena in tempo ad allontanarsi che videro crollare la torre. 2 Sprofondare, schiantarsi. ~ stramazzare. <> rizzarsi. • quel sogno pero crollo all'improvviso. 3 Arrendersi. ~ abbandonarsi. <> resistere. v. intr. 1 to fall down, to collapse. 2 (prezzi) to slump. lat. volg. corrotulare. \crollo, sm. 1 Forte scossa. ~ scuotimento. 2 Caduta improvvisa. ~ schianto. 3 Caduta definitiva. ~ sfascio. 4 Calo, ribasso. ~ picchiata. <> boom. • con la guerra ci fu il crollo finanziario del paese. sm. 1 collapse. 2 (prezzi) slump. deriv. da crollare. \Crollo della Baliverna, Il Racconto di D. Buzzati (1954). \crom(o)- Primo elemento di parole composte. dal greco chroma colore. \croma, sf. Valore di una nota o di una pausa corrispondente a 1/8 di battuta intera. \cromaffine, agg. Detto di cellule che assumono particolare colorazione bruna con il cromo. Tipiche dei Vertebrati, sembra che siano in grado di secernere adrenalina. \Cro-Magnon Localita della Francia di interesse archeologico, nel dipartimento della Dordogne. \cromare, v. tr. Ricoprire un metallo con un rivestimento di cromo. deriv. da cromo. \cromatica, sf. Colorimetria. \cromaticamente, avv. In modo cromatico. \cromaticita, sf. Qualita dell'essere cromatico. \cromatico, agg. e sm. (pl. m.-ci) agg. 1 Del colore. 2 Si dice di una serie di note distanti un semitono l'una dall'altra. • intervallo cromatico. sm. Suono o canto cromatico. greco khromatikos, deriv. da chroma, colore; nel significato [2]: dal lat. chromaticus. \cromatidio, sm. Ciascuna delle due meta longitudinali del cromosoma. \cromatina, sf. Sostanza del nucleo delle cellule, colorabile con coloranti basici. Gli acidi desossiribonucleico e ribonucleico ne sono i costituenti primari. Partecipa attivamente alla mitosi cellulare. \cromatinico, agg. (pl. m.-ci) Di un fenomeno, la riduzione cromatinica, a causa del quale da una cellula madre si formano due cellule figlie avente il numero di cromosomi pari alla meta dei cromosomi del nucleo della cellula madre. ~ cromatico. \cromatismo, sm. 1 In pittura, tendenza a usare con molto spicco i colori. 2 Procedimento musicale. 3 Imperfezione di un sistema ottico che da un'immagine con i bordi colorati. • In musica e il procedimento con il quale si altera di un semitono, ascendente o discendente, una o piu note della scala nella tonalita data. Particolarmente apprezzato nel XVII sec. (J. S. Bach), venne rivalutato in epoca romantica (Beethoven, Schubert, Chopin, Wagner), nel XIX sec. (Franck) e nel XX sec. (Schonberg). Nella musica moderna e alla base dell'atonalita. \cromato- Primo elemento di parole composte. dal greco chroma-atos colore. \cromato, agg. e sm. agg. Si dice di metallo sottoposto a cromatura. sm. Composto di colore giallo costituto da cromo, ossigeno e un metallo. agg. chromium-plated. \cromatoforo, sm. 1 In botanica, organulo cellulare proprio delle Alghe. ~ cloroplasto. 2 Cellula del derma ricca di pigmento e ramificata, presente in vari animali. \cromatografia, sf. Procedimento di analisi chimica (ideato da Tswett) usato per scindere, identificare, ripulire i componenti di miscele complesse di materie organiche o inorganiche, aventi proprieta chimiche simili. Si fonda sulla diversa capacita di assorbimento, ripartizione, scambio ionico di piu sostanze componenti il miscuglio. \cromatografo, sm. Apparecchio per eseguire la cromatografia. \cromatopsia, sf. 1 Percezione visiva dei colori. 2 In medicina, disturbo visivo che consiste nell'insorgenza di allucinazioni a causa di lesioni dei centri ottici cerebrali o per effetto di droghe o farmaci. \cromatoptometria, sf. Misura dell'acuita visiva per i diversi colori e determinazione di eventuali difetti. \cromatore, sm. (f.-trice) Chi esegue cromature. \cromatoscopia, sf. Visione dei colori. \cromatura, sf. L'operazione del cromare. \cromico, agg. (pl. m.-ci) Dei composti del cromo trivalente e del cromo esavalente. Ossidazione cromica Ossidazione che usa un composto del cromo come agente ossidante. \cromite, sf. Ossido di ferro (38%) e cromo (dal 44 al 64%) e contenente anche magnesio (dallo 0 al 18%), appartenente al gruppo degli spinelli. Viene utilizzata come materiale refrattario poco fusibile. ~ cromoferrite. \cromlech, sm. invar. Monumento megalitico preistorico costituito da un insieme di pietre conficcate nel terreno e disposte in circolo, ritenuto luogo di culto o monumento funebre. Tra i cromlech, diffusi nell'Europa occidentale e nel Nord Africa, l'esempio piu noto e costituito dai triliti di Stonehenge in Inghilterra. \cromo, sm. Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso atomico 51,966, non presente in natura allo stato libero, ma in minerali di cui il piu importante e la cromite. E un metallo grigio splendente molto duro; si ottiene per riduzione dell'ossido con l'alluminio e viene usato per indurire l'acciaio e per la cromatura. Alcuni suoi composti vengono usati nell'industria tessile come mordenti. sm. chromium, chrome. greco chroma colore. \cromocistoscopia, sf. Esame delle secrezioni renali eseguito usando il citoscopio. L'esame deve essere preceduto dall'iniezione di una sostanza colorante eliminabile. \cromodinamica, sf. Teoria quantistica che studia le interazioni tra quark, o androni, dovute all'esistenza del colore. ~ quantocromodinamica. \cromofilo, agg. Di alcune cellule normali o patologiche o di microrganismi che hanno una grande affinita per le sostanze coloranti. \cromofotografia, sf. Fotografia a colori. \cromogeno, agg. e sm. agg. Di elemento che produce sostanze colorate. Tale elemento puo essere una sostanza incolore che pero puo formare, sotto l'influenza di alcuni reattivi, prodotti colorati, oppure un batterio che secerne prodotti colorati influenzando cosi il colore della colonia. sm. In chimica, sostanza che contiene gruppi cromogeni. \cromolitografia, sf. Litografia a colori. \cromomero, sm. Porzione di cromosoma ricca di DNA e intensamente colorabile alla quale corrisponde un tratto simile sul cromosoma omologo. \cromonema, sm. (pl.-i) Filamento assiale spiralato del cromosoma. \cromoplasto, sm. Plastidio della cellula vegetale che produce i pigmenti carotenoidi. \cromoscopia, sf. 1 Verifica dell'integrita della visione colorata. 2 Esame della funzionalita renale nel quale si studia l'eliminazione urinaria di una sostanza colorata previamente somministrata. \cromosfera, sf. Lo strato piu basso dell'atmosfera solare costituito da idrogeno incandescente. E un involucro gassoso che si trova al di sopra della fotosfera; ha uno spessore di 10.000 km e ne e consentita la visione durante gli ultimi attimi di un'eclissi solare. Risulta essere la parte piu bassa dell'atmosfera e al suo interno le condizioni fisiche subiscono molti cambiamenti, con la temperatura che varia da 4.000 °K della base fino ai 106 °K della parte superiore. \cromosferico, agg. (pl. m.-ci) Relativo alla cromosfera. \cromosoma, sm. (pl.