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LA BIBBIA - ALTRI PERSONAGGI BIBLICI: OSEA, GIOELE, AMOS, ABDIA

OSEA - GIOELE - AMOS - ABDIA

Osea - Capitolo 1
Titolo
[1]Parola del Signore rivolta a Osea figlio di Beerì, al tempo di Ozia, di
Iotam, di Acaz, di Ezechia, re di Giuda, e al tempo di Geroboàmo figlio di
Ioas, re d'Israele.
I. IL MATRIMONIO DI OSEA E IL SUO VALORE SIMBOLICO
Matrimonio e figli di Osea
[2]Quando il Signore cominciò a parlare a Osea, gli disse:
«Và, prenditi in moglie una prostituta
e abbi figli di prostituzione,
poiché il paese non fa che prostituirsi
allontanandosi dal Signore».
[3]Egli andò a prendere Gomer, figlia di Diblàim: essa concepì e gli partorì
un figlio. [4]E il Signore disse a Osea:
«Chiamalo Izreèl, perché tra poco
vendicherò il sangue di Izreèl sulla casa di Ieu
e porrò fine al regno della casa d'Israele.
[5]In quel giorno
io spezzerò l'arco d'Israele nella valle di Izreèl».
[6]La donna concepì di nuovo e partorì una figlia e il Signore disse a Osea:
«Chiamala Non-amata,
perché non amerò più
la casa d'Israele,
non ne avrò più compassione.
[7]Invece io amerò la casa di Giuda
e saranno salvati dal Signore loro Dio;
non li salverò con l'arco, con la spada, con la guerra,
né con cavalli o cavalieri».
[8]Dopo aver divezzato Non-amata, Gomer concepì e partorì un figlio. [9]E il
Signore disse a Osea:
«Chiamalo Non-mio-popolo,
perché voi non siete mio popolo
e io non esisto per voi».
Osea - Capitolo 2
Prospettive dell'avvenire
[1]Il numero degli Israeliti
sarà come la sabbia del mare,
che non si può misurare né contare.
Invece di sentirsi dire:
«Non siete mio popolo»,
saranno chiamati figli del Dio vivente.
[2]I figli di Giuda e i figli d'Israele
si riuniranno insieme,
si daranno un unico capo
e saliranno dal proprio territorio,
perchè grande sarà il giorno di Izreèl!
[3]Dite ai vostri fratelli: «Popolo mio»
e alle vostre sorelle: «Amata».
Il Signore e la sposa infedele
[4]Accusate vostra madre, accusatela,
perchè essa non è più mia moglie
e io non sono più suo marito!
Si tolga dalla faccia i segni delle sue prostituzioni
e i segni del suo adulterio dal suo petto;
[5]altrimenti la spoglierò tutta nuda
e la renderò come quando nacque
e la ridurrò a un deserto, come una terra arida,
e la farò morire di sete.
[6]I suoi figli non li amerò,
perchè sono figli di prostituzione.
[7]La loro madre si è prostituita,
la loro genitrice si è coperta di vergogna.
Essa ha detto: «Seguirò i miei amanti,
che mi danno il mio pane e la mia acqua,
la mia lana, il mio lino,
il mio olio e le mie bevande».
[8]Perciò ecco, ti sbarrerò la strada di spine
e ne cingerò il recinto di barriere
e non ritroverà i suoi sentieri.
[9]Inseguirà i suoi amanti,
ma non li raggiungerà,
li cercherà senza trovarli.
Allora dirà: «Ritornerò al mio marito di prima
perchè ero più felice di ora».
[10]Non capì che io le davo
grano, vino nuovo e olio
e le prodigavo l'argento e l'oro
che hanno usato per Baal.
[11]Perciò anch'io tornerò a riprendere
il mio grano, a suo tempo,
il mio vino nuovo nella sua stagione;
ritirerò la lana e il lino
che dovevan coprire le sue nudità.
[12]Scoprirò allora le sue vergogne
agli occhi dei suoi amanti
e nessuno la toglierà dalle mie mani.
[13]Farò cessare tutte le sue gioie,
le feste, i noviluni, i sabati, tutte le sue solennità.
[14]Devasterò le sue viti e i suoi fichi,
di cui essa diceva:
«Ecco il dono che mi han dato i miei amanti».
La ridurrò a una sterpaglia
e a un pascolo di animali selvatici.
[15]Le farò scontare i giorni dei Baal,
quando bruciava loro i profumi,
si adornava di anelli e di collane
e seguiva i suoi amanti
mentre dimenticava me!
- Oracolo del Signore.
[16]Perciò, ecco, la attirerò a me,
la condurrò nel deserto
e parlerò al suo cuore.
[17]Le renderò le sue vigne
e trasformerò la valle di Acòr
in porta di speranza.
Là canterà
come nei giorni della sua giovinezza,
come quando uscì dal paese d'Egitto.
[18]E avverrà in quel giorno
- oracolo del Signore -
mi chiamerai: Marito mio,
e non mi chiamerai più: Mio padrone.
[19]Le toglierò dalla bocca
i nomi dei Baal,
che non saranno più ricordati.
[20]In quel tempo farò per loro un'alleanza
con le bestie della terra
e gli uccelli del cielo
e con i rettili del suolo;
arco e spada e guerra
eliminerò dal paese;
e li farò riposare tranquilli.
[21]Ti farò mia sposa per sempre,
ti farò mia sposa
nella giustizia e nel diritto,
nella benevolenza e nell'amore,
[22]ti fidanzerò con me nella fedeltà
e tu conoscerai il Signore.
[23]E avverrà in quel giorno
- oracolo del Signore -
io risponderò al cielo
ed esso risponderà alla terra;
[24]la terra risponderà con il grano,
il vino nuovo e l'olio
e questi risponderanno a Izreèl.
[25]Io li seminerò di nuovo per me nel paese
e amerò Non-amata;
e a Non-mio-popolo dirò: Popolo mio,
ed egli mi dirà: Mio Dio.
Osea - Capitolo 3
Osea riprende la sposa infedele e la mette alla prova. Spiegazione del
simbolo
[1]Il Signore mi disse ancora: «Và, ama una donna che è amata da un altro ed
è adultera; come il Signore ama gli Israeliti ed essi si rivolgono ad altri
dei e amano le schiacciate d'uva».
[2]Io me l'acquistai per quindici pezzi d'argento e una misura e mezza
d'orzo [3]e le dissi: «Per lunghi giorni starai calma con me; non ti
prostituirai e non sarai di alcun uomo; così anch'io mi comporterò con te.
[4]Poiché per lunghi giorni
staranno gli Israeliti
senza re e senza capo,
senza sacrificio e senza stele,
senza efod e senza terafim.
[5]Poi torneranno gli Israeliti
e cercheranno il Signore loro Dio,
e Davide loro re
e trepidi si volgeranno al Signore
e ai suoi beni, alla fine dei giorni».
Osea - Capitolo 4
II. DELITTI E CASTIGO DI ISRAELE
Corruzione generale
[1]Ascoltate la parola del Signore, o Israeliti,
poichè il Signore ha un processo
con gli abitanti del paese.
Non c'è infatti sincerità né amore del prossimo,
nè conoscenza di Dio nel paese.
[2]Si giura, si mentisce, si uccide,
si ruba, si commette adulterio,
si fa strage e si versa sangue su sangue.
[3]Per questo è in lutto il paese
e chiunque vi abita langue
insieme con gli animali della terra
e con gli uccelli del cielo;
perfino i pesci del mare periranno.
Contro i sacerdoti
[4]Ma nessuno accusi, nessuno contesti;
contro di te, sacerdote, muovo l'accusa.
[5]Tu inciampi di giorno
e il profeta con te inciampa di notte
e fai perire tua madre.
[6]Perisce il mio popolo per mancanza di conoscenza.
Poichè tu rifiuti la conoscenza,
rifiuterò te come mio sacerdote;
hai dimenticato la legge del tuo Dio
e io dimenticherò i tuoi figli.
[7]Tutti hanno peccato contro di me;
cambierò la loro gloria in vituperio.
[8]Essi si nutrono del peccato del mio popolo
e sono avidi della sua iniquità.
[9]Il popolo e il sacerdote avranno la stessa sorte;
li punirò per la loro condotta,
e li retribuirò dei loro misfatti.
[10]Mangeranno, ma non si sazieranno,
si prostituiranno, ma non avranno prole,
perchè hanno abbandonato il Signore
per darsi alla prostituzione.
Il culto di Israele è solo idolatria e libertinaggio
[11]Il vino e il mosto tolgono il senno.
[12]Il mio popolo consulta il suo pezzo di legno
e il suo bastone gli dà il responso,
poichè uno spirito di prostituzione li svia
e si prostituiscono, allontanandosi dal loro Dio.
[13]Sulla cima dei monti fanno sacrifici
e sui colli bruciano incensi
sotto la quercia, i pioppi e i terebinti,
perchè buona è la loro ombra.
Perciò si prostituiscono le vostre figlie
e le vostre nuore commettono adulterio.
[14]Non punirò le vostre figlie se si prostituiscono,
nè le vostre nuore se commettono adulterio;
poichè essi stessi si appartano con le prostitute
e con le prostitute sacre offrono sacrifici;
un popolo, che non comprende, va a precipizio.
