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                            | LA BIBBIA - ALTRI
                              PERSONAGGI BIBLICI: OSEA, GIOELE, AMOS, ABDIA |   
                            | 
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| OSEA - GIOELE - AMOS -
    ABDIA |  
    | Osea - Capitolo 1Titolo
 [1]Parola del Signore rivolta a Osea figlio di 
Beerì, al tempo di Ozia, di
 Iotam, di Acaz, di Ezechia, re di Giuda, e al 
tempo di Geroboàmo figlio di
 Ioas, re d'Israele.
 I. IL MATRIMONIO DI OSEA 
E IL SUO VALORE SIMBOLICO
 Matrimonio e figli di Osea
 [2]Quando il Signore 
cominciò a parlare a Osea, gli disse:
 «Và, prenditi in moglie una 
prostituta
 e abbi figli di prostituzione,
 poiché il paese non fa che 
prostituirsi
 allontanandosi dal Signore».
 [3]Egli andò a prendere Gomer, 
figlia di Diblàim: essa concepì e gli partorì
 un figlio. [4]E il Signore 
disse a Osea:
 «Chiamalo Izreèl, perché tra poco
 vendicherò il sangue di 
Izreèl sulla casa di Ieu
 e porrò fine al regno della casa d'Israele.
 [5]In 
quel giorno
 io spezzerò l'arco d'Israele nella valle di Izreèl».
 [6]La 
donna concepì di nuovo e partorì una figlia e il Signore disse a 
Osea:
 «Chiamala Non-amata,
 perché non amerò più
 la casa 
d'Israele,
 non ne avrò più compassione.
 [7]Invece io amerò la casa di 
Giuda
 e saranno salvati dal Signore loro Dio;
 non li salverò con l'arco, 
con la spada, con la guerra,
 né con cavalli o cavalieri».
 [8]Dopo aver 
divezzato Non-amata, Gomer concepì e partorì un figlio. [9]E il
 Signore disse 
a Osea:
 «Chiamalo Non-mio-popolo,
 perché voi non siete mio popolo
 e io 
non esisto per voi».
 Osea - Capitolo 2
 Prospettive dell'avvenire
 [1]Il 
numero degli Israeliti
 sarà come la sabbia del mare,
 che non si può 
misurare né contare.
 Invece di sentirsi dire:
 «Non siete mio 
popolo»,
 saranno chiamati figli del Dio vivente.
 [2]I figli di Giuda e i 
figli d'Israele
 si riuniranno insieme,
 si daranno un unico capo
 e 
saliranno dal proprio territorio,
 perchè grande sarà il giorno di 
Izreèl!
 [3]Dite ai vostri fratelli: «Popolo mio»
 e alle vostre sorelle: 
«Amata».
 Il Signore e la sposa infedele
 [4]Accusate vostra madre, 
accusatela,
 perchè essa non è più mia moglie
 e io non sono più suo 
marito!
 Si tolga dalla faccia i segni delle sue prostituzioni
 e i segni 
del suo adulterio dal suo petto;
 [5]altrimenti la spoglierò tutta nuda
 e 
la renderò come quando nacque
 e la ridurrò a un deserto, come una terra 
arida,
 e la farò morire di sete.
 [6]I suoi figli non li amerò,
 perchè 
sono figli di prostituzione.
 [7]La loro madre si è prostituita,
 la loro 
genitrice si è coperta di vergogna.
 Essa ha detto: «Seguirò i miei 
amanti,
 che mi danno il mio pane e la mia acqua,
 la mia lana, il mio 
lino,
 il mio olio e le mie bevande».
 [8]Perciò ecco, ti sbarrerò la strada 
di spine
 e ne cingerò il recinto di barriere
 e non ritroverà i suoi 
sentieri.
 [9]Inseguirà i suoi amanti,
 ma non li raggiungerà,
 li 
cercherà senza trovarli.
 Allora dirà: «Ritornerò al mio marito di 
prima
 perchè ero più felice di ora».
 [10]Non capì che io le davo
 grano, 
vino nuovo e olio
 e le prodigavo l'argento e l'oro
 che hanno usato per 
Baal.
 [11]Perciò anch'io tornerò a riprendere
 il mio grano, a suo 
tempo,
 il mio vino nuovo nella sua stagione;
 ritirerò la lana e il 
lino
 che dovevan coprire le sue nudità.
 [12]Scoprirò allora le sue 
vergogne
 agli occhi dei suoi amanti
 e nessuno la toglierà dalle mie 
mani.
 [13]Farò cessare tutte le sue gioie,
 le feste, i noviluni, i sabati, 
tutte le sue solennità.