-i) Organulo del nucleo cellulare, portatore dei geni, ossia dei caratteri ereditari. E formato da cromatina, il cui costituente piu importante e il DNA ed e visibile solo durante la mitosi (divisione cellulare). Le sue proprieta genetiche dipendono dalla struttura del DNA. E formato da due subunita, cromatidi, a loro volta formati da due filamenti. sm. chromosome. Cromosoma sessuale Cromosoma che determina il sesso nell'uomo, animali, piante. Nell'uomo ci sono quarantasei cromosomi, formati da ventidue paia di cromosomi omologhi (autosomi; ventidue paterni e ventidue materni), ai quali si aggiunge una coppia di cromosomi sessuali, uguali nella femmina (cromosomi X) e diversi nel maschio (cromosomi X e Y). Quando si creano i gameti, la femmina forma gameti tutti uguali, aventi ciascuno il cromosoma X, il maschio gameti con il cromosoma X (50%) e con il cromosoma Y (50%). In altre specie e la femmina ad avere cromosomi sessuali diversi. \cromosomico, agg. Di cromosoma. \cromoterapia, sf. 1 Trattamento di infezioni ottenuta utilizzando sostanze colorate. 2 Trattamento di malattie per mezzo di luci colorate. \cromotipia, sf. Stampa a colori. \Cromwell Dramma di V. Hugo (1827). \Cromwell, Oliver (Huntingdon 1599-Londra 1658) Statista inglese, fu deputato al Lungo Parlamento (1640), come oppositore puritano. Carlo I l'Inghilterra, ispirato alle idee del piu rigoroso assolutismo, aveva fatto sciogliere il parlamento e dato il via alla persecuzione dei puritani. La ribellione parti dalla Scozia; Cromwell organizzo un suo esercito e riporto le importanti vittorie di Marston Moor e di Naseby, giungendo a epurare il parlamento (1648) e a far condannare a morte re Carlo I, giustiziato nel febbraio del 1649. Cromwell instauro di fatto una dittatura, reprimendo con violenza i cattolici dell'Irlanda. Mori il 3 settembre 1658. Alla sua morte venne sostituito dal figlio Richard. \Cromwell, Thomas (Putney 1485?-Londra 1540) Politico inglese. In qualita di consigliere di Enrico VIII, gli garanti nel conflitto con Clemente VII l'appoggio del parlamento. Caduto in disgrazia agli occhi del sovrano, venne accusato di alto tradimento e ucciso. \Cronaca (Firenze 1457-1508) Simone del Pollaiolo detto il Cronaca. Architetto. Tra le opere il cortile di palazzo Strozzi a Firenze (1493-1504). \cronaca, sf. 1 Narrazione con intento storico di fatti registrati secondo l'ordine della loro successione. ~ cronistoria. 2 Narrazione, descrizione particolareggiata. ~ resoconto, racconto. 3 Informazione scritta su eventi di maggior interesse. sf. 1 chronicle. 2 (stampa) news, reporting. 3 (rubrica) column. 4 (resoconto) account. 5 (radio, TV) commentary. lat. tardo chronica, dal greco chronika. • Forma storiografica medievale, segno il passaggio dalla semplice annalistica alla moderna storiografia (Eusebio di Cesarea). Tra le piu importanti la cronaca anglosassone, di Neutro, quella latina della grandi abbazie italiane e quella della storia degli imperatori. \Cronaca anglosassone Cronaca di anonimo (IX-XII sec.). \Cronaca dell'alba Ciclo di romanzi di R. J. Sender (1942-1966). \Cronaca di famiglia Romanzo di S. T. Aksakov (1856). \Cronaca di una morte annunciata Romanzo di G. Garcia M?rquez (1981). \Cronaca di una vita Romanzo di K. G. Paustovskij (1946-1962). \Cronaca familiare Film drammatico, italiano (1962). Regia di Valerio Zurlini. Interpreti: Marcello Mastroianni, Jacques Perrin, Salvo Randone. \Cronache della galassia Romanzo di I. Asimov (1951). \Cronache di poveri amanti Romanzo di V. Pratolini (1947). Film di Carlo Lizzani (1954), con Marcello Mastroianni, Cosetta Greco, Antonella Lualdi (nonostante il premio speciale della giuria al Festival di Cannes, ebbe problemi per la distribuzione e l'esportazione per motivi di censura politica). \Cronache marziane Romanzo di R. Bradbury (1950). \cronachismo, sm. Narrazione degli avvenimenti del passato nel loro ordine. \cronachista, sm. (pl.-i) Autore di cronache. \cronachistica, sf. Lo studio delle antiche cronache. \cronachisticamente, avv. In modo cronachistico. \cronachistico, agg. (pl. m.-ci) Che ha carattere di cronica. \cronema, sm. (pl.-i) Unita di tempo necessaria per emettere il gruppo vocale piu consonante. \Cronenberg, David (Toronto 1945-) Regista canadese. Diresse Videodrome (1983), La mosca (1986), Il pasto nudo (1992), M. Butterfly (1993) e Cash (1996). \Cronica delle cose occorrenti ne' tempi suoi Cronaca di D. Compagni (ca. 1310-1312). \cronicamente, avv. In modo cronico. \cronicario, sm. Casa di cura per malati cronici. \cronici Nome dei seguaci di una frazione del Partito costituzionale siciliano del 1812-1814 che erano favorevoli a un intervento inglese deciso. \cronicita, sf. Stato di cronico. \cronicizzare, v. v. tr. Rendere cronico. v. intr. pron. Diventare cronico. \cronicizzazione, sf. L'assumere carattere di cronicita. \cronico, agg. e sm. (pl. m.-ci) agg. 1 Di malattia ad andamento prolungato. ~ inguaribile, cronicizzato. <> curabile, guaribile. 2 Radicato. ~ inveterato. <> passeggero. agg. e sm. Chi e affetto da una malattia cronica. agg. chronic. \Cronin, Archibald Joseph (Helensburgh 1896-Montreux 1981) Romanziere inglese. Gia medico tra i minatori del Galles, Cronin vi ha ambientato numerosi libri all'epoca assai popolari. Tra le opere E le stelle stanno a guardare (1935), La cittadella (1937), Le chiavi del regno (1942) e Anni verdi (1944). \Cronin, James (Chicago 1931-) Fisico statunitense. Si occupo principalmente delle simmetrie fondamentali delle particelle elementari. Nel 1980 fu insignito del premio Nobel con V. L. Fitch. \cronista, sm. e sf. (pl.-i) 1 Antico scrittore di cronache. 2 In un giornale, redattore addetto ai servizi di cronaca. ~ reporter. sm. e sf. reporter. deriv. dal greco chronos tempo. \cronistoria, sf. La semplice esposizione dei fatti storici secondo la loro successione. \crono- Primo elemento di parole composte. dal greco chronos tempo. \crono, sf. invar. Gara a cronometro. \Crono Dio greco, figlio di Urano e Gea, il titano piu giovane. Uccise il padre divenendo padrone del mondo. Sposata Rea, ebbe molti figli che mangiava per il timore di vedersi sottratto il trono da loro. L'unico scampato alla morte fu Zeus che, diventato adulto, fece precipitare il padre nel Tartaro dopo averlo costretto a restituire i fratelli ingoiati. Viene identificato dai romani con Saturno. \cronobiologia, sf. Studio dei ritmi biologici. \cronobiologo, sm. Studioso di cronobiologia. \cronofotografia, sf. Tecnica che permette di ottenere una serie di fotografie successive, a intervalli assai brevi, di un oggetto o di un fenomeno. \cronografia, sf. 1 Ordine e data degli avvenimenti storici. 2 Scienza che studia tempi e date degli avvenimenti storici. 3 Opera cronografica. \cronografo, sm. Cronometro che misura e registra gli intervalli di tempo desiderati. \cronografo del 354 Denominazione comune di una raccolta compiuta da Dionigi Filocalo nel 354 a. C. comprendente un calendario astrologico e civile oltre a testi storico-cronologici. \cronogramma, sm. (pl.-i) Data fornita da lettere corrispondenti a numeri romani e inserite nelle parole di un verso o di una frase. \cronologia, sf. 1 Ordine nel quale si succedono determinati fatti. 