Avvertimento a Giuda e Israele
[15]Se ti prostituisci tu, Israele,
non si renda colpevole Giuda.
Non andate a Gàlgala,
non salite a Bet-Avèn,
non giurate per il Signore vivente.
[16]E poiché come giovenca ribelle si ribella Israele,
forse potrà pascolarlo il Signore
come agnello in luoghi aperti?
[17]Si è alleato agli idoli Efraim,
[18]si accompagna ai beoni;
si son dati alla prostituzione,
han preferito il disonore alla loro gloria.
[19]Un vento li travolgerà con le sue ali
e si vergogneranno dei loro sacrifici.
Osea - Capitolo 5
Sacerdoti, notabili e re conducono il popolo alla rovina
[1]Ascoltate questo, o sacerdoti,
state attenti, gente d'Israele,
o casa del re, porgete l'orecchio,
poichè contro di voi si fa il giudizio.
Voi foste infatti un laccio in Mizpà,
una rete tesa sul Tabor
[2]e una fossa profonda a Sittìm;
ma io sarò una frusta per tutti costoro.
[3]Io conosco Efraim e non mi è ignoto Israele.
Ti sei prostituito, Efraim!
Si è contaminato Israele.
[4]Non dispongono le loro opere
per far ritorno al loro Dio,
poichè uno spirito di prostituzione è fra loro
e non conoscono il Signore.
[5]L'arroganza d'Israele testimonia contro di lui,
Israele ed Efraim cadranno per le loro colpe
e Giuda soccomberà con loro.
[6]Con i loro greggi e i loro armenti
andranno in cerca del Signore,
ma non lo troveranno:
egli si è allontanato da loro.
[7]Sono stati sleali verso il Signore,
generando figli bastardi:
un conquistatore li divorerà
insieme con i loro campi.
La guerra fratricida
[8]Suonate il corno in Gàbaa
e la tromba in Rama,
date l'allarme a Bet-Avèn,
all'erta, Beniamino!
[9]Efraim sarà devastato
nel giorno del castigo:
per le tribù d'Israele
annunzio una cosa sicura.
[10]I capi di Giuda sono diventati
come quelli che spostano i confini
e su di essi come acqua verserò la mia ira.
[11]Efraim è un oppressore, un violatore del diritto,
ha cominciato a inseguire le vanità.
[12]Ma io sarò come una tignola per Efraim
e come un tarlo per la casa di Giuda.
Vanità delle alleanze con lo straniero
[13]Efraim ha visto la sua infermità
e Giuda la sua piaga.
Efraim è ricorso all'Assiria
e Giuda si è rivolto al gran re;
ma egli non potrà curarvi,
non guarirà la vostra piaga,
[14]perché io sarò come un leone per Efraim,
come un leoncello per la casa di Giuda.
Io farò strage e me ne andrò,
porterò via la preda e nessuno me la toglierà.
[15]Me ne ritornerò alla mia dimora
finchè non avranno espiato
e cercheranno il mio volto,
e ricorreranno a me nella loro angoscia.
Osea - Capitolo 6
Ritorno effimero al Signore
[1]«Venite, ritorniamo al Signore:
egli ci ha straziato ed egli ci guarirà.
Egli ci ha percosso ed egli ci fascerà.
[2]Dopo due giorni ci ridarà la vita
e il terzo ci farà rialzare
e noi vivremo alla sua presenza.
[3]Affrettiamoci a conoscere il Signore,
la sua venuta è sicura come l'aurora.
Verrà a noi come la pioggia di autunno,
come la pioggia di primavera, che feconda la terra».
[4]Che dovrò fare per te, Efraim,
che dovrò fare per te, Giuda?
Il vostro amore è come una nube del mattino,
come la rugiada che all'alba svanisce.
[5]Per questo li ho colpiti per mezzo dei profeti,
li ho uccisi con le parole della mia bocca
e il mio giudizio sorge come la luce:
[6]poiché voglio l'amore e non il sacrificio,
la conoscenza di Dio più degli olocausti.
I delitti passati e presenti di Israele
[7]Ma essi come Adamo hanno violato l'alleanza,
ecco dove mi hanno tradito.
[8]Gàlaad è una città di malfattori,
macchiata di sangue.
[9]Come banditi in agguato
una ciurma di sacerdoti
assale sulla strada di Sichem,
commette scelleratezze.
[10]Orribili cose ho visto in Betel;
là si è prostituito Efraim,
si è contaminato Israele.
[11]Anche a te, Giuda, io riserbo una mietitura,
quando ristabilirò il mio popolo.
Osea - Capitolo 7
[1]Mentre sto per guarire Israele,
si scopre l'iniquità di Efraim
e la malvagità di Samaria,
poichè si pratica la menzogna:
il ladro entra nelle case
e fuori saccheggia il brigante.
[2]Non pensano dunque
che io ricordo tutte le loro malvagità?
Ora sono circondati dalle loro azioni:
esse stanno davanti a me.
[3]Con la loro malvagità rallegrano il re,
rallegrano i capi con le loro finzioni.
[4]Tutti bruciano d'ira, ardono come un forno
quando il fornaio cessa di rattizzare il fuoco,
dopo che, preparata la pasta,
aspetta che sia lievitata.
[5]Nel giorno del nostro re
i capi lo sommergono negli ardori del vino,
ed egli si compromette con i ribelli.
[6]Il loro cuore è un forno nelle loro trame,
tutta la notte sonnecchia il loro furore
e la mattina divampa come fiamma.
[7]Tutti ardono come un forno
e divorano i loro governanti.
Così sono caduti tutti i loro sovrani
e nessuno si preoccupa di ricorrere a me.
Israele rovinato dall'appello che rivolge allo straniero
[8]Efraim si mescola con le genti,
Efraim è come una focaccia non rivoltata.
[9]Gli stranieri divorano la sua forza
ed egli non se ne accorge;
la canizie gli ricopre la testa
ed egli non se ne accorge.
[10]L'arroganza d'Israele
testimonia contro di loro,
non ritornano al Signore loro Dio
e, malgrado tutto, non lo ricercano.
[11]Efraim è come un'ingenua colomba,
priva d'intelligenza;
ora chiamano l'Egitto, ora invece l'Assiria.
[12]Dovunque si rivolgeranno
stenderò la mia rete contro di loro
e li abbatterò come gli uccelli dell'aria,
li punirò nelle loro assemblee.
Ingratitudine e castigo di Israele
[13]Guai a costoro, ormai lontani da me!
Distruzione per loro,
perchè hanno agito male contro di me!
Li volevo salvare,
ma essi hanno proferito menzogne contro di me.
[14]Non gridano a me con il loro cuore
quando gridano sui loro giacigli.
Si fanno incisioni per il grano e il mosto
e intanto si ribellano contro di me.
[15]Eppure io ho rafforzato il loro braccio,
ma essi hanno tramato il male contro di me.
[16]Si sono rivolti ma non a colui che è in alto,
sono stati come un arco fallace.
I loro capi cadranno di spada
per l'insolenza della loro lingua
e nell'Egitto rideranno di loro.
Osea - Capitolo 8
Allarme
[1]Dà fiato alla tromba!
Come un'aquila sulla casa del Signore...
perchè hanno trasgredito la mia alleanza
e rigettato la mia legge.
[2]Essi gridano verso di me:
«Noi ti riconosciamo Dio d'Israele!».
[3]Ma Israele ha rigettato il bene:
il nemico lo perseguiterà.
Anarchia politica e idolatria
[4]Hanno creato dei re
che io non ho designati;
hanno scelto capi
a mia insaputa.
Con il loro argento e il loro oro
si sono fatti idoli
ma per loro rovina.
[5]Ripudio il tuo vitello, o Samaria!
La mia ira divampa contro di loro;
fino a quando non si potranno purificare
[6]i figli di Israele?
Esso è opera di un artigiano,
esso non è un dio:
sarà ridotto in frantumi
il vitello di Samaria.
[7]E poiché hanno seminato vento
raccoglieranno tempesta.
Il loro grano sarà senza spiga,
se germoglia non darà farina,
e se ne produce, la divoreranno gli stranieri.
Israele perduto dall'appello che rivolge allo straniero
[8]Israele è stato inghiottito:
si trova ora in mezzo alle nazioni
come un vaso spregevole.
[9]Essi sono saliti fino ad Assur,
asino selvaggio, che si aggira solitario;
Efraim si è acquistato degli amanti.
[10]Se ne acquistino pure fra le nazioni,
io li metterò insieme
e fra poco cesseranno
di eleggersi re e governanti.
Contro il culto puramente esteriore
[11]Efraim ha moltiplicato gli altari,
ma gli altari sono diventati per lui
un'occasione di peccato.
[12]Ho scritto numerose leggi per lui,
ma esse son considerate come una cosa straniera.
[13]Essi offrono sacrifici
e ne mangiano le carni,
ma il Signore non li gradisce;
si ricorderà della loro iniquità
e punirà i loro peccati:
dovranno tornare in Egitto.
[14]Israele ha dimenticato il suo creatore,
si è costruito palazzi;
Giuda ha moltiplicato le sue fortezze.
Ma io manderò il fuoco sulle loro città
e divorerà le loro cittadelle.