 [14]Devasterò le sue viti e i suoi fichi,
 di cui 
essa diceva:
 «Ecco il dono che mi han dato i miei amanti».
 La ridurrò a 
una sterpaglia
 e a un pascolo di animali selvatici.
 [15]Le farò scontare i 
giorni dei Baal,
 quando bruciava loro i profumi,
 si adornava di anelli e 
di collane
 e seguiva i suoi amanti
 mentre dimenticava me!
 - Oracolo del 
Signore.
 [16]Perciò, ecco, la attirerò a me,
 la condurrò nel deserto
 e 
parlerò al suo cuore.
 [17]Le renderò le sue vigne
 e trasformerò la valle 
di Acòr
 in porta di speranza.
 Là canterà
 come nei giorni della sua 
giovinezza,
 come quando uscì dal paese d'Egitto.
 [18]E avverrà in quel 
giorno
 - oracolo del Signore -
 mi chiamerai: Marito mio,
 e non mi 
chiamerai più: Mio padrone.
 [19]Le toglierò dalla bocca
 i nomi dei 
Baal,
 che non saranno più ricordati.
 [20]In quel tempo farò per loro 
un'alleanza
 con le bestie della terra
 e gli uccelli del cielo
 e con i 
rettili del suolo;
 arco e spada e guerra
 eliminerò dal paese;
 e li farò 
riposare tranquilli.
 [21]Ti farò mia sposa per sempre,
 ti farò mia 
sposa
 nella giustizia e nel diritto,
 nella benevolenza e 
nell'amore,
 [22]ti fidanzerò con me nella fedeltà
 e tu conoscerai il 
Signore.
 [23]E avverrà in quel giorno
 - oracolo del Signore -
 io 
risponderò al cielo
 ed esso risponderà alla terra;
 [24]la terra risponderà 
con il grano,
 il vino nuovo e l'olio
 e questi risponderanno a 
Izreèl.
 [25]Io li seminerò di nuovo per me nel paese
 e amerò 
Non-amata;
 e a Non-mio-popolo dirò: Popolo mio,
 ed egli mi dirà: Mio 
Dio.
 Osea - Capitolo 3
 Osea riprende la sposa infedele e la mette alla 
prova. Spiegazione del
 simbolo
 [1]Il Signore mi disse ancora: «Và, ama una 
donna che è amata da un altro ed
 è adultera; come il Signore ama gli 
Israeliti ed essi si rivolgono ad altri
 dei e amano le schiacciate 
d'uva».
 [2]Io me l'acquistai per quindici pezzi d'argento e una misura e 
mezza
 d'orzo [3]e le dissi: «Per lunghi giorni starai calma con me; non 
ti
 prostituirai e non sarai di alcun uomo; così anch'io mi comporterò con 
te.
 [4]Poiché per lunghi giorni
 staranno gli Israeliti
 senza re e senza 
capo,
 senza sacrificio e senza stele,
 senza efod e senza 
terafim.
 [5]Poi torneranno gli Israeliti
 e cercheranno il Signore loro 
Dio,
 e Davide loro re
 e trepidi si volgeranno al Signore
 e ai suoi 
beni, alla fine dei giorni».
 Osea - Capitolo 4
 II. DELITTI E CASTIGO DI 
ISRAELE
 Corruzione generale
 [1]Ascoltate la parola del Signore, o 
Israeliti,
 poichè il Signore ha un processo
 con gli abitanti del 
paese.
 Non c'è infatti sincerità né amore del prossimo,
 nè conoscenza di 
Dio nel paese.
 [2]Si giura, si mentisce, si uccide,
 si ruba, si commette 
adulterio,
 si fa strage e si versa sangue su sangue.
 [3]Per questo è in 
lutto il paese
 e chiunque vi abita langue
 insieme con gli animali della 
terra
 e con gli uccelli del cielo;
 perfino i pesci del mare 
periranno.
 Contro i sacerdoti
 [4]Ma nessuno accusi, nessuno 
contesti;
 contro di te, sacerdote, muovo l'accusa.
 [5]Tu inciampi di 
giorno
 e il profeta con te inciampa di notte
 e fai perire tua 
madre.
 [6]Perisce il mio popolo per mancanza di conoscenza.
 Poichè tu 
rifiuti la conoscenza,
 rifiuterò te come mio sacerdote;
 hai dimenticato la 
legge del tuo Dio
 e io dimenticherò i tuoi figli.
 [7]Tutti hanno peccato 
contro di me;
 cambierò la loro gloria in vituperio.
 [8]Essi si nutrono del 
peccato del mio popolo
 e sono avidi della sua iniquità.