2 Scienza che si propone di studiare le date esatte degli avvenimenti storici. sf. chronology. \cronologicamente, avv. In modo cronologico, con successione temporale. \cronologico, agg. (pl. m.-ci) Della cronologia. agg. chronological. \cronologo, sm. (pl.-gi) 1 Chi si occupa di cronologia. 2 Scrittore di cronologie. \cronometraggio, sm. Operazione del cronometrare. \cronometrare, v. tr. Misurare il tempo in modo preciso specialmente durante gare sportive. v. tr. to time. \cronometria, sf. Disciplina che si occupa della misurazione del tempo. \cronometricamente, avv. Con puntualita cronometrica. \cronometrico, agg. (pl. m.-ci) 1 Relativo alla cronometria. 2 Relativo a un cronometro. 3 Esatto, puntuale. ~ preciso. <> approssimativo. \cronometrista, sm. e sf. (pl.-i) Persona incaricata di misurare i tempi. \cronometro, sm. e sf. sm. 1 Apparecchio per la misurazione del tempo. 2 Cronografo da polso. sf. Gara ciclistica a cronometro. sm. 1 chronometer. 2 (da polso) stopwatch. franc. chronometre. \cronoprologo, sm. (pl.-ghi) Nel ciclismo, gara a cronometro che funge da prologo di una corsa a tappe. \cronoscalata, sf. Nel ciclismo, gara a cronometro su un percorso in salita. \cronoscopio, sm. Apparecchio elettronico che consente di leggere la durata di fenomeni ottici, acustici, elettrici ecc. su un galvanometro tarato in millisecondi. \cronotachigrafo, sm. Tachigrafo registratore montato su automezzi pesanti per controllare che non superino la velocita regolamentare. \cronotappa, sf. Tappa a cronometro. \cronotopo, sm. L'entita spazio-temporale a quattro dimensioni usata nella teoria della relativita. \cronstedtite, sf. Silicato idrato di ferro del gruppo del serpentino, di colore nero e di forma esagonale. \Crookes, William (Londra 1832-1919) Fisico e chimico inglese. Diede il nome ai tubi per la produzione di raggi catodici, che egli realizzo dotati di due elettrodi e contenenti gas a bassa pressione. Studiandone la scarica elettrica, scopri i raggi catodici. \Cropalati Comune in provincia di Cosenza (1.548 ab., CAP 87060, TEL. 0983). \Cropani Comune in provincia di Catanzaro (3.659 ab., CAP 88051, TEL. 0961). \croquants (Rivolte dei) Rivolte di contadini avvenute tra la fine del XVI sec. e la meta del XVII sec. in Francia. \croquet, sm. invar. Gioco simile al golf con percorso obbligato. \Crosa Comune in provincia di Biella (343 ab., CAP 13060, TEL. 015). \Crosby, Harry detto Bing (Tacoma 1904-Madrid 1977) Attore, cantante e ballerino americano. Nei primi anni trenta divenne celebre con canzoni sentimentali e melodiche. Nel 1944 ottenne l'Oscar per La mia vita. Tra i film Le campane di Santa Maria (1945), La ragazza di campagna (1954) e Bianco natale (1955) in cui canto la celeberrima melodia natalizia. \Crosby-Still-Nash & Young Complesso statunitense del genere folk-rock, nato nel 1968, formato da D. Crosby (1941), S. Still (1945), G. Nash (1942) e N. Young (1945). \crosciare, v. intr. 1 Produrre un rumore forte e continuato, detto di pioggia che scende. 2 Frusciare. \croscio, sm. Il crosciare, scroscio. \Crosia Comune in provincia di Cosenza (8.209 ab., CAP 87060, TEL. 0983). \Crosio della Valle Comune in provincia di Varese (476 ab., CAP 21020, TEL. 0332). \cross, sm. invar. 1 Nel calcio, traversone. 2 Nel pugilato, diretto. 3 Corsa campestre. 4 Motocicletta usata elle gare di motocross. \Cross River Stato (1.866.000 ab.) della Nigeria, al confine col Camerun. Capoluogo Calabar. \Cross, Henri Edmond (Douai 1856-St-Clair 1910) Pittore francese. Tra le opere Paesaggio con cipressi (1896, Ginevra, Fondazione Ghez). \crossare, v. intr. Nel gioco del calcio, fare un cross. \cross-bar, sm. invar. Selettore telefonico a barre incrociate o multisettore. \cross-country, sm. invar. Nell'ippica, nel ciclismo e nel motociclismo, corsa campestre. \crossing-over, sm. invar. Fenomeno di incrociamento di due cromosomi omologhi che determina un interscambio di pozioni cromosomiche. Si verifica nella meiosi. \crossodromo, sm. Impianto sportivo che comprende o simula terreni naturali per corse da cross. \Crossopterigi Sottospecie di Pesci molto diffusi nel Carbonico. Ne sopravvivono pochissimi esemplari, suddivisi negli ordini dei Ripidisti e dei Celacantiformi. Oggi i Crossopterigi sono rappresentati dalla latimeria. Gli studiosi ritengono che l'aspetto di questa specie sia rimasto immutato con il trascorrere dei millenni. Ritenuti estinti, nel 1938 ne furono trovati esemplari lungo le coste dell'Africa meridionale. Caratteristiche sono le pinne fornite di peduncoli. Un esemplare puo superare il metro e mezzo di lunghezza e pesare fino ai 70 kg. \crosta, sf. 1 Strato esterno indurito che ricopre la superficie di alcuni corpi. 2 Aspetto superficiale che nasconde la realta. ~ apparenza. <> sostanza. 3 Strato superficiale solido della Terra. 4 Sangue e siero disseccato sopra a una ferita. 5 Guscio dei Crostacei. 6 Squama di colore che si stacca da un dipinto antico. sf. 1 crust. 2 (ferita) scab. lat. crusta. Crosta lattea Forma di dermatite presente nei lattanti. Si forma, sulla fronte e sul cuoio capelluto, un eritema squamoso, causato da intolleranza ai grassi del latte. Crosta terrestre Strato superficiale della terra, con bassa velocita di propagazione delle onde sismiche, compreso tra le discontinuita di Mohorovicic. Forma la litosfera insieme alla parte superficiale del mantello. \Crostacei Classe di Artropodi acquatici, con corpo metamerico, ricoperto da un esoscheletro di chitina e calcare e costituito da un cefalotorace e da un addome. Vivono in mare e nelle acque dolci, ma esistono anche Crostacei che vivono sulla terra: gli Isopodi (si trovano nei terreni umidi e si nutrono di resti in decomposizione). Sono muniti di un gran numero di arti (antenne, pinze o chele). Hanno respirazione cutanea e branchiale. Ne esistono circa 30.000 specie. Tra gli esemplari piu diffusi, i granchi, le aragoste e i gamberi. Principalmente la riproduzione e sessuata e raramente asessuata. Secondo le specie, possono vivere da pochi giorni a diversi anni. Alcuni esemplari si nutrono di animali, altri di vegetali, altri ancora riescono ad assorbire il nutrimento filtrando l'acqua. Esistono specie parassite e infine quelle di piu grandi dimensioni possono nutrirsi anche di detriti organici. sm. shellfish. \crostare, v. tr. Cuocere una vivanda in modo che si formi una crosta sulla sua superficie. \crostata, sf. Dolce di pasta frolla, cotta al forno e ricoperta di marmellata. sf. tart. deriv. da crosta. \crostino, sm. Fetta di pane fritta o abbrustolita, spalmata con ingredienti saporiti e servita come antipasto. sm. canape \crostone, sm. 1 Suolo formato da detriti cementati, dovuto all'erosione o all'intensa evaporazione di climi aridi. 2 Crostini di dimensioni maggiori usate per guarnire pietanze. \crostoso, agg. Ricoperto di croste. \Crotalaria, sf. Genere cosmopolita di Papilionacee con piu di duecento specie. \crotali, sm. pl. Antico strumento a percussione formato da una forcella a due bracci sulle cui estremita era posto un disco di bronzo avente diametro compreso tra i 5 e i 6 centimetri. \Crotalidi Famiglia di Rettili Ofidi. Vi appartiene il serpente a sonagli. \crotalo, sm. 1 Rettile (Crotalus viridis) della famiglia dei Crotalidi e dell'ordine degli Squamati. 