Osea - Capitolo 9
Tristezze dell'esilio
[1]Non darti alla gioia, Israele,
non far festa con gli altri popoli,
perchè hai praticato la prostituzione,
abbandonando il tuo Dio,
hai amato il prezzo della prostituzione
su tutte le aie da grano.
[2]L'aia e il tino non li nutriranno
e il vino nuovo verrà loro a mancare.
[3]Non potranno restare nella terra del Signore,
ma Efraim ritornerà in Egitto
e in Assiria mangeranno cibi immondi.
[4]Non faranno più libazioni di vino al Signore,
i loro sacrifici non gli saranno graditi.
Pane di lutto sarà il loro pane,
coloro che ne mangiano diventano immondi.
Il loro pane sarà tutto per loro,
ma non entrerà nella casa del Signore.
[5]Che farete nei giorni delle solennità,
nei giorni della festa del Signore?
[6]Ecco sono sfuggiti alla rovina,
l'Egitto li accoglierà,
Menfi sarà la loro tomba.
I loro tesori d'argento passeranno alle ortiche
e nelle loro tende cresceranno i pruni.
L'annunzio del castigo attira la persecuzione sul profeta
[7]Sono venuti i giorni del castigo,
sono giunti i giorni del rendiconto,
- Israele lo sappia:
un pazzo è il profeta,
l'uomo ispirato vaneggia -
a causa delle tue molte iniquità,
per la gravità del tuo affronto.
[8]Sentinella di Efraim è il profeta con il suo Dio;
ma un laccio gli è teso su tutti i sentieri,
ostilità fin nella casa del suo Dio.
[9]Sono corrotti fino in fondo,
come ai giorni di Gàbaa:
ma egli si ricorderà della loro iniquità,
farà il conto dei loro peccati.
Castigo del delitto di Baal-Peor
[10]Trovai Israele come uva nel deserto,
riguardai i vostri padri
come fichi primaticci al loro inizio;
ma essi appena arrivati a Baal-Peòr
si consacrarono a quell'infamia
e divennero abominevoli
come ciò che essi amavano.
[11]La gloria di Efraim volerà via come un uccello,
non più nascite, né gravidanze, né concepimenti.
[12]Anche se allevano figli,
io li eliminerò dagli uomini;
guai a loro, se io li abbandono.
[13]Efraim, lo vedo, ha fatto dei figli una preda
su luoghi verdeggianti.
Efraim tuttavia condurrà i figli al macello.
[14]Signore, dà loro... Che darai?
Un grembo infecondo e un seno arido!
Castigo del delitto di Galgala
[15]Tutta la loro malizia s'è manifestata a Gàlgala,
è là che ho preso a odiarli.
Per i loro misfatti
li scaccerò dalla mia casa,
non avrò più amore per loro;
tutti i loro capi sono ribelli.
[16]Efraim è stato percosso,
la loro radice è inaridita,
non daranno più frutto.
Anche se generano, farò perire
i cari frutti del loro grembo.
[17]Il mio Dio li rigetterà
perchè non gli hanno obbedito;
andranno raminghi fra le nazioni.
Osea - Capitolo 10
Distruzione degli emblemi idolatrici di Israele
[1]Rigogliosa vite era Israele,
che dava frutto abbondante;
ma più abbondante era il suo frutto,
più moltiplicava gli altari;
più ricca era la terra,
più belle faceva le sue stele.
[2]Il loro cuore è falso;
orbene, sconteranno la pena!
Egli stesso demolirà i loro altari,
distruggerà le loro stele.
[3]Allora diranno: «Non abbiamo più re,
perchè non temiamo il Signore.
Ma anche il re che potrebbe fare per noi?».
[4]Dicono parole vane, giurano il falso,
concludono alleanze:
la giustizia fiorisce come cicuta
nei solchi dei campi.
[5]Gli abitanti di Samaria trepidano
per il vitello di Bet-Avèn,
ne fa lutto il suo popolo
e i suoi sacerdoti ne fanno lamento,
perchè la sua gloria sta per andarsene.
[6]Sarà portato anch'esso in Assiria
come offerta al gran re.
Efraim ne avrà vergogna,
Israele arrossirà del suo consiglio.
[7]Perirà il re di Samaria
come un fuscello sull'acqua.
[8]Le alture dell'iniquità, peccato d'Israele,
saranno distrutte,
spine e rovi cresceranno sui loro altari;
diranno ai monti: «Copriteci»
e ai colli: «Cadete su di noi».
[9]Fin dai giorni di Gàbaa
tu hai peccato, Israele.
Là si fermarono, e la battaglia
non li raggiungerà forse in Gàbaa
contro i figli dell'iniquità?
[10]Io verrò a colpirli:
si raduneranno i popoli contro di loro
perchè sono attaccati alla loro duplice colpa.
Israele ha deluso l'aspettativa del Signore
[11]Efraim è una giovenca addestrata
cui piace trebbiare il grano.
Ma io farò pesare il giogo
sul suo bel collo;
attaccherò Efraim all'aratro
e Giacobbe all'erpice.
[12]Seminate per voi secondo giustizia
e mieterete secondo bontà;
dissodatevi un campo nuovo,
perchè è tempo di cercare il Signore,
finchè egli venga
e diffonda su di voi la giustizia.
[13]Avete arato empietà e mietuto ingiustizia,
avete mangiato il frutto della menzogna.
Poichè hai riposto fiducia nei tuoi carri
e nella moltitudine dei tuoi guerrieri,
[14]un rumore di guerra si alzerà contro le tue città
e tutte le tue fortezze saranno distrutte.
Come Salmàn devastò Bet-Arbèl
nel giorno della battaglia
in cui la madre fu sfracellata sui figli,
[15]così sarà fatto a te, gente d'Israele,
per l'enormità della tua malizia.
All'alba sarà la fine del re d'Israele.
Osea - Capitolo 11
Il Signore vendicherà il suo amore misconosciuto
[1]Quando Israele era giovinetto,
io l'ho amato
e dall'Egitto ho chiamato mio figlio.
[2]Ma più li chiamavo,
più si allontanavano da me;
immolavano vittime ai Baal,
agli idoli bruciavano incensi.
[3]Ad Efraim io insegnavo a camminare
tenendolo per mano,
ma essi non compresero
che avevo cura di loro.
[4]Io li traevo con legami di bontà,
con vincoli d'amore;
ero per loro
come chi solleva un bimbo alla sua guancia;
mi chinavo su di lui
per dargli da mangiare.
[5]Ritornerà al paese d'Egitto,
Assur sarà il suo re,
perchè non hanno voluto convertirsi.
[6]La spada farà strage nelle loro città,
sterminerà i loro figli,
demolirà le loro fortezze.
Ma il Signore perdona
[7]Il mio popolo è duro a convertirsi:
chiamato a guardare in alto
nessuno sa sollevare lo sguardo.
[8]Come potrei abbandonarti, Efraim,
come consegnarti ad altri, Israele?
Come potrei trattarti al pari di Admà,
ridurti allo stato di Zeboìm?
Il mio cuore si commuove dentro di me,
il mio intimo freme di compassione.
[9]Non darò sfogo all'ardore della mia ira,
non tornerò a distruggere Efraim,
perchè sono Dio e non uomo;
sono il Santo in mezzo a te
e non verrò nella mia ira.
Il ritorno dall'esilio
[10]Seguiranno il Signore
ed egli ruggirà come un leone:
quando ruggirà, accorreranno
i suoi figli dall'occidente,
[11]accorreranno come uccelli dall'Egitto,
come colombe dall'Assiria
e li farò abitare nelle loro case.
Oracolo del Signore.
Osea - Capitolo 12
Perversione politica e religiosa di Israele
[1]Efraim mi raggira con menzogne
e la casa d'Israele con frode.
Giuda è ribelle a Dio
al Santo fedele.
[2]Efraim si pasce di vento
e insegue il vento d'oriente;
ogni giorno moltiplica menzogne e violenze;
fanno alleanze con l'Assiria
e portano olio in Egitto.
Contro Giacobbe ed Efraim
[3]Il Signore è in lite con Giuda
e tratterà Giacobbe secondo la sua condotta,
lo ripagherà secondo le sue azioni.
[4]Egli nel grembo materno soppiantò il fratello
e da adulto lottò con Dio,
[5]lottò con l'angelo e vinse,
pianse e domandò grazia.
Ritrovò Dio in Betel
e là gli parlò.
[6]«Signore, Dio degli eserciti,
Signore» è il suo nome.
[7]Tu ritorna al tuo Dio,
osserva la bontà e la giustizia
e nel tuo Dio poni la tua speranza, sempre.
[8]Canaan tiene in mano bilance false,
ama frodare.
[9]Efraim ha detto: «Sono ricco,
mi son fatto una fortuna;
malgrado tutti i miei guadagni
non troveranno motivo di peccato per me».
Prospettive di riconciliazione
[10]Eppure io sono il Signore tuo Dio
fin dal paese d'Egitto.
Ti farò ancora abitare sotto le tende
come ai giorni del convegno.
[11]Io parlerò ai profeti,
moltiplicherò le visioni
e per mezzo dei profeti parlerò con parabole.
[12]Se Gàlaad è una colpa,
essi non sono che menzogna;
in Gàlgala si sacrifica ai tori,
perciò i loro altari saranno
come mucchi di pietre
nei solchi dei campi.