 [9]Il popolo e il 
sacerdote avranno la stessa sorte;
 li punirò per la loro condotta,
 e li 
retribuirò dei loro misfatti.
 [10]Mangeranno, ma non si sazieranno,
 si 
prostituiranno, ma non avranno prole,
 perchè hanno abbandonato il 
Signore
 per darsi alla prostituzione.
 Il culto di Israele è solo idolatria 
e libertinaggio
 [11]Il vino e il mosto tolgono il senno.
 [12]Il mio popolo 
consulta il suo pezzo di legno
 e il suo bastone gli dà il responso,
 poichè 
uno spirito di prostituzione li svia
 e si prostituiscono, allontanandosi dal 
loro Dio.
 [13]Sulla cima dei monti fanno sacrifici
 e sui colli bruciano 
incensi
 sotto la quercia, i pioppi e i terebinti,
 perchè buona è la loro 
ombra.
 Perciò si prostituiscono le vostre figlie
 e le vostre nuore 
commettono adulterio.
 [14]Non punirò le vostre figlie se si 
prostituiscono,
 nè le vostre nuore se commettono adulterio;
 poichè essi 
stessi si appartano con le prostitute
 e con le prostitute sacre offrono 
sacrifici;
 un popolo, che non comprende, va a precipizio.
 Avvertimento a 
Giuda e Israele
 [15]Se ti prostituisci tu, Israele,
 non si renda colpevole 
Giuda.
 Non andate a Gàlgala,
 non salite a Bet-Avèn,
 non giurate per il 
Signore vivente.
 [16]E poiché come giovenca ribelle si ribella 
Israele,
 forse potrà pascolarlo il Signore
 come agnello in luoghi 
aperti?
 [17]Si è alleato agli idoli Efraim,
 [18]si accompagna ai 
beoni;
 si son dati alla prostituzione,
 han preferito il disonore alla loro 
gloria.
 [19]Un vento li travolgerà con le sue ali
 e si vergogneranno dei 
loro sacrifici.
 Osea - Capitolo 5
 Sacerdoti, notabili e re conducono il 
popolo alla rovina
 [1]Ascoltate questo, o sacerdoti,
 state attenti, gente 
d'Israele,
 o casa del re, porgete l'orecchio,
 poichè contro di voi si fa 
il giudizio.
 Voi foste infatti un laccio in Mizpà,
 una rete tesa sul 
Tabor
 [2]e una fossa profonda a Sittìm;
 ma io sarò una frusta per tutti 
costoro.
 [3]Io conosco Efraim e non mi è ignoto Israele.
 Ti sei 
prostituito, Efraim!
 Si è contaminato Israele.
 [4]Non dispongono le loro 
opere
 per far ritorno al loro Dio,
 poichè uno spirito di prostituzione è 
fra loro
 e non conoscono il Signore.
 [5]L'arroganza d'Israele testimonia 
contro di lui,
 Israele ed Efraim cadranno per le loro colpe
 e Giuda 
soccomberà con loro.
 [6]Con i loro greggi e i loro armenti
 andranno in 
cerca del Signore,
 ma non lo troveranno:
 egli si è allontanato da 
loro.
 [7]Sono stati sleali verso il Signore,
 generando figli 
bastardi:
 un conquistatore li divorerà
 insieme con i loro campi.
 La 
guerra fratricida
 [8]Suonate il corno in Gàbaa
 e la tromba in 
Rama,
 date l'allarme a Bet-Avèn,
 all'erta, Beniamino!
 [9]Efraim sarà 
devastato
 nel giorno del castigo:
 per le tribù d'Israele
 annunzio una 
cosa sicura.
 [10]I capi di Giuda sono diventati
 come quelli che spostano i 
confini
 e su di essi come acqua verserò la mia ira.
 [11]Efraim è un 
oppressore, un violatore del diritto,
 ha cominciato a inseguire le 
vanità.
 [12]Ma io sarò come una tignola per Efraim
 e come un tarlo per la 
casa di Giuda.
 Vanità delle alleanze con lo straniero
 [13]Efraim ha visto 
la sua infermità
 e Giuda la sua piaga.
 Efraim è ricorso all'Assiria
 e 
Giuda si è rivolto al gran re;
 ma egli non potrà curarvi,
 non guarirà la 
vostra piaga,
 [14]perché io sarò come un leone per Efraim,
 come un 
leoncello per la casa di Giuda.
 Io farò strage e me ne andrò,
 porterò via 
la preda e nessuno me la toglierà.
 [15]Me ne ritornerò alla mia 
dimora
 finchè non avranno espiato
 e cercheranno il mio volto,
 e 
ricorreranno a me nella loro angoscia.