2 Strumento simile alle nacchere. • Serpente di colore marrone punteggiato di scuro, il crotalo misura 1 m. Sulla coda presenta anelli che funzionano come sonagli; e molto robusto, resistente e velenosissimo. Si trova nelle regioni desertiche e aride delle due Americhe. \Crotone Citta della Calabria (62.000 ab., CAP 88074 TEL. 0962) capoluogo della provincia omonima. Situata sulla costa ionica, importante mercato agricolo (cereali, vino, olio, ortaggi e agrumi) e centro industriale (industrie chimiche, meccaniche, alimentari, del legno e della ceramica). Centro balneare e porto industriale e peschereccio. Noto come Croton nell'antichita, fu colonia achea e corinzia della Magna Grecia, e decadde dopo la conquista romana (277 a. C.). Riacquisto la sua importanza economica sotto la dominazione normanna, divenne marchesato sotto gli Angioini, nel 1444 entro a far parte del regno di Napoli (sotto il dominio degli Aragonesi). \crotta, sf. Nell'alto medioevo il termine indicava uno strumento simile alla lira. Nei secc. X e XI venne a indicare uno strumento ad arco considerato l'antenato della viola. dal gallese crwth. \Crotta d'Adda Comune in provincia di Cremona (690 ab., CAP 26020, TEL. 0372). \croupier, sm. invar. Banchiere nelle case o sale da gioco. \Crova Comune in provincia di Vercelli (472 ab., CAP 13040, TEL. 0161). \Croviana Comune in provincia di Trento (506 ab., CAP 38027, TEL. 0463). \crown, sm. invar. Vetro d'ottica di basso valore dispersivo. \Croydon Citta (314.000 ab.) della Gran Bretagna, nella contea della Grande Londra. \Crozet Arcipelago dell'Antartide, nell'oceano Indiano. Si estende nelle terre australi e Antartiche francesi. \CRT Sigla di Cathode Ray Tube (tubo a raggi catodici). \crucciare, v. v. tr. Tormentare. ~ addolorare. v. intr. pron. Darsi pena. ~ rodersi. <> consolarsi. lat. cruciare, deriv. da crux, crucis croce. \crucciato, agg. Addolorato, afflitto. ~ rattristato. \cruccio, sm. 1 Afflizione. ~ dolore. <> gioia. 2 Atto di collera, d'ira. sm. torment, worry. deriv. da crucciare. \cruccioso, agg. 1 Pieno di cruccio, irritato. ~ imbronciato. 2 Che mostra cruccio. ~ accigliato. 3 Sdegnoso. ~ fiero. 4 Di mare e cielo, scuro, agitato. ~ infuriato. \cruciale, agg. Che richiede inevitabilmente una decisione. ~ nevralgico. <> insignificante. agg. crucial. \crucifige, sm. invar. Grido urlato da coloro i quali volevano la crocifissione di Gesu. \cruciforme, agg. Che ha forma di croce. \crucite, sf. 1 Varieta di chiastolite. 2 Idrossido ferrico pseudonimo di arsenopirite. \cruciverba, sm. invar. Gioco enigmistico per il quale si devono indovinare parole disposte orizzontalmente e verticalmente in base alla loro definizione. sm. invar. crossword puzzle. \Crucoli Comune in provincia di Crotone (3.936 ab., CAP 88070, TEL. 0962). \crudamente, avv. In modo crudo, spietato. \crudele, agg. 1 Che non ha compassione. ~ spietato. <> umano. 2 Che da dolore. ~ tormentoso. <> sopportabile. agg. cruel. lat. crudelis, deriv. da crudus sanguinante. \crudelmente, avv. In modo crudele. \crudelta, sf. 1 Qualita di crudele. 2 Atto crudele. ~ sadismo. <> pieta. 3 Atrocita, barbarie. ~ efferatezza. sf. cruelty. lat. crudelitas,-atis. \crudezza, sf. 1 Qualita di crudo. 2 Rigidezza. ~ durezza. 3 Asprezza. ~ rudezza. \crudita, sf. L'essere crudo. \crudivoro, agg. Che si nutre di cibi crudi. dal lat. crudus e vorare divorare. \crudo, agg. 1 Non sottoposto all'azione del calore o del fuoco. <> cotto. • mattoni crudi, essiccati al sole. 2 Rigido. ~ inclemente. <> clemente, docile. • stavano attraversando un crudo inverno. 3 Brusco, deciso. ~ brutale. <> gentile. • utilizzava dei toni crudi nel parlare, non aveva reticenze. 4 Greggio. ~ grezzo. <> lavorato. • la seta cruda, non bollita. 5 Crudele. ~ brutale. • erano sotto il giogo di un crudo tiranno. agg. 1 raw. 2 (rigido) harsh, crude, severe. lat. crudus sanguinante. \Crudo e il cotto, Il Opera di antropologia di C. Levi-Strauss (1964). \cruento, agg. Sanguinoso. ~ sanguinario. <> incruento. agg. bloody. \cruise, sm. invar. Missile fornito di sistema di autoguida con volo programmato, dotato di caratteristiche che gli consentono di eludere l'intercettazione della difesa nemica. \Cruise, Tom (Syracuse 1962-) Attore cinematografico statunitense. Interpreto Risky Business (1983), Top gun (1986), Il colore dei soldi (1986), Rain Man (1988), Nato il 4 luglio (1989), Codice d'onore (1992), Intervista col vampiro (1994), Missione impossibile (1996) e Jerry Maguire (1997). \cruiser, sm. invar. Imbarcazione a motore attrezzata per crociera. \crumiraggio, sm. Comportamento da crumiro. \crumiro, sm. Lavoratore che rifiuta di scioperare o che lavora in luogo di sciopero. sm. scab, blackleg. \cruna, sf. Piccolo occhiello all'estremita dell'ago. sf. eye. \Cruna dell'ago, La Romanzo di K. Follet (1980). \crurale, agg. Relativo alla gamba o alla coscia. \cruralgia, sf. Dolore che si estende dai lombi ai glutei e dall'inguine alla coscia anteriore. \crusca, sf. 1 Residuo della macinazione dei cereali. 2 Accademia della Crusca, la maggior accademia linguistica italiana nata, con l'intento di difendere la purezza della lingua, nel XVI sec. sf. bran. antico alto ted. crusc. \Crusca, Accademia della Accademia nata a Firenze nel 1583, da incontri di letterati (Brigata dei Crusconi), tra i quali A. F. Grazzini, G. B. Deti, B. Canigiani, B. Zanchini e L. Salviati. Elaboro un vocabolario di concezione purista, al fine di conservare e di ordinare la lingua dei classici fiorentini. Il vocabolario dell'Accademia della Crusca (1612), ebbe cinque edizioni. Dal 1964 l'Accademia sta lavorando a una nuova edizione. Ha sede nel palazzo Medici Riccardi. \cruscante, agg. e sm. agg. e sm. 1 Che, chi e ligio alle norme di purita linguistica. 2 Che, chi e pedante nel parlare e nello scrivere. sm. Accademico della Crusca. \cruscheggiare, v. tr. Usare nel parlare e nello scrivere modi dell'Accademia della Crusca. \cruschello, sm. Tritello. \cruscone, sm. 1 Tipo di crusca molto grossa. 2 Accademico della Crusca, in senso scherzoso o spregiativo. \cruscoso, agg. 1 Pieno di crusca. 