[13]Giacobbe fuggì nella regione di Aram,
Israele prestò servizio per una donna
e per una moglie fece il guardiano di bestiame.
[14]Per mezzo di un profeta il Signore
fece uscire Israele dall'Egitto
e per mezzo di un profeta lo custodì.
[15]Efraim provocò Dio amaramente,
il Signore gli farà cadere addosso
il sangue versato
e lo ripagherà del suo vituperio.
Osea - Capitolo 13
Castigo dell'idolatria
[1]Quando Efraim parlava, incuteva terrore,
era un principe in Israele.
Ma si è reso colpevole con Baal
ed è decaduto.
[2]Tuttavia continuano a peccare
e con il loro argento si sono fatti statue fuse,
idoli di loro invenzione,
tutti lavori di artigiani.
Dicono: «Offri loro sacrifici»
e mandano baci ai vitelli.
[3]Perciò saranno come nube del mattino,
come rugiada che all'alba svanisce,
come pula lanciata lontano dall'aia,
come fumo che esce dalla finestra.
Castigo dell'ingratitudine
[4]Eppure io sono il Signore tuo Dio
fin dal paese d'Egitto,
non devi conoscere altro Dio fuori di me,
non c'è salvatore fuori di me.
[5]Io ti ho protetto nel deserto,
in quell'arida terra.
[6]Nel loro pascolo si sono saziati,
si sono saziati e il loro cuore si è inorgoglito,
per questo mi hanno dimenticato.
[7]Perciò io sarò per loro come un leone,
come un leopardo li spierò per la via,
[8]li assalirò come un'orsa privata dei figli,
spezzerò l'involucro del loro cuore,
li divorerò come una leonessa;
li sbraneranno le bestie selvatiche.
Fine del regno
[9]Io ti distruggerò, Israele,
e chi potrà venirti in aiuto?
[10]Dov'è ora il tuo re, che ti possa salvare?
Dove sono i capi in tutte le tue città
e i governanti di cui dicevi:
«Dammi un re e dei capi»?
[11]Ti ho dato un re nella mia ira
e con sdegno te lo riprendo.
La rovina inevitabile
[12]L'iniquità di Efraim è chiusa in luogo sicuro,
il suo peccato è ben custodito.
[13]Dolori di partoriente lo sorprenderanno,
ma egli è figlio privo di senno,
poichè non si presenta a suo tempo
all'uscire dal seno materno.
[14]Li strapperò di mano agli inferi,
li riscatterò dalla morte?
Dov'è, o morte, la tua peste?
Dov'è, o inferi, il vostro sterminio?
La compassione è nascosta ai miei occhi.
[15]Efraim prosperi pure in mezzo ai fratelli:
verrà il vento d'oriente,
si alzerà dal deserto il soffio del Signore
e farà inaridire le sue sorgenti,
farà seccare le sue fonti,
distruggerà il tesoro di tutti i vasi preziosi.
Osea - Capitolo 14
[1]Samaria espierà,
perchè si è ribellata al suo Dio.
Periranno di spada,
saranno sfracellati i bambini;
le donne incinte sventrate.
III. CONVERSIONE E RITORNO DI ISRAELE
Ritorno sincero di Israele al Signore
[2]Torna dunque, Israele, al Signore tuo Dio,
poichè hai inciampato nella tua iniquità.
[3]Preparate le parole da dire
e tornate al Signore;
ditegli: «Togli ogni iniquità:
accetta ciò che è bene
e ti offriremo il frutto delle nostre labbra.
[4]Assur non ci salverà,
non cavalcheremo più su cavalli,
nè chiameremo più dio nostro
l'opera delle nostre mani,
poichè presso di te l'orfano trova misericordia».
[5]Io li guarirò dalla loro infedeltà,
li amerò di vero cuore,
poichè la mia ira si è allontanata da loro.
[6]Sarò come rugiada per Israele;
esso fiorirà come un giglio
e metterà radici come un albero del Libano,
[7]si spanderanno i suoi germogli
e avrà la bellezza dell'olivo
e la fragranza del Libano.
[8]Ritorneranno a sedersi alla mia ombra,
faranno rivivere il grano, coltiveranno le vigne,
famose come il vino del Libano.
[9]Efraim, che ha ancora in comune con gl'idoli?
Io l'esaudisco e veglio su di lui;
io sono come un cipresso sempre verde,
grazie a me si trova frutto.
Avvertimento finale
[10]Chi è saggio comprenda queste cose,
chi ha intelligenza le comprenda;
poichè rette sono le vie del Signore,
i giusti camminano in esse,
mentre i malvagi v'inciampano.
Gioele - Capitolo 1
Titolo
[1]Parola del Signore, rivolta a Gioele figlio di Petuèl.
I. IL FLAGELLO DELLE CAVALLETTE
1. LITURGIA DI LUTTO E DI SUPPLICA
Lamento sulla desolazione del paese
[2]Udite questo, anziani,
porgete l'orecchio, voi tutti abitanti della regione.
Accadde mai cosa simile ai giorni vostri
o ai giorni dei vostri padri?
[3]Raccontatelo ai vostri figli
e i figli vostri ai loro figli
e i loro figli alla generazione seguente.
[4]L'avanzo della cavalletta l'ha divorato la locusta,
l'avanzo della locusta l'ha divorato il bruco,
l'avanzo del bruco l'ha divorato il grillo.
[5]Svegliatevi, ubriachi, e piangete,
voi tutti che bevete vino, urlate
per il vino nuovo che vi è tolto di bocca.
[6]Poiché è venuta contro il mio paese
una nazione potente, senza numero,
che ha denti di leone, mascelle di leonessa.
[7]Ha fatto delle mie viti una desolazione
e tronconi delle piante di fico;
li ha tutti scortecciati e abbandonati,
i loro rami appaiono bianchi.
[8]Piangi, come una vergine che si è cinta di sacco
per il fidanzato della sua giovinezza.
[9]Sono scomparse offerta e libazione
dalla casa del Signore;
fanno lutto i sacerdoti, ministri del Signore.
[10]Devastata è la campagna,
piange la terra,
perchè il grano è devastato,
è venuto a mancare il vino nuovo,
è esaurito il succo dell'olivo.
[11]Affliggetevi, contadini,
alzate lamenti, vignaiuoli,
per il grano e per l'orzo,
perchè il raccolto dei campi è perduto.
[12]La vite è seccata,
il fico inaridito,
il melograno, la palma, il melo,
tutti gli alberi dei campi sono secchi,
è inaridita la gioia tra i figli dell'uomo.
Invito alla penitenza e alla preghiera
[13]Cingete il cilicio e piangete, o sacerdoti,
urlate, ministri dell'altare,
venite, vegliate vestiti di sacco,
ministri del mio Dio,
poichè priva d'offerta e libazione
è la casa del vostro Dio.
[14]Proclamate un digiuno,
convocate un'assemblea,
adunate gli anziani
e tutti gli abitanti della regione
nella casa del Signore vostro Dio,
e gridate al Signore:
[15]Ahimè, quel giorno!
E' infatti vicino il giorno del Signore
e viene come uno sterminio dall'Onnipotente.
[16]Non è forse scomparso il cibo
davanti ai nostri occhi
e la letizia e la gioia
dalla casa del nostro Dio?
[17]Sono marciti i semi
sotto le loro zolle,
i granai sono vuoti,
distrutti i magazzini,
perchè è venuto a mancare il grano.
[18]Come geme il bestiame!
Vanno errando le mandrie dei buoi,
perchè non hanno più pascoli;
anche i greggi di pecore vanno in rovina.
[19]A te, Signore, io grido
perchè il fuoco ha divorato
i pascoli della steppa
e la vampa ha bruciato
tutti gli alberi della campagna.
[20]Anche le bestie della terra
sospirano a te,
perchè sono secchi i corsi d'acqua
e il fuoco ha divorato i pascoli della steppa.
Gioele - Capitolo 2
Allarme nel giorno del Signore
[1]Suonate la tromba in Sion
e date l'allarme sul mio santo monte!
Tremino tutti gli abitanti della regione
perchè viene il giorno del Signore,
perchè è vicino,
[2]giorno di tenebra e di caligine,
giorno di nube e di oscurità.
Come l'aurora, si spande sui monti
un popolo grande e forte;
come questo non ce n'è stato mai
e non ce ne sarà dopo,
per gli anni futuri di età in età.
L'invasione di cavallette
[3]Davanti a lui un fuoco divora
e dietro a lui brucia una fiamma.
Come il giardino dell'Eden è la terra davanti a lui
e dietro a lui è un deserto desolato,
non resta alcun avanzo.
[4]Il loro aspetto è aspetto di cavalli,
come destrieri essi corrono.
[5]Come fragore di carri
che balzano sulla cima dei monti,
come crepitìo di fiamma avvampante
che brucia la stoppia, come un popolo forte
schierato a battaglia.
[6]Davanti a loro tremano i popoli,
tutti i volti impallidiscono.
[7]Corrono come prodi,
come guerrieri che scalano le mura;
ognuno procede per la strada,
nessuno smarrisce la via.
[8]L'uno non incalza l'altro,
ognuno va per il suo sentiero.
Si gettano fra i dardi, ma non rompono le file.
[9]Piombano sulla città, si precipitano sulle mura,
salgono sulle case, entrano dalle finestre come ladri.