 Osea - Capitolo 6
 Ritorno effimero 
al Signore
 [1]«Venite, ritorniamo al Signore:
 egli ci ha straziato ed egli 
ci guarirà.
 Egli ci ha percosso ed egli ci fascerà.
 [2]Dopo due giorni ci 
ridarà la vita
 e il terzo ci farà rialzare
 e noi vivremo alla sua 
presenza.
 [3]Affrettiamoci a conoscere il Signore,
 la sua venuta è sicura 
come l'aurora.
 Verrà a noi come la pioggia di autunno,
 come la pioggia di 
primavera, che feconda la terra».
 [4]Che dovrò fare per te, Efraim,
 che 
dovrò fare per te, Giuda?
 Il vostro amore è come una nube del 
mattino,
 come la rugiada che all'alba svanisce.
 [5]Per questo li ho 
colpiti per mezzo dei profeti,
 li ho uccisi con le parole della mia 
bocca
 e il mio giudizio sorge come la luce:
 [6]poiché voglio l'amore e non 
il sacrificio,
 la conoscenza di Dio più degli olocausti.
 I delitti passati 
e presenti di Israele
 [7]Ma essi come Adamo hanno violato l'alleanza,
 ecco 
dove mi hanno tradito.
 [8]Gàlaad è una città di malfattori,
 macchiata di 
sangue.
 [9]Come banditi in agguato
 una ciurma di sacerdoti
 assale sulla 
strada di Sichem,
 commette scelleratezze.
 [10]Orribili cose ho visto in 
Betel;
 là si è prostituito Efraim,
 si è contaminato Israele.
 [11]Anche 
a te, Giuda, io riserbo una mietitura,
 quando ristabilirò il mio 
popolo.
 Osea - Capitolo 7
 [1]Mentre sto per guarire Israele,
 si scopre 
l'iniquità di Efraim
 e la malvagità di Samaria,
 poichè si pratica la 
menzogna:
 il ladro entra nelle case
 e fuori saccheggia il 
brigante.
 [2]Non pensano dunque
 che io ricordo tutte le loro 
malvagità?
 Ora sono circondati dalle loro azioni:
 esse stanno davanti a 
me.
 [3]Con la loro malvagità rallegrano il re,
 rallegrano i capi con le 
loro finzioni.
 [4]Tutti bruciano d'ira, ardono come un forno
 quando il 
fornaio cessa di rattizzare il fuoco,
 dopo che, preparata la 
pasta,
 aspetta che sia lievitata.
 [5]Nel giorno del nostro re
 i capi lo 
sommergono negli ardori del vino,
 ed egli si compromette con i 
ribelli.
 [6]Il loro cuore è un forno nelle loro trame,
 tutta la notte 
sonnecchia il loro furore
 e la mattina divampa come fiamma.
 [7]Tutti 
ardono come un forno
 e divorano i loro governanti.
 Così sono caduti tutti 
i loro sovrani
 e nessuno si preoccupa di ricorrere a me.
 Israele rovinato 
dall'appello che rivolge allo straniero
 [8]Efraim si mescola con le 
genti,
 Efraim è come una focaccia non rivoltata.
 [9]Gli stranieri divorano 
la sua forza
 ed egli non se ne accorge;
 la canizie gli ricopre la 
testa
 ed egli non se ne accorge.
 [10]L'arroganza d'Israele
 testimonia 
contro di loro,
 non ritornano al Signore loro Dio
 e, malgrado tutto, non 
lo ricercano.
 [11]Efraim è come un'ingenua colomba,
 priva 
d'intelligenza;
 ora chiamano l'Egitto, ora invece l'Assiria.
 [12]Dovunque 
si rivolgeranno
 stenderò la mia rete contro di loro
 e li abbatterò come 
gli uccelli dell'aria,
 li punirò nelle loro assemblee.
 Ingratitudine e 
castigo di Israele
 [13]Guai a costoro, ormai lontani da me!
 Distruzione 
per loro,
 perchè hanno agito male contro di me!
 Li volevo salvare,
 ma 
essi hanno proferito menzogne contro di me.
 [14]Non gridano a me con il loro 
cuore
 quando gridano sui loro giacigli.
 Si fanno incisioni per il grano e 
il mosto
 e intanto si ribellano contro di me.
 [15]Eppure io ho rafforzato 
il loro braccio,
 ma essi hanno tramato il male contro di me.
 [16]Si sono 
rivolti ma non a colui che è in alto,
 sono stati come un arco fallace.