2 Cosparso di lentiggini. \cruscotto, sm. Pannello recante gli strumenti di guida e di comando di un veicolo. sm. dashboard. \Cruyff, Johann (Amsterdam 1947-) Calciatore olandese. Conquisto con l'Ajax la Coppa dei Campioni tre volte (1971, 1972 e 1973) e nel 1972 anche la Coppa intercontinentale. Come allenatore vinse la Coppa delle coppe nel 1989 alla guida del Barcellona. \Cruz, Juana Ines de la (San Miguel de Nepantla 1648-Citta del Messico 1695) Religiosa e scrittrice messicana, al secolo Juana de Asbaje y Ramirez. Di grande intelligenza e bellezza, brillo per breve tempo alla corte del vicere spagnolo. Nel 1667 scelse la vita del convento, senza rinunciare a un'attivita intellettuale autonoma, che riteneva essere un proprio diritto. Di formazione autodidatta, ebbe come modelli i classici spagnoli (Pedro Calderon de la Barca, San Juan de la Cruz e Luis de Gongora y Argote). Tra le opere, si ricordano il poemetto allegorico Primo sogno (1690); Il divino Narciso (1690) auto sacramental di argomento sacro; e i due lavori teatrali Gli impegni di una casa e Amore e un labirinto). E considerata la figura letteraria di lingua spagnola piu significativa del periodo coloniale. \cruzeiro, sm. Unita monetaria del Brasile. \Cruzeiro do Sul Citta dello stato dell'Acre, in Brasile, posta sul fiume Jurua, sulle pendici della formazione de La Montana. \cryotron, sm. invar. Dispositivo di commutazione, formato da una sottile sbarra di materiale superconduttore costituente il nucleo di un solenoide, basato sul controllo magnetico della superconduttivita. Viene impiegato nei circuiti logici e nelle memorie criogeniche di alcuni calcolatori elettronici. \crypt, sm. invar. In informatica e il nome di un filtro del sistema operativo UNIX che permette di codificare e decodificare l'input standard utilizzando la password dell'utente. \Cs Simbolo chimico del cesio. cs Sigla di come sopra. CS Sigla di Codice della Strada. \CSCE Sigla di Conferenza per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa. Ne facevano parte 48 paesi. Dal 1995 ha assunto la denominazione di OSCE. \CSD Sigla di Commissione Suprema di Difesa. \Csepel Isola dell'Ungheria, racchiusa tra due rami del Danubio. \csh, sm. invar. In informatica e il nome della C-Shell del sistema operativo UNIX. Si tratta di un interprete di comandi che realizza un'interfaccia tra l'utente e il sistema. \CSI Comunita degli Stati Indipendenti. Organizzazione creata nel dicembre 1991 che riunisce undici repubbliche dell'ex URSS (Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia, Uzbekistan, Russia, Tagikistan, Turkmenistan, Ucraina). La Georgia si e associata nel 1993. \CSM Sigla di Consiglio Superiore della Magistratura. \CSN Sigla di Consiglio Sanitario Nazionale. \Csongr?d Contea (438.000 ab.) dell'Ungheria, capoluogo Seghedino. \CSS Sigla di Consiglio Superiore di Sanita. \CT Sigla di Commissario Tecnico. \CTE Sigla di Certificato del Tesoro in Ecu. \cteno- Primo elemento di parole composte. dal greco kteis, ktenos pettine. \ctenocephalus, sm. invar. Genere di Insetti Afanitteri della famiglia dei Pulcididi. Comprende pulci parassite esterne di Roditori e Carnivori. \Ctenofori Animali ermafroditi pelagici. Privi di scheletro, si spostano attraverso l'uso di lamelle vibratili. Sono trasparenti e gelatinosi; l'esemplare piu noto e il Cinto di Venere, tipico del Mediterraneo e la Pleurobranchia cosmopolita. Si suddividono in Tentacolati e Nudi \Ctenostomi Ordine di Briazoi Stelmatopodi aventi esoscheletro gelatinoso o chitinoso, tentacoli retrattili e zoeci tubolari. \Ctesifonte (IV a. C. sec.) Politico ateniese. Eschine lo accuso di illegalita per avere proposto di donare una corona d'oro a Demostene. Quest'ultimo lo difese nel 330 a. C. con l'orazione Per la corona. \CTF Sigla di Chimica e Tecnologia Farmaceutica. \CTO Sigla di Certificato del Tesoro con Opzioni. \CTP Sigla di Certificato del Tesoro Poliennale. \Ctrl, sm. invar. Nel linguaggio informatico indica quel tasto che viene premuto insieme ad altri per inviare determinati comandi a un calcolatore. \CTS Sigla di Certificato di credito del Tesoro a Sconto. \Cu Fiume (1.030 km) emissario del lago Issyk-kul si perde nelle steppe del Kazakistan. \Cu (sigla) Simbolo chimico del rame. CU Sigla di Commissario Unico. \Cuando Fiume (735 km) dell'Africa meridionale. Nasce dall'altopiano di Bie nell'Angola e confluisce nello Zambesi. \Cuando-Cubango Provincia (135.000 ab.) dell'Angola, capoluogo Menongue. \Cuango Fiume del Congo. Nasce nell'Angola e confluisce nel fiume Kasai. \Cuanza Fiume (960 km) dell'Angola. Nasce dall'altopiano di Bie e sfocia nell'oceano Atlantico. \Cuanza Norte Provincia (394.000 ab.) dell'Angola, nell'entroterra di Luanda. Capoluogo Ndalatando. \Cuanza Sul Provincia (668.000 ab.) dell'Angola, sull'oceano Atlantico. Capoluogo Sumbe. \Cuarto, Rio Fiume (250 km) dell'Argentina, che unendosi col Rio Tercero forma il Rio Carcaran?. \Cuasso al Monte Comune in provincia di Varese (2.779 ab., CAP 21050, TEL. 0332). \Cuba Isola e repubblica delle Grandi Antille, si trova tra l'oceano Atlantico, il mar delle Antille e il golfo del Messico, circa 200 km a sud dell'estremita della penisola della Florida (USA). L'isola principale si estende per piu di 1.300 km in direzione nord-ovest/sud-est, e di forma allungata (larghezza media 80 km) ed e prevalentemente occupata da una pianura di natura calcarea, con qualche rilievo alle estremita: a ovest la Sierra de los Organos e a sud-est la Sierra Maestra, massiccio cristallino che raggiunge i 1.974 m col Pico Turquino. Nella zona centrale si eleva invece la Sierra de Escambray. Le coste sono sabbiose, spesso paludose, orlate di scogliere coralline e ricche di insenature. Attorno all'isola principale ci sono circa 1.500 fra scogli e isole; tra queste, l'isola della Gioventu nel mar delle Antille, gli arcipelaghi dei Colorados a nord-ovest, di Sabana e di Camaguey al largo della costa settentrionale, dei Jardines de la Reina e del Canarreos al largo della costa meridionale. Il clima e caldo umido, caratterizzato da due stagioni, una piovosa da maggio a ottobre e una relativamente asciutta. Data la morfologia del territorio e la disposizione dei rilievi, i corsi d'acqua sono tutti brevi, spesso ricchi d'acqua, ma a carattere irregolare. Il piu lungo e il Rio Cauto (250 km) che nasce dal versante settentrionale della Sierra Maestra. La capitale e Avana (2.050.000 ab.), attrezzato porto e attivo centro industriale, oltre che culturale, politico e amministrativo del paese. Altre citta sono: Santiago de Cuba (367.000 ab.), all'interno Santa Clara e Camaguey (entrambi centri industriali di trasformazione della canna da zucchero), Holguin e Guantanamo, mercato agricolo. Dalla presa del potere di Castro del 1959 Cuba ha potuto contare sugli aiuti sovietici. Alla disgregazione dell'URSS e seguita una crisi profonda e sono in atto nuovi tentativi di superare l'isolamento, (particolarmente severo l'embargo imposto dagli Stati Uniti). All'agricoltura si dedica circa il 20% della popolazione; il reddito agricolo e costituito per un terzo dalla coltivazione della canna da zucchero; seguono per importanza altre coltivazioni destinate all'esportazione, in particolare tabacco, caffe e varie colture frutticole, ananas, agrumi e banane. Il paese e quasi autosufficiente per quanto riguarda i cereali, in particolare mais e riso, le patate e la manioca. Intensiva la coltivazione del pomodoro e di una certa rilevanza la coltivazione di alcune fibre tessili, quali il kenaf, l'henequen e il cotone. Grande importanza ha la pesca che alimenta l'industria conserviera: rilevante anche lo sfruttamento forestale. Il sottosuolo e relativamente ricco (un decimo delle riserve mondiali di nichel, cromite, manganese e minerali del rame). Il paese non e autosufficiente neanche dal punto di vista energetico, scarse infatti sono le risorse idroelettriche. Le principali attivita industriali