Visione del giorno del Signore
[10]Davanti a loro la terra trema,
il cielo si scuote,
il sole, la luna si oscurano
e le stelle cessano di brillare.
[11]Il Signore fa udire il tuono dinanzi alla sua schiera,
perchè molto grande è il suo esercito,
perchè potente è l'esecutore della sua parola,
perchè grande è il giorno del Signore
e molto terribile: chi potrà sostenerlo?
Invito alla penitenza
[12]«Or dunque - parola del Signore -
ritornate a me con tutto il cuore,
con digiuni, con pianti e lamenti».
[13]Laceratevi il cuore e non le vesti,
ritornate al Signore vostro Dio,
perchè egli è misericordioso e benigno,
tardo all'ira e ricco di benevolenza
e si impietosisce riguardo alla sventura.
[14]Chi sa che non cambi e si plachi
e lasci dietro a sé una benedizione?
Offerta e libazione per il Signore vostro Dio.
[15]Suonate la tromba in Sion,
proclamate un digiuno,
convocate un'adunanza solenne.
[16]Radunate il popolo, indite un'assemblea,
chiamate i vecchi,
riunite i fanciulli, i bambini lattanti;
esca lo sposo dalla sua camera
e la sposa dal suo talamo.
[17]Tra il vestibolo e l'altare piangano
i sacerdoti, ministri del Signore, e dicano:
«Perdona, Signore, al tuo popolo
e non esporre la tua eredità al vituperio
e alla derisione delle genti».
Perchè si dovrebbe dire fra i popoli:
«Dov'è il loro Dio?».
2. RISPOSTA DEL SIGNORE
[18]Il Signore si mostri geloso per la sua terra
e si muova a compassione del suo popolo.
Fine del flagello e liberazione
[19]Il Signore ha risposto al suo popolo:
«Ecco, io vi mando il grano, il vino nuovo e l'olio
e ne avrete a sazietà;
non farò più di voi il ludibrio delle genti.
[20]Allontanerò da voi quello che viene dal settentrione
e lo spingerò verso una terra arida e desolata:
spingerò la sua avanguardia verso il mare d'oriente
e la sua retroguardia verso il mare occidentale.
Esalerà il suo lezzo, salirà il suo fetore,
perchè ha fatto molto male.
Visione di abbondanza
[21]Non temere, terra,
ma rallegrati e gioisci,
poichè cose grandi ha fatto il Signore.
[22]Non temete, animali della campagna,
perchè i pascoli del deserto hanno germogliato,
perchè gli alberi producono i frutti,
la vite e il fico danno il loro vigore.
[23]Voi, figli di Sion, rallegratevi,
gioite nel Signore vostro Dio,
perchè vi dà la pioggia in giusta misura,
per voi fa scendere l'acqua,
la pioggia d'autunno e di primavera, come in passato.
[24]Le aie si riempiranno di grano
e i tini traboccheranno di mosto e d'olio.
[25]«Vi compenserò delle annate
che hanno divorate la locusta e il bruco,
il grillo e le cavallette,
quel grande esercito
che ho mandato contro di voi.
[26]Mangerete in abbondanza, a sazietà,
e loderete il nome del Signore vostro Dio,
che in mezzo a voi ha fatto meraviglie.
[27]Voi riconoscerete che io sono in mezzo ad Israele,
e che sono io il Signore vostro Dio,
e non ce ne sono altri:
mai più vergogna per il mio popolo.
Gioele - Capitolo 3
II. L'ERA NUOVA E IL GIORNO DEL SIGNORE
1. L'EFFUSIONE DELLO SPIRITO
[1]Dopo questo,
io effonderò il mio spirito
sopra ogni uomo
e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie;
i vostri anziani faranno sogni,
i vostri giovani avranno visioni.
[2]Anche sopra gli schiavi e sulle schiave,
in quei giorni, effonderò il mio spirito.
[3]Farò prodigi nel cielo e sulla terra,
sangue e fuoco e colonne di fumo.
[4]Il sole si cambierà in tenebre
e la luna in sangue,
prima che venga il giorno del Signore,
grande e terribile.
[5]Chiunque invocherà il nome del Signore
sarà salvato,
poichè sul monte Sion e in Gerusalemme
vi sarà la salvezza, come ha detto il Signore,
anche per i superstiti che il Signore avrà chiamati.
Gioele - Capitolo 4
2. IL GIUDIZIO DEI POPOLI
Temi generali
[1]Poichè, ecco, in quei giorni e in quel tempo,
quando avrò fatto tornare i prigionieri di Giuda e Gerusalemme,
[2]riunirò tutte le nazioni
e le farò scendere nella valle di Giòsafat,
e là verrò a giudizio con loro
per il mio popolo Israele, mia eredità,
che essi hanno disperso fra le genti
dividendosi poi la mia terra.
[3]Hanno tirato a sorte il mio popolo e hanno dato un fanciullo in cambio di
una prostituta, han venduto una fanciulla in cambio di vino e hanno bevuto.
Accuse ai Fenici e ai Filistei
[4]Anche voi, Tiro e Sidòne, e voi tutte contrade della Filistea, che siete
per me? Vorreste prendervi la rivincita e vendicarvi di me? Io ben presto
farò ricadere sul vostro capo il male che avete fatto. [5]Voi infatti avete
rubato il mio oro e il mio argento, avete portato nei vostri templi i miei
tesori preziosi; [6]avete venduto ai Greci i figli di Giuda e i figli di
Gerusalemme per mandarli lontano dalla loro patria. [7]Ecco, io li richiamo
dalle città, dal luogo dove voi li avete venduti e farò ricadere sulle
vostre teste il male che avete fatto. [8]Venderò i vostri figli e le vostre
figlie per mezzo dei figli di Giuda, i quali li venderanno ai Sabei, un
popolo lontano. Il Signore ha parlato.
Convocazione dei popoli
[9]Proclamate questo fra le genti:
chiamate alla guerra santa,
incitate i prodi,
vengano, salgano tutti i guerrieri.
[10]Con le vostre zappe fatevi spade
e lance con le vostre falci;
anche il più debole dica: io sono un guerriero!
[11]Svelte, venite, o genti tutte, dai dintorni
e radunatevi là!
Signore, fà scendere i tuoi prodi!
[12]Si affrettino e salgano le genti
alla valle di Giòsafat,
poichè lì siederò per giudicare
tutte le genti all'intorno.
[13]Date mano alla falce,
perchè la messe è matura;
venite, pigiate,
perchè il torchio è pieno
e i tini traboccano...
tanto grande è la loro malizia!
[14]Folle e folle
nella Valle della decisione,
poichè il giorno del Signore è vicino
nella Valle della decisione.
Il giorno del Signore
[15]Il sole e la luna si oscurano
e le stelle perdono lo splendore.
[16]Il Signore ruggisce da Sion
e da Gerusalemme fa sentire la sua voce;
tremano i cieli e la terra.
Ma il Signore è un rifugio al suo popolo,
una fortezza per gli Israeliti.
[17]Voi saprete che io sono il Signore
vostro Dio
che abito in Sion, mio monte santo
e luogo santo sarà Gerusalemme;
per essa non passeranno più gli stranieri.
3. ERA PARADISIACA DELLA RESTAURAZIONE DI ISRAELE
[18]In quel giorno
le montagne stilleranno vino nuovo
e latte scorrerà per le colline;
in tutti i ruscelli di Giuda
scorreranno le acque.
Una fonte zampillerà dalla casa del Signore
e irrigherà la valle di Sittìm.
[19]L'Egitto diventerà una desolazione
e l'Idumea un brullo deserto
per la violenza contro i figli di Giuda,
per il sangue innocente sparso nel loro paese,
[20]mentre Giuda sarà sempre abitato
e Gerusalemme di generazione in generazione.
[21]Vendicherò il loro sangue, non lo lascerò impunito
e il Signore dimorerà in Sion.
Amos - Capitolo 1
Titolo
[1]Parole di Amos, che era pecoraio di Tekòa, il quale ebbe visioni riguardo
a Israele, al tempo di Ozia re della Giudea, e al tempo di Geroboàmo figlio
di Ioas, re di Israele, due anni prima del terremoto.
Esordio
[2]Egli disse:
«Il Signore ruggisce da Sion
e da Gerusalemme fa udir la sua voce;
sono desolate le steppe dei pastori,
è inaridita la cima del Carmelo».
I. GIUDIZIO DELLE NAZIONI VICINE A ISRAELE E DELLO STESSO ISRAELE
Damasco
[3]Così dice il Signore:
«Per tre misfatti di Damasco
e per quattro non revocherò il mio decreto,
perchè hanno trebbiato
con trebbie ferrate Gàlaad.
[4]Alla casa di Cazaèl darò fuoco
e divorerà i palazzi di Ben-Hadàd;
[5]spezzerò il catenaccio di Damasco,
sterminerò gli abitanti di Biqat-Avèn
e chi detiene lo scettro di Bet-Eden
e il popolo di Aram andrà schiavo a Kir»,
dice il Signore.
Gaza e i Filistei
[6]Così dice il Signore:
«Per tre misfatti di Gaza
e per quattro non revocherò il mio decreto,
perchè hanno deportato popolazioni intere
per consegnarle a Edom;
[7]appiccherò il fuoco alle mura di Gaza
e divorerà i suoi palazzi,
[8]estirperò da Asdòd chi siede sul trono
e da Ascalòna chi vi tiene lo scettro;
rivolgerò la mano contro Ekròn
e così perirà il resto dei Filistei»,
dice il Signore.