 I 
loro capi cadranno di spada
 per l'insolenza della loro lingua
 e 
nell'Egitto rideranno di loro.
 Osea - Capitolo 8
 Allarme
 [1]Dà fiato 
alla tromba!
 Come un'aquila sulla casa del Signore...
 perchè hanno 
trasgredito la mia alleanza
 e rigettato la mia legge.
 [2]Essi gridano 
verso di me:
 «Noi ti riconosciamo Dio d'Israele!».
 [3]Ma Israele ha 
rigettato il bene:
 il nemico lo perseguiterà.
 Anarchia politica e 
idolatria
 [4]Hanno creato dei re
 che io non ho designati;
 hanno scelto 
capi
 a mia insaputa.
 Con il loro argento e il loro oro
 si sono fatti 
idoli
 ma per loro rovina.
 [5]Ripudio il tuo vitello, o Samaria!
 La mia 
ira divampa contro di loro;
 fino a quando non si potranno purificare
 [6]i 
figli di Israele?
 Esso è opera di un artigiano,
 esso non è un dio:
 sarà 
ridotto in frantumi
 il vitello di Samaria.
 [7]E poiché hanno seminato 
vento
 raccoglieranno tempesta.
 Il loro grano sarà senza spiga,
 se 
germoglia non darà farina,
 e se ne produce, la divoreranno gli 
stranieri.
 Israele perduto dall'appello che rivolge allo 
straniero
 [8]Israele è stato inghiottito:
 si trova ora in mezzo alle 
nazioni
 come un vaso spregevole.
 [9]Essi sono saliti fino ad 
Assur,
 asino selvaggio, che si aggira solitario;
 Efraim si è acquistato 
degli amanti.
 [10]Se ne acquistino pure fra le nazioni,
 io li metterò 
insieme
 e fra poco cesseranno
 di eleggersi re e governanti.
 Contro il 
culto puramente esteriore
 [11]Efraim ha moltiplicato gli altari,
 ma gli 
altari sono diventati per lui
 un'occasione di peccato.
 [12]Ho scritto 
numerose leggi per lui,
 ma esse son considerate come una cosa 
straniera.
 [13]Essi offrono sacrifici
 e ne mangiano le carni,
 ma il 
Signore non li gradisce;
 si ricorderà della loro iniquità
 e punirà i loro 
peccati:
 dovranno tornare in Egitto.
 [14]Israele ha dimenticato il suo 
creatore,
 si è costruito palazzi;
 Giuda ha moltiplicato le sue 
fortezze.
 Ma io manderò il fuoco sulle loro città
 e divorerà le loro 
cittadelle.
 Osea - Capitolo 9
 Tristezze dell'esilio
 [1]Non darti alla 
gioia, Israele,
 non far festa con gli altri popoli,
 perchè hai praticato 
la prostituzione,
 abbandonando il tuo Dio,
 hai amato il prezzo della 
prostituzione
 su tutte le aie da grano.
 [2]L'aia e il tino non li 
nutriranno
 e il vino nuovo verrà loro a mancare.
 [3]Non potranno restare 
nella terra del Signore,
 ma Efraim ritornerà in Egitto
 e in Assiria 
mangeranno cibi immondi.
 [4]Non faranno più libazioni di vino al 
Signore,
 i loro sacrifici non gli saranno graditi.
 Pane di lutto sarà il 
loro pane,
 coloro che ne mangiano diventano immondi.
 Il loro pane sarà 
tutto per loro,
 ma non entrerà nella casa del Signore.
 [5]Che farete nei 
giorni delle solennità,
 nei giorni della festa del Signore?
 [6]Ecco sono 
sfuggiti alla rovina,
 l'Egitto li accoglierà,
 Menfi sarà la loro 
tomba.
 I loro tesori d'argento passeranno alle ortiche
 e nelle loro tende 
cresceranno i pruni.
 L'annunzio del castigo attira la persecuzione sul 
profeta
 [7]Sono venuti i giorni del castigo,
 sono giunti i giorni del 
rendiconto,
 - Israele lo sappia:
 un pazzo è il profeta,
 l'uomo ispirato 
vaneggia -
 a causa delle tue molte iniquità,
 per la gravità del tuo 
affronto.
 [8]Sentinella di Efraim è il profeta con il suo Dio;
 ma un 
laccio gli è teso su tutti i sentieri,
 ostilità fin nella casa del suo 
Dio.
 [9]Sono corrotti fino in fondo,
 come ai giorni di Gàbaa:
 ma egli 
si ricorderà della loro iniquità,
 farà il conto dei loro peccati.