continuano a riguardare la trasformazione dei prodotti agricoli: zuccherifici, manifatture di tabacchi (che producono i famosi sigari), distillerie (rhum) e industria tessile. Notevoli gli sforzi nel settore chimico e petrolchimico, cementiero e metallurgico. Il commercio estero si svolge tuttora per oltre il 70% con l'ex URSS e i paesi ex socialisti. STORIA Popolata all'origine dagli indiani Arawak, l'isola e scoperta nel 1492 da Cristoforo Colombo. Nel 1511 Cuba viene conquistata da Diego Vel?zquez. Fin dai primi tempi della colonizzazione, gli schiavi neri sostituiscono gli indiani, sterminati. Ricca colonia di piantagioni (tabacco), l'isola diventa grande produttrice di canna da zucchero. Nel 1818 i cubani ottengono la liberta generale di commercio. Con la soppressione di una rivolta di schiavi neri, l'elite creola si mantiene fedele alla Spagna. Nel 1868 gli abusi dell'amministrazione coloniale provocano un'insurrezione generale, durata dieci anni. L'isola ottiene una relativa autonomia. Nel 1880 la schiavitu e abolita. Nel 1895 il poeta Marti e i generali Maximo Gomez e Antonio Maceo sono i fautori della guerra di indipendenza. Nel 1898, a seguito dell'esplosione della loro corazzata Maine in rada all'Havana, gli Stati Uniti entrano in guerra contro la Spagna, che deve rinunciare a Cuba (trattato di Parigi). Fra il 1898 e il 1901 s'insedia nell'isola un governo militare americano. Nel 1901 la Repubblica cubana riceve una costituzione di tipo presidenziale, ma rimane strettamente dipendente dagli Stati Uniti, che intervengono nell'isola nel 1906, 1912 e 1917, rinforzando il loro dominio economico. Fra il 1925 e il 1933 il paese e governato da un dittatore, Gerardo Machado, che viene rovesciato dai militari. Dal 1933 il generale Batista, protetto dagli Stati Uniti, esercita il potere di fatto fino al 1940, quandi diventa presidente. Nel 1952 ritornato al potere con un colpo di stato, Batista sospende la costituzione. Nel 1953 dopo la sconfitta di una prima rivolta, Fidel Castro viene imprigionato e in seguito esiliato, ma tre anni dopo sbarca a Cuba e si rifugia nella Sierra Maestra. Nel 1959 l'offensiva generale dei guerriglieri termina con la fuga di Batista. Manuel Urrutia viene proclamato presidente della repubblica. Divenuto primo ministro, Fidel Castro intraprende una politica di nazionalizzazioni che provoca l'embargo degli Stati Uniti sul commercio cubano, mentre l'URSS apporta il suo sostegno al nuovo regime. Nel 1961 un tentativo di sbarco di cubani anticastristi viene respinto (Baia dei Porci) e l'anno dopo l'installazione di testate atomiche sovietiche nell'isola provoca una crisi internazionale. Con il rafforzamento del regime (nazionalizzazione del commercio privato; libretto di lavoro obbligatorio; istruzione militare nelle scuole) si assiste a un'emigrazione massiccia; Cuba aderisce al Comecon e si allinea alla politica dell'URSS. Nel 1975 F. Castro diventa presidente della Repubblica cubana e concentra tutti i poteri nelle proprie mani. Cuba interviene militarmente in Africa (Angola, 1975; Etiopia, 1977). Nel 1979 Cuba sale alla presidenza del movimento dei paesi non allineati, la cui conferenza si tiene all'Avana. Alla fine degli anni '80 Cuba si disimpegna dal continente africano (ritiro dall'Etiopia e dall'Angola). Nel 1994 una nuova ondata di emigrazioni di cubani verso la Florida provoca profonda tensione con gli Stati Uniti. Nel 1998 Castro viene rieletto presidente del Consiglio di stato. Indebolito dalle trasformazioni dei paesi dell'est e dalla disintegrazione dell'URSS, il regime cubano persiste comunque nell'ortodossia marxista e si trova sempre piu isolato sulla scena internazionale. • Abitanti-11.000.000 Superficie-110.861 km2 Densita-99,6 ab./km2 Capitale-L'Avana Governo-Repubblica socialista Moneta-Peso cubano Lingua-Spagnolo Religione-Cattolica \cubano, agg. e sm. agg. Di Cuba. sm. Abitante o nativo di Cuba. \cubare, v. tr. Calcolare la terza potenza di un numero. \cubatura, sf. Misura e calcolo di un volume. \cubebe, sm. invar. Nome comune di un arbusto rampicante originario delle isole della Sonda, il Piper cubeba, i cui frutti sono utilizzati in medicina. \Cuberli, Lella (Autin, Texas 1947-) Soprano statunitense naturalizzato italiano. Ha esordito nel 1972 a Siena e preferisce il repertorio settecentesco e del primo Ottocento. \cubetto, sm. Piccolo oggetto a forma di cubo. sm. cube. \cubia, sf. Foro nella murata di una nave per il passaggio di funi e catene. \cubica, sf. (pl.-che) Curva piana del terzo ordine corrispondente a una sezione piana di una superficie del terzo ordine. Viene rappresentata da un sistema formato dall'equazione di un piano e dall'equazione di una superficie del terzo ordine e quindi di terzo grado in tre variabili. \cubicita, sf. L'essere cubico. \cubico, agg. (pl. m.-ci) Che ha forma di cubo. agg. cubic. lat. cubicus, dal greco kybikos. • Sistema cristallografico del gruppo monometrico avente la caratteristica di tre assi ortogonali uguali. In matematica e l'esponente di terzo grado, relativo alla terza potenza o radice. \cubicolo, sm. Nell'antica stanza romana, camera da letto. \cubiculario, sm. 1 A Roma era il servo o il liberto che si occupava dei servizi delle camere da letto. 2 Nell'Impero bizantino era un funzionario di grado elevato e solitamente eunuco addetto al palazzo imperiale. \cubiforme, agg. Che ha forma di cubo. \cubilotto, sm. Forno cilindrico usato per fondere metalli e simili. \cubismo, sm. Movimento artistico del XX sec., iniziato da P. Picasso con l'opera Les demoiselles d'Avignon (1907) e da G. Braque. Il termine venne coniato, in senso denigratorio, dal critico d'arte Vauxcelles che aveva rilevato la tendenza di Braque a ridurre tutto a cubi. Al centro della corrente artistica e la ricerca di un nuovo metodo di raffigurazione della realta, nel quale gli oggetti sono rappresentati attraverso i volumi e senza nessuna resa prospettica. Il procedimento cubista elabora un modo del tutto nuovo di concepire lo spazio pittorico. Gli oggetti sono rappresentati come se fossero osservati da diversi punti di vista contemporaneamente. Per ottenere questo effetto, essi vengono prima sottoposti a un processo di scomposizione e poi ricostruiti secondo la nuova logica strutturale. Si distinguono tre periodi: il cubismo primitivo (fino al 1909), quello analitico (1909-1911) e quello sintetico (1912-1913). Altri esponenti del cubismo furono F. Leger, J. Gris e R. Delaunay e gli scultori A. Archipenko, C. Brancusi, R. Duchamp-Villon, H. Laurens e J. Lipchitz. \cubista, agg., sm. e sf. (pl. m.-i) agg. Del cubismo. sm. e sf. 1 Artista seguace del cubismo. 2 Chi in discoteca balla su un cubo illuminato. \cubitale, agg. 1 Del cubito. 2 Di grandi dimensioni. ~ colossale. <> microscopico. \cubitiera, sf. Parte dell'armatura che difendeva il gomito. \cubito, sm. 1 Gomito. 2 Antica unita di misura di lunghezza. \cubo, agg. e sm. agg. Cubico. • metro cubo, unita di misura di volume, corrispondente a un cubo di lato un metro. sm. 1 Figura geometrica solida con sei facce di lato uguale. 