Tiro e la Fenicia
[9]Così dice il Signore:
«Per tre misfatti di Tiro
e per quattro non revocherò il mio decreto,
perchè hanno deportato popolazioni intere a Edom,
senza ricordare l'alleanza fraterna;
[10]appiccherò il fuoco alle mura di Tiro
e divorerà i suoi palazzi».
Edom
[11]Così dice il Signore:
«Per tre misfatti di Edom
e per quattro non revocherò il mio decreto,
perchè ha inseguito con la spada suo fratello
e ha soffocato la pietà verso di lui,
perchè ha continuato l'ira senza fine
e ha conservato lo sdegno per sempre;
[12]appiccherò il fuoco a Teman
e divorerà i palazzi di Bozra».
Ammon
[13]Così dice il Signore:
«Per tre misfatti degli Ammoniti
e per quattro non revocherò il mio decreto,
perchè hanno sventrato le donne incinte di Gàlaad
per allargare il loro confine;
[14]appiccherò il fuoco alle mura di Rabbà
e divorerà i suoi palazzi
tra il fragore di un giorno di battaglia,
fra il turbine di un giorno di tempesta;
[15]il loro re andrà in esilio,
egli insieme ai suoi capi»,
dice il Signore.
Amos - Capitolo 2
Moab
[1]Così dice il Signore:
«Per tre misfatti di Moab
e per quattro non revocherò il mio decreto,
perchè ha bruciato le ossa del re di Edom
per ridurle in calce;
[2]appiccherò il fuoco a Moab
e divorerà i palazzi di Keriòt
e Moab morirà nel tumulto,
al grido di guerra, al suono del corno;
[3]farò sparire da lui il giudice
e tutti i suoi capi ucciderò insieme con lui»,
dice il Signore.
Giuda
[4]Così dice il Signore:
«Per tre misfatti di Giuda
e per quattro non revocherò il mio decreto,
perchè hanno disprezzato la legge del Signore
e non ne hanno osservato i decreti;
si son lasciati traviare dai loro idoli
che i loro padri avevano seguito;
[5]appiccherò il fuoco a Giuda
e divorerà i palazzi di Gerusalemme».
Israele
[6]Così dice il Signore:
«Per tre misfatti d'Israele
e per quattro non revocherò il mio decreto,
perchè hanno venduto il giusto per denaro
e il povero per un paio di sandali;
[7]essi che calpestano come la polvere della terra
la testa dei poveri
e fanno deviare il cammino dei miseri;
e padre e figlio vanno dalla stessa ragazza,
profanando così il mio santo nome.
[8]Su vesti prese come pegno si stendono
presso ogni altare
e bevono il vino confiscato come ammenda
nella casa del loro Dio.
[9]Eppure io ho sterminato davanti a loro l'Amorreo,
la cui statura era come quella dei cedri,
e la forza come quella della quercia;
ho strappato i suoi frutti in alto
e le sue radici di sotto.
[10]Io vi ho fatti uscire dal paese di Egitto
e vi ho condotti per quarant'anni nel deserto,
per darvi in possesso il paese dell'Amorreo.
[11]Ho fatto sorgere profeti tra i vostri figli
e nazirei fra i vostri giovani.
Non è forse così, o Israeliti?».
Oracolo del Signore.
[12]«Ma voi avete fatto bere vino ai nazirei
e ai profeti avete ordinato: Non profetate!
[13]Ebbene, io vi affonderò nella terra
come affonda un carro
quando è tutto carico di paglia.
[14]Allora nemmeno l'uomo agile potrà più fuggire,
nè l'uomo forte usare la sua forza;
il prode non potrà salvare la sua vita
[15]né l'arciere resisterà;
non scamperà il corridore,
nè si salverà il cavaliere.
Il più coraggioso fra i prodi
fuggirà nudo in quel giorno!».
Oracolo del Signore.
Amos - Capitolo 3
II. AVVERTIMENTI E MINACCE A ISRAELE
Elezione e castigo
[1]Ascoltate questa parola
che il Signore ha detto riguardo a voi,
Israeliti,
e riguardo a tutta la stirpe
che ho fatto uscire dall'Egitto:
[2]«Soltanto voi ho eletto
tra tutte le stirpi della terra;
perciò io vi farò scontare
tutte le vostre iniquità».
La vocazione profetica è irresistibile
[3]Camminano forse due uomini insieme
senza essersi messi d'accordo?
[4]Ruggisce forse il leone nella foresta,
se non ha qualche preda?
Il leoncello manda un grido dalla sua tana
se non ha preso nulla?
[5]Cade forse l'uccello a terra,
se non gli è stata tesa un'insidia?
Scatta forse la tagliola dal suolo,
se non ha preso qualche cosa?
[6]Risuona forse la tromba nella città,
senza che il popolo si metta in allarme?
Avviene forse nella città una sventura,
che non sia causata dal Signore?
[7]In verità, il Signore non fa cosa alcuna
senza aver rivelato il suo consiglio
ai suoi servitori, i profeti.
[8]Ruggisce il leone:
chi mai non trema?
Il Signore Dio ha parlato:
chi può non profetare?
Samaria, corrotta, perirà
[9]Fatelo udire nei palazzi di Asdòd
e nei palazzi del paese d'Egitto e dite:
Adunatevi sui monti di Samaria
e osservate quanti disordini sono in essa,
e quali violenze sono nel suo seno.
[10]Non sanno agire con rettitudine,
dice il Signore,
violenza e rapina accumulano nei loro palazzi.
[11]Perciò così dice il Signore Dio:
Il nemico circonderà il paese,
sarà abbattuta la tua potenza
e i tuoi palazzi saranno saccheggiati.
[12]Così dice il Signore:
Come il pastore strappa dalla bocca del leone
due zampe o il lobo d'un orecchio,
così scamperanno gli Israeliti che abitano a Samaria
su un cantuccio di divano
o su una coperta da letto.
Contro Betel e le case lussuose
[13]Ascoltate e attestatelo nella casa di Giacobbe,
dice il Signore Dio, Dio degli eserciti:
[14]Quando farò giustizia
dei misfatti d'Israele,
io infierirò contro gli altari di Betel;
saranno spezzati i corni dell'altare
e cadranno a terra.
[15]Demolirò la casa d'inverno
insieme con al sua casa d'estate
e andranno in rovina le case d'avorio
e scompariranno i grandi palazzi.
Oracolo del Signore.
Amos - Capitolo 4
Contro le donne di Samaria
[1]Ascoltate queste parole,
o vacche di Basàn,
che siete sul monte di Samaria,
che opprimete i deboli, schiacciate i poveri
e dite ai vostri mariti: Porta qua, beviamo!
[2]Il Signore Dio ha giurato per la sua santità:
Ecco, verranno per voi giorni,
in cui sarete prese con ami
e le rimanenti di voi con arpioni da pesca.
[3]Uscirete per le brecce, una dopo l'altra
e sarete cacciate oltre l'Ermon,
oracolo del Signore.
Illusioni, impenitenza, castigo di Israele
[4]Andate pure a Betel e peccate!
A Gàlgala e peccate ancora di più!
Offrite ogni mattina i vostri sacrifici
e ogni tre giorni le vostre decime.
[5]Offrite anche sacrifici di grazie con lievito
e proclamate ad alta voce le offerte spontanee
perchè così vi piace di fare, o Israeliti,
dice il Signore.
[6]Eppure, vi ho lasciato a denti asciutti
in tutte le vostre città
e con mancanza di pane
in tutti i vostri villaggi:
e non siete ritornati a me,
dice il Signore.
[7]Vi ho pure rifiutato la pioggia
tre mesi prima della mietitura;
facevo piovere sopra una città
e non sopra l'altra;
un campo era bagnato di pioggia,
mentre l'altro, su cui non pioveva, seccava;
[8]due, tre città si muovevano titubanti
verso un'altra città per bervi acqua,
senza potersi dissetare:
e non siete ritornati a me,
dice il Signore.
[9]Vi ho colpiti con ruggine e carbonchio,
vi ho inaridito i giardini e le vigne;
i fichi, gli oliveti li ha divorati la cavalletta:
e non siete ritornati a me,
dice il Signore.
[10]Ho mandato contro di voi la peste,
come un tempo contro l'Egitto;
ho ucciso di spada i vostri giovani,
mentre i vostri cavalli diventavano preda;
ho fatto salire il fetore dei vostri campi
fino alle vostre narici:
e non siete ritornati a me,
dice il Signore.
[11]Vi ho travolti
come Dio aveva travolto Sòdoma e Gomorra;
eravate come un tizzone
strappato da un incendio:
e non siete ritornati a me
dice il Signore.
[12]Perciò ti tratterò così, Israele!
Poichè questo devo fare di te,
prepàrati all'incontro con il tuo Dio, o Israele!
Dossologia
[13]Ecco colui che forma i monti e crea i venti,
che manifesta all'uomo qual è il suo pensiero,
che fa l'alba e le tenebre
e cammina sulle alture della terra,
Signore, Dio degli eserciti è il suo nome.