 Castigo 
del delitto di Baal-Peor
 [10]Trovai Israele come uva nel 
deserto,
 riguardai i vostri padri
 come fichi primaticci al loro 
inizio;
 ma essi appena arrivati a Baal-Peòr
 si consacrarono a 
quell'infamia
 e divennero abominevoli
 come ciò che essi amavano.
 [11]La 
gloria di Efraim volerà via come un uccello,
 non più nascite, né gravidanze, 
né concepimenti.
 [12]Anche se allevano figli,
 io li eliminerò dagli 
uomini;
 guai a loro, se io li abbandono.
 [13]Efraim, lo vedo, ha fatto dei 
figli una preda
 su luoghi verdeggianti.
 Efraim tuttavia condurrà i figli 
al macello.
 [14]Signore, dà loro... Che darai?
 Un grembo infecondo e un 
seno arido!
 Castigo del delitto di Galgala
 [15]Tutta la loro malizia s'è 
manifestata a Gàlgala,
 è là che ho preso a odiarli.
 Per i loro 
misfatti
 li scaccerò dalla mia casa,
 non avrò più amore per loro;
 tutti 
i loro capi sono ribelli.
 [16]Efraim è stato percosso,
 la loro radice è 
inaridita,
 non daranno più frutto.
 Anche se generano, farò perire
 i 
cari frutti del loro grembo.
 [17]Il mio Dio li rigetterà
 perchè non gli 
hanno obbedito;
 andranno raminghi fra le nazioni.
 Osea - Capitolo 
10
 Distruzione degli emblemi idolatrici di Israele
 [1]Rigogliosa vite era 
Israele,
 che dava frutto abbondante;
 ma più abbondante era il suo 
frutto,
 più moltiplicava gli altari;
 più ricca era la terra,
 più belle 
faceva le sue stele.
 [2]Il loro cuore è falso;
 orbene, sconteranno la 
pena!
 Egli stesso demolirà i loro altari,
 distruggerà le loro 
stele.
 [3]Allora diranno: «Non abbiamo più re,
 perchè non temiamo il 
Signore.
 Ma anche il re che potrebbe fare per noi?».
 [4]Dicono parole 
vane, giurano il falso,
 concludono alleanze:
 la giustizia fiorisce come 
cicuta
 nei solchi dei campi.
 [5]Gli abitanti di Samaria trepidano
 per 
il vitello di Bet-Avèn,
 ne fa lutto il suo popolo
 e i suoi sacerdoti ne 
fanno lamento,
 perchè la sua gloria sta per andarsene.
 [6]Sarà portato 
anch'esso in Assiria
 come offerta al gran re.
 Efraim ne avrà 
vergogna,
 Israele arrossirà del suo consiglio.
 [7]Perirà il re di 
Samaria
 come un fuscello sull'acqua.
 [8]Le alture dell'iniquità, peccato 
d'Israele,
 saranno distrutte,
 spine e rovi cresceranno sui loro 
altari;
 diranno ai monti: «Copriteci»
 e ai colli: «Cadete su di 
noi».
 [9]Fin dai giorni di Gàbaa
 tu hai peccato, Israele.
 Là si 
fermarono, e la battaglia
 non li raggiungerà forse in Gàbaa
 contro i figli 
dell'iniquità?
 [10]Io verrò a colpirli:
 si raduneranno i popoli contro di 
loro
 perchè sono attaccati alla loro duplice colpa.
 Israele ha deluso 
l'aspettativa del Signore
 [11]Efraim è una giovenca addestrata
 cui piace 
trebbiare il grano.
 Ma io farò pesare il giogo
 sul suo bel 
collo;
 attaccherò Efraim all'aratro
 e Giacobbe all'erpice.
 [12]Seminate 
per voi secondo giustizia
 e mieterete secondo bontà;
 dissodatevi un campo 
nuovo,
 perchè è tempo di cercare il Signore,
 finchè egli venga
 e 
diffonda su di voi la giustizia.
 [13]Avete arato empietà e mietuto 
ingiustizia,
 avete mangiato il frutto della menzogna.
 Poichè hai riposto 
fiducia nei tuoi carri
 e nella moltitudine dei tuoi guerrieri,
 [14]un 
rumore di guerra si alzerà contro le tue città
 e tutte le tue fortezze 
saranno distrutte.
 Come Salmàn devastò Bet-Arbèl
 nel giorno della 
battaglia
 in cui la madre fu sfracellata sui figli,
 [15]così sarà fatto a 
te, gente d'Israele,
 per l'enormità della tua malizia.
 All'alba sarà la 
fine del re d'Israele.