2 Qualsiasi oggetto dalla forma circa regolare di un cubo. 3 Il prodotto di un numero moltiplicato tre volte per se stesso. agg. cubic. sm. 1 cube. 2 (elevare al cubo) to cube. lat. cubus, dal greco kybos dado. \cuboide, agg. Che ha pressappoco la forma di cubo. \Cubomeduse Ordine di Celenterati Scifozoi comprendente meduse prive di velo e aventi un ombrello di forma piramidale o cubica ai cui angoli si trovano quattro lunghi tentacoli. \cubottaedro, sm. Cristallo la cui forma deriva dall'associazione delle facce dell'ottaedro regolare e del cubo. \cucaracha, sf. invar. Ballo popolare messicano. \cuccagna, sf. 1 Paese favoloso. ~ eldorado. • albero della cuccagna, palo insaponato su cui vengono posti dei premi destinati a chi riesce ad arrampicarsi. 2 Luogo di godimento e ricchezza. 3 Evento fortunato. 4 Pacchia. ~ manna. <> miseria. 5 Vita piacevole e allegra. 6 Abbondanza. • la cuccagna e finita! sf. 1 (paese) land of plenty. 2 (fig., albero) greasy pole. provenz. cocanha, deriv. dal gotico koka torta. \cuccare, v. tr. 1 Ingannare, imbrogliare. 2 Conquistare. \Cuccaro Monferrato Comune in provincia di Alessandria (404 ab., CAP 15040, TEL. 0131). \Cuccaro Vetere Comune in provincia di Salerno (695 ab., CAP 84050, TEL. 0974). \cuccetta, sf. Lettino su navi, treni e simili. sf. 1 (treno) couchette. 2 (nave) berth. \cuccettista, sm. Ferroviere addetto ai servizi delle cuccette. \Cucchi, Enzo (Morro d'Alba, Ancona 1950-) Pittore e scultore. Esponente della Transavanguardia, la sua opera e caratterizzata dal linguaggio espressionista e dall'uso di materiali compositi. Tra le opere, Senza titolo (1990) e Fontana (Prato, collezione museo Pecci d'Arte Contemporanea). \cucchiaia, sf. 1 Grosso cucchiaio. 2 Strumento usato nelle miniere per asportare i frammenti rocciosi dal fondo dei pozzi di perforazione. \cucchiaiata, sf. Quantita contenuta in un cucchiaio. sf. spoonful. \cucchiaino, sm. Esca a forma di spatolina che attira i pesci con il suo luccichio. sm. 1 (da caffe) coffeespoon. 2 (da te) teaspoon. \cucchiaio, sm. 1 Utensile da tavola formato da una paletta concava terminante con un manico con cui si porta alla bocca cibo piu o meno liquido. • era ormai da raccogliere con il cucchiaio, era sfinito. 2 Cucchiaiata. 3 Utensile simile al cucchiaio. sm. spoon. lat. cochlearium, deriv. da cochlea chiocciola. \cucchiaione, sm. Sorta di mestolo per versare liquidi e altro nei piatti. \cuccia, sf. (pl.-ce) 1 Giaciglio del cane. 2 Lettuccio, giaciglio. sf. dog's bed. franc. couche, deriv. da coucher mettere a letto. \Cuccia, Enrico (Roma 1907-) Industriale e fondatore di Mediobanca. Illuminato operatore finanziario, piloto tra l'altro la fusione Montecatini-Edison e i salvataggi della Pirelli e del gruppo Ferruzzi. \Cucciago Comune in provincia di Como (2.785 ab., CAP 22060, TEL. 031). \cucciare, v. tr. Stare a cuccia. \cucciolata, sf. Tutti i cuccioli nati da un parto di un animale. \Cucciolla, Riccardo (Bari 1924-) Attore cinematografico e televisivo. Interpreto Sacco e Vanzetti (1971) e Antonio Gramsci (1977). \cucciolo, sm. 1 Piccolo di animale. 2 Persona fragile e inesperta. ~ pivellino. <> veterano. sm. 1 cub. 2 (cane) puppy. \Cucciolo, Il Romanzo di M. K. Rawlings (1938). \cucco, sm. (pl.-chi) 1 Persona sciocca. 2 Persona prediletta in una famiglia. \cuccu ved.¤ cucu¤ \cuccuma, sf. Bricco. ~ caffettiera. \cuccumeggiare, v. intr. Fare il verso della civetta. \cuccurucu, inter. e sm. invar. Voce omonima che imita il verso del gallo. \Cuceglio Comune in provincia di Torino (843 ab., CAP 10090, TEL. 0124). \Cuchraj, Grigorij Naumovic (Melitopol' 1921-) Regista cinematografico sovietico. Diresse Ballata di un soldato (1959) e Cieli puliti (1961). \cucina, sf. 1 Locale attrezzato per la preparazione di vivande. 2 Atto del cucinare. ~ culinaria. 3 Le vivande stesse. • cucina internazionale, basata su piatti comuni a molti paesi. 4 Apparecchio a fornelli per la cottura dei cibi. sf. (stanza) kitchen. 2 (il cucinare) cooking, cookery. 3 (apparecchio) stove, cooker, range. lat. volg. cucina, da coquina, deriv. da coquere cuocere. \cucinare, v. tr. 1 Preparare e cuocere vivande. ~ pop. spadellare, spignattare. 2 Trattare, conciare male. ~ sistemare. v. tr. to cook. lat. volg. cocinare. \cuciniere, sm. (f.-a) Chi fa da mangiare in una comunita. \cucinino, sm. Piccolo vano adibito a cucina comunicante con il tinello. sm. kitchenette. \cucinotto, sm. Cucinino. \cucire, v. tr. 1 Unire pezzi di tessuto servendosi dell'ago e del filo. ~ agucchiare, impunturare. • cucire la bocca a una persona, imporgli il silenzio. 2 Mettere insieme, comporre. ~ ricucire. • cucire un discorso. v. tr. to stitch, to sew. lat. cosere, da consuere, comp. da con-, da cum con + suere cucire. \cucirino, sm. Filo di cotone o di seta per cucire e ricamare. \cucita, sf. Cucitura rapida e sommaria. \cucito, agg. e sm. agg. Unito mediante il filo e l'ago. sm. Lavoro del cucire. sm. needlework. \cucitore, sm. (f.-trice) Chi cuce. \cucitrice, agg. e sf. agg. Che cuce. sf. 1 Apparecchio usato per la cucitura in tipografia e legatoria. 2 Attrezzo che, attraverso punti metallici, unisce piu fogli insieme. ~ spillatrice. sf. (apparecchio) stapler. \cucitura, sf. 1 Atto, effetto del cucire. 2 Punto in cui sono cucite le parti di stoffa. • le cuciture del vestito era realizzate in modo pessimo. 3 Margine interno dei libri verso il dorso. 4 In legatoria, operazione con cui si uniscono le segnature di un libro. sf. 1 sewing, stitching. 2 (margine) seam. \cucu, inter. e sm. inter. 1 Riproduce il canto del cuculo. 2 Richiamo tra bambini che giocano a nascondersi, per sviare chi li sta cercando. sm. Canto del cuculo. \cuculiare, v. v. tr. Prendere in giro. ~ beffeggiare. v. intr. Fare o imitare il verso del cuculo. \cuculo, sm. Uccello della famiglia dei Cuculidi, con piumaggio grigio scuro e con parti inferiori piu chiare. Depone le uova nel nido di altri uccelli, che provvedono alla loro cova e all'allevamento. E comune in Italia in estate; si nutre di insetti, larve e loro uova. sm. cuckoo. lat. cuculus. \cucurbita, sf. Caldaia dell'alambicco. \Cucurbitacee Famiglia di piante, per lo piu erbacee e rampicanti, dell'ordine delle Cucurbitali, dalle foglie alterne e senza stipole e frutti dalla polpa dolce e spesso commestibile. Vivono prevalentemente nelle regioni calde. Tra di esse ci sono il cocomero, la zucca e il melone. \cucuzza ved. ¤cocuzza¤ \cucuzzolo ved. ¤cocuzzolo¤ \Cuddalore Citta (130.000 ab.) dell'India, nello stato di Tamil Nadu. \cudu, sm. invar. Nome comune di Antilopi africane, appartenenti alla famiglia dei Bovidi, caratterizzate da una specie di criniera sulla nuca e da grosse corna cave spiralate nel maschio e di dimensioni superiori a quelle del cervo. \Cuenca (Ecuador) Citta (195.000 ab.) dell'Ecuador, capoluogo della provincia di Azuay. \Cuenca (Spagna) Provincia (206.000 ab.) della Spagna. Territorio prevalentemente montuoso. Cuenca, Serrania de Regione montuosa della Spagna, che chiude a sud il sistema Iberico. \Cuernavaca Citta (280.000 ab.) del Messico, capitale dello stato di Morelos. \Cueva, Juan de la (Siviglia ca. 1543-1610) Drammaturgo. Tra le opere I sette infanti di Lara (1579) e Il calunniatore (1581). \cuffia, sf. 1 Copricapo leggero aderente. • per il rotto della cuffia, in modo fortunoso. 