Amos - Capitolo 5
Lamento su Israele
[1]Ascoltate queste parole,
questo lamento che io pronunzio su di voi,
o casa di Israele!
[2]E' caduta, non si alzerà più,
la vergine d'Israele;
è stesa al suolo,
nessuno la fa rialzare.
[3]Poiché così dice il Signore Dio:
La città che usciva con mille uomini
resterà con cento
e la città di cento
resterà con dieci, nella casa d'Israele.
Senza conversione non c'è salvezza
[4]Poiché così dice il Signore alla casa d'Israele:
Cercate me e vivrete!
[5]Non rivolgetevi a Betel,
non andate a Gàlgala,
non passate a Bersabea,
perchè Gàlgala andrà tutta in esilio
e Betel sarà ridotta al nulla.
[6]Cercate il Signore e vivrete,
perchè egli non irrompa come fuoco
sulla casa di Giuseppe e la consumi
e nessuno spenga Betel!
[7]Essi trasformano il diritto in veleno
e gettano a terra la giustizia.
Dossologia
[8]Colui che ha fatto le Pleiadi e Orione,
cambia il buio in chiarore del mattino
e stende sul giorno l'oscurità della notte;
colui che comanda alle acque del mare
e le spande sulla terra,
Signore è il suo nome.
[9]Egli fa cadere la rovina sulle fortezze
e fa giungere la devastazione sulle cittadelle.
Minacce
[10]Essi odiano chi ammonisce alla porta
e hanno in abominio chi parla secondo verità.
[11]Poiché voi schiacciate l'indigente
e gli estorcete una parte del grano,
voi che avete costruito case in pietra squadrata,
non le abiterete;
vigne deliziose avete piantato,
ma non ne berrete il vino,
[12]perché so che numerosi sono i vostri misfatti,
enormi i vostri peccati.
Essi sono oppressori del giusto, incettatori di ricompense
e respingono i poveri nel tribunale.
[13]Perciò il prudente in questo tempo tacerà,
perchè sarà un tempo di sventura.
Esortazioni
[14]Cercate il bene e non il male,
se volete vivere,
e così il Signore, Dio degli eserciti,
sia con voi, come voi dite.
[15]Odiate il male e amate il bene
e ristabilite nei tribunali il diritto;
forse il Signore, Dio degli eserciti,
avrà pietà del resto di Giuseppe.
Imminenza del castigo
[16]Perciò così dice il Signore,
Dio degli eserciti, il Signore:
In tutte le piazze vi sarà lamento,
in tutte le strade si dirà: Ah! ah!
Si chiamerà l'agricoltore a fare il lutto
e a fare il lamento quelli che conoscono la nenia.
[17]In tutte le vigne vi sarà lamento,
perchè io passerò in mezzo a te,
dice il Signore.
Il giorno del Signore
[18]Guai a coloro che attendono il giorno del Signore!
Che sarà per voi il giorno del Signore?
Sarà tenebre e non luce.
[19]Come quando uno fugge davanti al leone
e s'imbatte in un orso;
entra in casa, appoggia la mano sul muro
e un serpente lo morde.
[20]Non sarà forse tenebra e non luce
il giorno del Signore,
e oscurità senza splendore alcuno?
Contro il culto esteriore
[21]Io detesto, respingo le vostre feste
e non gradisco le vostre riunioni;
[22]anche se voi mi offrite olocausti,
io non gradisco i vostri doni
e le vittime grasse come pacificazione
io non le guardo.
[23]Lontano da me il frastuono dei tuoi canti:
il suono delle tue arpe non posso sentirlo!
[24]Piuttosto scorra come acqua il diritto
e la giustizia come un torrente perenne.
[25]Mi avete forse offerto vittime
e oblazioni nel deserto
per quarant'anni, o Israeliti?
[26]Voi avete innalzato Siccùt vostro re
e Chiiòn vostro idolo,
la stella dei vostri dei che vi siete fatti.
[27]Ora, io vi manderò in esilio
al di là di Damasco, dice il Signore,
il cui nome è Dio degli eserciti.
Amos - Capitolo 6
Contro la falsa sicurezza dei grandi
[1]Guai agli spensierati di Sion
e a quelli che si considerano sicuri
sulla montagna di Samaria!
Questi notabili della prima tra le nazioni,
ai quali si recano gli Israeliti!
[2]Passate a Calnè e guardate,
andate di lì ad Amat la grande
e scendete a Gat dei Filistei:
siete voi forse migliori di quei regni
o è più grande il vostro territorio del loro?
[3]Voi credete di ritardare il giorno fatale
e affrettate il sopravvento della violenza.
[4]Essi su letti d'avorio e sdraiati sui loro divani
mangiano gli agnelli del gregge
e i vitelli cresciuti nella stalla.
[5]Canterellano al suono dell'arpa,
si pareggiano a David negli strumenti musicali;
[6]bevono il vino in larghe coppe
e si ungono con gli unguenti più raffinati,
ma della rovina di Giuseppe non si preoccupano.
[7]Perciò andranno in esilio in testa ai deportati
e cesserà l'orgia dei buontemponi.
Il castigo sarà terribile
[8]Ha giurato il Signore Dio, per se stesso!
Oracolo del Signore, Dio degli eserciti.
Detesto l'orgoglio di Giacobbe,
odio i suoi palazzi,
consegnerò la città e quanto contiene.
[9]Se sopravviveranno in una sola casa dieci uomini,
anch'essi moriranno.
[10]Lo prenderà il suo parente e chi prepara il rogo,
portando via le ossa dalla casa,
egli dirà a chi è in fondo alla casa:
«Ce n'è ancora con te?».
L'altro risponderà: «No».
Quegli dirà: «Zitto!»: non si deve menzionare
il nome del Signore.
[11]Poiché ecco: il Signore comanda
di fare a pezzi la casa grande
e quella piccola di ridurla in frantumi.
[12]Corrono forse i cavalli sulle rocce
e si ara il mare con i buoi?
Poichè voi cambiate il diritto in veleno
e il frutto della giustizia in assenzio.
[13]Voi vi compiacete di Lo-debàr dicendo:
«Non è per il nostro valore che abbiam preso Karnàim?».
[14]Ora ecco, io susciterò contro di voi, gente d'Israele,
- oracolo del Signore, Dio degli eserciti -
un popolo che vi opprimerà dall'ingresso di Amat
fino al torrente dell'Araba.
Amos - Capitolo 7
III. LE VISIONI
Prima visione: le cavallette
[1]Ecco ciò che mi fece vedere il Signore Dio: egli formava uno sciame di
cavallette quando cominciava a germogliare la seconda erba, quella che
spunta dopo la falciatura del re. [2]Quando quelle stavano per finire di
divorare l'erba della regione, io dissi: «Signore Dio, perdona, come potrà
resistere Giacobbe? E' tanto piccolo». [3]Il Signore si impietosì: «Questo
non avverrà», disse il Signore.
Seconda visione: la siccità
[4]Ecco ciò che mi fece vedere il Signore Dio: il Signore Dio chiamava per
il castigo il fuoco che consumava il grande abisso e divorava la campagna.
[5]Io dissi: «Signore Dio, desisti! Come potrà resistere Giacobbe? E' tanto
piccolo». [6]Il Signore se ne pentì: «Neanche questo avverrà», disse il
Signore.
Terza visione: il piombino
[7]Ecco ciò che mi fece vedere il Signore Dio: il Signore stava sopra un
muro tirato a piombo e con un piombino in mano. [8]Il Signore mi disse: «Che
cosa vedi, Amos?». Io risposi: «Un piombino». Il Signore mi disse: «Io pongo
un piombino in mezzo al mio popolo, Israele; non gli perdonerò più.
[9]Saranno demolite le alture d'Isacco e i santuari d'Israele saranno
ridotti in rovine, quando io mi leverò con la spada contro la casa di
Geroboàmo».
Conflitto con Amasia. Amos espulso da Betel
[10]Amasia, sacerdote di Betel, mandò a dire a Geroboàmo re di Israele:
«Amos congiura contro di te in mezzo alla casa di Israele; il paese non può
sopportare le sue parole, [11]poiché così dice Amos: Di spada morirà
Geroboàmo e Israele sarà condotto in esilio lontano dal suo paese».
[12]Amasia disse ad Amos: «Vattene, veggente, ritirati verso il paese di
Giuda; là mangerai il tuo pane e là potrai profetizzare, [13]ma a Betel non
profetizzare più, perché questo è il santuario del re ed è il tempio del
regno». [14]Amos rispose ad Amasia:
«Non ero profeta, né figlio di profeta;
ero un pastore e raccoglitore di sicomori;
[15]Il Signore mi prese
di dietro al bestiame e il Signore mi disse:
Và, profetizza al mio popolo Israele.
[16]Ora ascolta la parola del Signore: Tu dici: Non profetizzare contro
Israele, né predicare contro la casa di Isacco. [17]Ebbene, dice il Signore:
Tua moglie si prostituirà nella città, i tuoi figli e le tue figlie cadranno
di spada, la tua terra sarà spartita con la corda, tu morirai in terra
immonda e Israele sarà deportato in esilio lontano dalla sua terra».
Amos - Capitolo 8
Quarta visione: il canestro di frutta matura
[1]Ecco ciò che mi fece vedere il Signore Dio:
era un canestro di frutta matura.