 Osea - Capitolo 11
 Il Signore vendicherà il suo 
amore misconosciuto
 [1]Quando Israele era giovinetto,
 io l'ho amato
 e 
dall'Egitto ho chiamato mio figlio.
 [2]Ma più li chiamavo,
 più si 
allontanavano da me;
 immolavano vittime ai Baal,
 agli idoli bruciavano 
incensi.
 [3]Ad Efraim io insegnavo a camminare
 tenendolo per mano,
 ma 
essi non compresero
 che avevo cura di loro.
 [4]Io li traevo con legami di 
bontà,
 con vincoli d'amore;
 ero per loro
 come chi solleva un bimbo alla 
sua guancia;
 mi chinavo su di lui
 per dargli da mangiare.
 [5]Ritornerà 
al paese d'Egitto,
 Assur sarà il suo re,
 perchè non hanno voluto 
convertirsi.
 [6]La spada farà strage nelle loro città,
 sterminerà i loro 
figli,
 demolirà le loro fortezze.
 Ma il Signore perdona
 [7]Il mio 
popolo è duro a convertirsi:
 chiamato a guardare in alto
 nessuno sa 
sollevare lo sguardo.
 [8]Come potrei abbandonarti, Efraim,
 come 
consegnarti ad altri, Israele?
 Come potrei trattarti al pari di 
Admà,
 ridurti allo stato di Zeboìm?
 Il mio cuore si commuove dentro di 
me,
 il mio intimo freme di compassione.
 [9]Non darò sfogo all'ardore della 
mia ira,
 non tornerò a distruggere Efraim,
 perchè sono Dio e non 
uomo;
 sono il Santo in mezzo a te
 e non verrò nella mia ira.
 Il ritorno 
dall'esilio
 [10]Seguiranno il Signore
 ed egli ruggirà come un 
leone:
 quando ruggirà, accorreranno
 i suoi figli 
dall'occidente,
 [11]accorreranno come uccelli dall'Egitto,
 come colombe 
dall'Assiria
 e li farò abitare nelle loro case.
 Oracolo del 
Signore.
 Osea - Capitolo 12
 Perversione politica e religiosa di 
Israele
 [1]Efraim mi raggira con menzogne
 e la casa d'Israele con 
frode.
 Giuda è ribelle a Dio
 al Santo fedele.
 [2]Efraim si pasce di 
vento
 e insegue il vento d'oriente;
 ogni giorno moltiplica menzogne e 
violenze;
 fanno alleanze con l'Assiria
 e portano olio in Egitto.
 Contro 
Giacobbe ed Efraim
 [3]Il Signore è in lite con Giuda
 e tratterà Giacobbe 
secondo la sua condotta,
 lo ripagherà secondo le sue azioni.
 [4]Egli nel 
grembo materno soppiantò il fratello
 e da adulto lottò con Dio,
 [5]lottò 
con l'angelo e vinse,
 pianse e domandò grazia.
 Ritrovò Dio in Betel
 e 
là gli parlò.
 [6]«Signore, Dio degli eserciti,
 Signore» è il suo 
nome.
 [7]Tu ritorna al tuo Dio,
 osserva la bontà e la giustizia
 e nel 
tuo Dio poni la tua speranza, sempre.
 [8]Canaan tiene in mano bilance 
false,
 ama frodare.
 [9]Efraim ha detto: «Sono ricco,
 mi son fatto una 
fortuna;
 malgrado tutti i miei guadagni
 non troveranno motivo di peccato 
per me».
 Prospettive di riconciliazione
 [10]Eppure io sono il Signore tuo 
Dio
 fin dal paese d'Egitto.
 Ti farò ancora abitare sotto le tende
 come 
ai giorni del convegno.
 [11]Io parlerò ai profeti,
 moltiplicherò le 
visioni
 e per mezzo dei profeti parlerò con parabole.
 [12]Se Gàlaad è una 
colpa,
 essi non sono che menzogna;
 in Gàlgala si sacrifica ai 
tori,
 perciò i loro altari saranno
 come mucchi di pietre
 nei solchi dei 
campi.
 [13]Giacobbe fuggì nella regione di Aram,
 Israele prestò servizio 
per una donna
 e per una moglie fece il guardiano di bestiame.
 [14]Per 
mezzo di un profeta il Signore
 fece uscire Israele dall'Egitto
 e per mezzo 
di un profeta lo custodì.
 [15]Efraim provocò Dio amaramente,
 il Signore 
gli farà cadere addosso
 il sangue versato
 e lo ripagherà del suo 
vituperio.
 Osea - Capitolo 13
 Castigo dell'idolatria
 [1]Quando Efraim 
parlava, incuteva terrore,
 era un principe in Israele.