2 Accessorio per l'ascolto individuale e diretto del suono. ~ auricolare. 3 Oggetto o apparecchio destinato a coprire qualcosa. sf. 1 cap. 2 (audio) headphones, earphones. lat. cofea, dal greco kypheios simile a vaso per bere. \Cuggiono Comune in provincia di Milano (7.236 ab., CAP 20012, TEL. 02). \Cugina Bette, La Romanzo dello scrittore francese Honore de Balzac (titolo originale La cousine Bette, 1846), che unito al romanzo Il cugino Pons (Le cousin Pons, 1847), ricevette il titolo complessivo Les parents pauvres. Personaggio principale del romanzo e Lisbeth Fischer, la cugina Betta, una zitella misantropa e malefica. \cuginanza, sf. L'essere cugini. \cugino, sm. Figlio di uno zio o di una zia. sm. cousin. lat. volg. cosinus. \Cugino Pons, Il Romanzo di H. de Balzac contenuto nell'opera La commedia umana (1847). \Cugliate-Fabiasco Comune in provincia di Varese (2.716 ab., CAP 21030, TEL. 0332). \Cuglieri Comune in provincia di Oristano (3.401 ab., CAP 09073, TEL. 0785). \Cugnoli Comune in provincia di Pescara (1.752 ab., CAP 65020, TEL. 085). \cui, loc. cong. e pron. loc. cong. Per cui, per cio, per la qual cosa. pron. rel.¤ ¤1 Si usa in luogo di il quale, la quale, i quali. • e una persona il cui nome per ora mi sfugge. 2 Al quale, alla quale, ai quali. 3 Che, come complemento oggetto. 4 Del quale, della quale, dei quali. • e una posizione estrema di cui non condivido proprio nulla. pron. 1 (persona) whom. 2 (animali e cose) which. 3 (luogo) where. 4 (tempo) when. 5 (per) therefore, so. 6 (tra cui) including. 7 (possesso) whose. lat. cui da qui. \cui bono?, loc. avv. Locuzione latina che significa "per quale vantaggio?". \cui prodest?, loc. avv. Locuzione latina che significa "a chi giova?". Viene usata nelle inchieste giudiziarie o poliziesche come primo indizio da seguire per scoprire l'autore di un delitto. \Cui, Tzezar Antonovic (Vilna 1835-San Pietroburgo 1918) Compositore russo. Autore tra l'altro di La figlia del capitano (opera, 1911). \Cuiab? Citta (402.000 ab.) del Brasile, sull'omonimo fiume. Capitale dello stato del Mato Grosso. \cuique suum, loc. avv. Aforisma della legislazione romana che significa "a ciascuno il suo.". \cuius regio eius religio, loc. avv. Locuzione latina che significa "la religione di un paese [sara] quella di chi lo governa". Durante la riforma si utilizzo per indicare ai sudditi di un principe l'obbligo di adeguarsi alla sua religione. \Cukci Mare (582 km2) a nord-est della Siberia. Bagna l'omonima penisola. \Cukor, George (New York 1899-Hollywood 1983) Regista cinematografico statunitense. Diresse Pranzo alle otto (1933), Piccole donne (1933), Donne (1939), Nata ieri (1950), E nata una stella (1954), My Fair Lady (1964) e In viaggio con la zia (1973). \cul de sac, loc. sost. m. invar. 1 Strada senza uscita, vicolo cieco. 2 Cavita a fondo cieco. \culaccio, sm. Parte posteriore della bestie macellate. \culata, sf. Colpo dato col culo cadendo a terra. \culatello, sm. Salume fatto con lombi di maiale. deriv. da culo. \culatta, sf. 1 Parte posteriore estrema della bocca da fuoco. 2 Parte della pelle dei bovini situata accanto alla coda. 3 Rigonfio dei calzoni troppo larghi. \culbianco, sm. Nome volgare dell'Oenanthe o Saxicola oenanthe, piccolo uccello passeriforme dal piumaggio lucido che vive in preferenza nei luoghi aridi e sassosi. Presenta una grande macchia alla base della coda. \culdeo, sm. Monaco di comunita religiose cattoliche celtiche, scozzesi e irlandesi dell'VIII e IX secolo. \culex, sm. Generi di Insetti Ditteri Nematoceri dal corpo allungato e sottile e zampe lunghe a forma di bastoncino che vivono comunemente nelle acque stagnanti. ~ zanzara. \Culiac?n Citta (602.000 ab.) del Messico, sull'omonimo fiume. Capitale dello stato di Sinaloa. \Culicidi Famiglia di Insetti Ditteri Nematoceri provvisti di proboscide atta a pungere e succhiare. I Culicidi, tra cui vi e la zanzara, vivono nelle acque stagnanti e sono portatori di numerose malattie, tra cui malaria e febbre gialla. \Culiciformi Gruppo di Insetti Ditteri Nematoceri con apparato boccale che punge e succhia. Comprende anche la famiglia dei Culicidi. \culinaria, sf. Arte della cucina. ~ gastronomia. sf. cookery. \culinario, agg. Attinente alla culinaria. ~ gastronomico. lat. culinarius, deriv. da culina cucina. \culla, sf. 1 Lettino per neonati. ~ zana. 2 Luogo di nascita. 3 Organo dell'affusto costituito da un grosso manicotto entro cui scorre la bocca da fuoco durante il rinculo. sf. cradle. lat. tardo cunula, dimin. di cuna culla. \cullare, v. v. tr. 1 Dondolare un bimbo fra le braccia. ~ ninnare. 2 Custodire, accarezzare. ~ nutrire. • cullava molti sogni di difficile realizzazione. v. rifl. 1 Dondolarsi ritmicamente. • farsi cullare dalle onde del mare, abbandonarsi a quel movimento. 2 Adagiarsi in speranze vane. ~ illudersi. v. tr. 1 to rock. 2 (in braccio) to dandle. v. rifl. (fig.) to cherish. deriv. da culla. \cullata, sm. Atto, effetto del cullare. \Cullberg, Birgit (Nykoping 1908-) Coreografa svedese. Compose balletti di gusto espressionistico. \Cullmann, Oscar (Strasburgo 1902-) Teologo calvinista francese. Compi importanti studi sul cristianesimo delle origini. \culminale, agg. Relativo al culmine. \culminante, agg. Che e al culmine. ~ decisivo. <> marginale. \culminare, v. intr. 1 Di un astro, essere nel punto piu alto della propria traiettoria. 2 Venire al sommo, all'apice. ~ elevarsi. <> sprofondare. • la cerimonia culmino con la consegna delle onorificenze. v. intr. to culminate. lat. culminare, deriv. da culmen,-inis culmine. \culminazione, sf. Transito di un astro al meridiano celeste del luogo di osservazione, che si verifica due volte al giorno a seconda che l'astro si trovi alla minima o alla massima distanza dallo zenit. \culmine, sm. 1 Punto piu alto di qualcosa. ~ sommita. <> baratro. 2 Il momento migliore per qualcosa. ~ apice. <> fondo. sm. summit, top. lat. culmen,-inis. \culmo, sm. Fusto erbaceo delle Graminacee che viene utilizzato solitamente come foraggio o per preparare la lettiera degli animali. Puo essere utilizzato anche per fare cappelli di paglia e per impagliare le sedie. \culo, sm. 1 Sedere. ~ deretano. 2 Fondo di recipiente. sm. arse; (americ.) ass. \culottes, sf. pl. Mutandine per donna. franc. coulottes, deriv. da cul. \Culpa Fiume (296 km) della Croazia. Nasce dal monte Risnjac e confluisce nella Sava. \cult, agg. e sm. invar. agg. Detto di chi o di cio che e assurto a oggetto di culto. sm. Qualsiasi cosa fatta oggetto di culto. \cult movie, loc. sost. m. invar. Film che ha un valore eccezionale per un pubblico di spettatori appassionati. \culteranismo, sm. Il termine designa lo stile di alcuni scrittori spagnoli, caratterizzato da raffinatezza erudita e dalla ricerca attenta di parole e immagini. \cultismo, sm. Parola o espressione di origine colta.
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