[2]Egli domandò: «Che vedi Amos?».
Io risposi: «Un canestro di frutta matura».
Il Signore mi disse:
E' maturata la fine per il mio popolo, Israele;
non gli perdonerò più.
[3]In quel giorno urleranno le cantanti del tempio,
oracolo del Signore Dio.
Numerosi i cadaveri, gettati dovunque. Silenzio!
Contro i fraudolenti e gli sfruttatori
[4]Ascoltate questo, voi che calpestate il povero
e sterminate gli umili del paese,
[5]voi che dite: «Quando sarà passato il novilunio
e si potrà vendere il grano?
E il sabato, perché si possa smerciare il frumento,
diminuendo le misure e aumentando il siclo
e usando bilance false,
[6]per comprare con denaro gli indigenti
e il povero per un paio di sandali?
Venderemo anche lo scarto del grano».
[7]Il Signore lo giura per il vanto di Giacobbe:
certo non dimenticherò mai le loro opere.
[8]Non forse per questo trema la terra,
sono in lutto tutti i suoi abitanti,
si solleva tutta come il Nilo,
si agita e si riabbassa come il fiume d'Egitto?
Annunzio di un misterioro castigo: oscurità e lutto
[9]In quel giorno - oracolo del Signore Dio -
farò tramontare il sole a mezzodì
e oscurerò la terra in pieno giorno!
[10]Cambierò le vostre feste in lutto
e tutti i vostri canti in lamento:
farò vestire ad ogni fianco il sacco,
renderò calva ogni testa:
ne farò come un lutto per un figlio unico
e la sua fine sarà come un giorno d'amarezza.
Fame e sete della parola di Dio
[11]Ecco, verranno giorni,
- dice il Signore Dio -
in cui manderò la fame nel paese,
non fame di pane, né sete di acqua,
ma d'ascoltare la parola del Signore.
[12]Allora andranno errando da un mare all'altro
e vagheranno da settentrione a oriente,
per cercare la parola del Signore,
ma non la troveranno.
Nuovo annunzio del castigo
[13]In quel giorno appassiranno le belle fanciulle
e i giovani per la sete.
[14]Quelli che giurano per il peccato di Samaria
e dicono: «Per la vita del tuo dio, Dan!»
oppure: «Per la vita del tuo diletto, Bersabea!»,
cadranno senza più rialzarsi!
Amos - Capitolo 9
Quinta visione: caduta del santuario
[1]Vidi il Signore che stava presso l'altare e mi diceva:
«Percuoti il capitello
e siano scossi gli architravi,
spezza la testa di tutti
e io ucciderò il resto con la spada;
nessuno di essi riuscirà a fuggire,
nessuno di essi scamperà.
[2]Anche se penetrano negli inferi,
di là li strapperà la mia mano;
se salgono al cielo, di là li tirerò giù;
[3]se si nascondono in vetta al Carmelo,
di là li scoverò e li prenderò;
se si occultano al mio sguardo in fondo al mare,
là comanderò al serpente di morderli;
[4]se vanno in schiavitù davanti ai loro nemici,
là comanderò alla spada di ucciderli.
Io volgerò gli occhi su di loro
per il male e non per il bene».
Dossologia
[5]Il Signore, Dio degli eserciti,
colpisce la terra ed essa si fonde
e tutti i suoi abitanti prendono il lutto;
essa si solleva tutta come il Nilo
e si abbassa come il fiume d'Egitto.
[6]Egli costruisce nel cielo il suo soglio
e fonda la sua volta sulla terra;
egli chiama le acque del mare
e le riversa sulla terra;
Signore è il suo nome.
Tutti i peccatori periranno
[7]Non siete voi per me come gli Etiopi,
Israeliti? Parola del Signore.
Non io ho fatto uscire Israele dal paese d'Egitto,
i Filistei da Caftòr e gli Aramei da Kir?
[8]Ecco, lo sguardo del Signore Dio
è rivolto contro il regno peccatore:
io lo sterminerò dalla terra,
ma non sterminerò del tutto la casa di Giacobbe,
oracolo del Signore.
[9]Ecco infatti, io darò ordini
e scuoterò, fra tutti i popoli, la casa d'Israele
come si scuote il setaccio
e non cade un sassolino per terra.
[10]Di spada periranno tutti i peccatori del mio popolo,
essi che dicevano: «Non si avvicinerà,
non giungerà fino a noi la sventura».
IV. PROSPETTIVE DI RESTAURAZIONE E DI FECONDITA' PARADISIACA
[11]In quel giorno rialzerò la capanna di Davide,
che è caduta;
ne riparerò le brecce, ne rialzerò le rovine,
la ricostruirò come ai tempi antichi,
[12]perché conquistino il resto di Edom
e tutte le nazioni
sulle quali è stato invocato il mio nome,
dice il Signore, che farà tutto questo.
[13]Ecco, verranno giorni,
- dice il Signore -
in cui chi ara s'incontrerà con chi miete
e chi pigia l'uva con chi getta il seme;
dai monti stillerà il vino nuovo
e colerà giù per le colline.
[14]Farò tornare gli esuli del mio popolo Israele,
e ricostruiranno le città devastate
e vi abiteranno;
pianteranno vigne e ne berranno il vino;
coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto.
[15]Li pianterò nella loro terra
e non saranno mai divelti da quel suolo
che io ho concesso loro,
dice il Signore tuo Dio.
Abdia - Capitolo 1
Titolo e prologo
[1]Visione di Abdia.
Così dice il Signore Dio per Edom:
Udimmo un messaggio da parte del Signore
e un araldo è stato inviato fra le genti:
«Alzatevi, marciamo contro Edom in battaglia».
La sentenza contro Edom
[2]Ecco, ti faccio piccolo fra le nazioni,
tu sei molto spregevole.
[3]L'orgoglio del tuo cuore ti ha esaltato,
tu che abiti nei crepacci rocciosi,
delle alture fai la tua dimora
e dici in cuor tuo:
«Chi potrà gettarmi a terra?».
[4]Anche se t'innalzassi come un'aquila
e collocassi il tuo nido fra le stelle,
di lassù ti farei precipitare,
dice il Signore.
L'annientamento di Edom
[5]Se entrassero da te ladri o predoni di notte,
- come sarebbe finita per te! -
non ruberebbero quanto basta loro?
Se vendemmiatori venissero da te,
non ti lascerebbero forse se non qualche grappolo?
[6]Come è stato perquisito Esaù,
come sono stati scovati i suoi nascondigli!
[7]Ti hanno cacciato fino alla frontiera,
tutti i tuoi alleati ti hanno ingannato,
i tuoi amici ti hanno vinto,
quelli che mangiavano il tuo pane
ti hanno teso tranelli:
in lui non c'è senno!
[8]Forse in quel giorno, dice il Signore,
non disperderò i saggi da Edom
e l'intelligenza dal monte di Esaù?
[9]Saranno fiaccati i tuoi prodi, o Teman,
e sarà sterminato ogni uomo dal monte di Esaù.
La colpa di Edom
Per la carneficina [10]e la violenza
contro Giacobbe tuo fratello
la vergogna ti coprirà
e sarai sterminato per sempre.
[11]Poiché tu eri presente
quando gli stranieri ne deportavano le ricchezze,
quando i forestieri entravano per le sue porte
e gettavano le sorti su Gerusalemme,
anzi ti sei comportato come uno di loro.
[12]Non guardare con gioia al giorno di tuo fratello,
al giorno della sua sventura.
Non gioire dei figli di Giuda
nel giorno della loro rovina.
Non spalancare la bocca
nel giorno della loro angoscia.
[13]Non varcare la soglia del mio popolo
nel giorno della sua sventura,
non guardare con compiacenza la sua calamità;
non stendere la mano sui suoi beni
nel giorno della sua sventura.
[14]Non appostarti ai crocicchi delle strade,
per massacrare i suoi fuggiaschi;
non far mercato dei suoi superstiti,
nel giorno dell'angoscia.
[15]Perché è vicino il giorno del Signore
contro tutte le genti.
Come hai fatto tu, così a te sarà fatto,
ciò che hai fatto agli altri ricadrà sul tuo capo.
Nel giorno del Signore, rivincita di Israele su Edom
[16]Poiché come avete bevuto sul mio monte santo
così berranno tutte le genti senza fine,
berranno e tracanneranno:
e saranno come se non fossero mai stati.
[17]Ma sul monte Sion vi saranno superstiti e saranno santi
e la casa di Giacobbe avrà in mano i suoi possessori.
[18]La casa di Giacobbe sarà un fuoco
e la casa di Giuseppe una fiamma,
la casa di Esaù sarà come paglia:
la bruceranno e la consumeranno,
non scamperà nessuno della casa di Esaù,
poichè il Signore ha parlato.
Il nuovo Israele
[19]Quelli del Negheb possederanno il monte d'Esaù
e quelli della Sefèla il paese dei Filistei;
possederanno il territorio di Efraim e di Samaria
e Beniamino il Gàlaad.
[20]Gli esuli di questo esercito degli Israeliti
occuperanno Canaan fino a Sarèfta
e gli esuli di Gerusalemme, che sono in Sefaràd,
occuperanno le città del Negheb.
[21]Saliranno vittoriosi sul monte Sion
per governare il monte di Esaù
e il regno sarà del Signore.

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