 Ma si è reso 
colpevole con Baal
 ed è decaduto.
 [2]Tuttavia continuano a peccare
 e 
con il loro argento si sono fatti statue fuse,
 idoli di loro 
invenzione,
 tutti lavori di artigiani.
 Dicono: «Offri loro sacrifici»
 e 
mandano baci ai vitelli.
 [3]Perciò saranno come nube del mattino,
 come 
rugiada che all'alba svanisce,
 come pula lanciata lontano dall'aia,
 come 
fumo che esce dalla finestra.
 Castigo dell'ingratitudine
 [4]Eppure io sono 
il Signore tuo Dio
 fin dal paese d'Egitto,
 non devi conoscere altro Dio 
fuori di me,
 non c'è salvatore fuori di me.
 [5]Io ti ho protetto nel 
deserto,
 in quell'arida terra.
 [6]Nel loro pascolo si sono saziati,
 si 
sono saziati e il loro cuore si è inorgoglito,
 per questo mi hanno 
dimenticato.
 [7]Perciò io sarò per loro come un leone,
 come un leopardo li 
spierò per la via,
 [8]li assalirò come un'orsa privata dei figli,
 spezzerò 
l'involucro del loro cuore,
 li divorerò come una leonessa;
 li sbraneranno 
le bestie selvatiche.
 Fine del regno
 [9]Io ti distruggerò, Israele,
 e 
chi potrà venirti in aiuto?
 [10]Dov'è ora il tuo re, che ti possa 
salvare?
 Dove sono i capi in tutte le tue città
 e i governanti di cui 
dicevi:
 «Dammi un re e dei capi»?
 [11]Ti ho dato un re nella mia ira
 e 
con sdegno te lo riprendo.
 La rovina inevitabile
 [12]L'iniquità di Efraim 
è chiusa in luogo sicuro,
 il suo peccato è ben custodito.
 [13]Dolori di 
partoriente lo sorprenderanno,
 ma egli è figlio privo di senno,
 poichè non 
si presenta a suo tempo
 all'uscire dal seno materno.
 [14]Li strapperò di 
mano agli inferi,
 li riscatterò dalla morte?
 Dov'è, o morte, la tua 
peste?
 Dov'è, o inferi, il vostro sterminio?
 La compassione è nascosta ai 
miei occhi.
 [15]Efraim prosperi pure in mezzo ai fratelli:
 verrà il vento 
d'oriente,
 si alzerà dal deserto il soffio del Signore
 e farà inaridire le 
sue sorgenti,
 farà seccare le sue fonti,
 distruggerà il tesoro di tutti i 
vasi preziosi.
 Osea - Capitolo 14
 [1]Samaria espierà,
 perchè si è 
ribellata al suo Dio.
 Periranno di spada,
 saranno sfracellati i 
bambini;
 le donne incinte sventrate.
 III. CONVERSIONE E RITORNO DI 
ISRAELE
 Ritorno sincero di Israele al Signore
 [2]Torna dunque, Israele, al 
Signore tuo Dio,
 poichè hai inciampato nella tua iniquità.
 [3]Preparate le 
parole da dire
 e tornate al Signore;
 ditegli: «Togli ogni 
iniquità:
 accetta ciò che è bene
 e ti offriremo il frutto delle nostre 
labbra.
 [4]Assur non ci salverà,
 non cavalcheremo più su cavalli,
 nè 
chiameremo più dio nostro
 l'opera delle nostre mani,
 poichè presso di te 
l'orfano trova misericordia».
 [5]Io li guarirò dalla loro infedeltà,
 li 
amerò di vero cuore,
 poichè la mia ira si è allontanata da loro.
 [6]Sarò 
come rugiada per Israele;
 esso fiorirà come un giglio
 e metterà radici 
come un albero del Libano,
 [7]si spanderanno i suoi germogli
 e avrà la 
bellezza dell'olivo
 e la fragranza del Libano.
 [8]Ritorneranno a sedersi 
alla mia ombra,
 faranno rivivere il grano, coltiveranno le vigne,
 famose 
come il vino del Libano.
 [9]Efraim, che ha ancora in comune con 
gl'idoli?
 Io l'esaudisco e veglio su di lui;
 io sono come un cipresso 
sempre verde,
 grazie a me si trova frutto.
 Avvertimento finale
 [10]Chi 
è saggio comprenda queste cose,
 chi ha intelligenza le comprenda;
 poichè 
rette sono le vie del Signore,
 i giusti camminano in esse,
 mentre i 
malvagi v'inciampano.
 Gioele - Capitolo 1
 Titolo
 [1]Parola del Signore, 
rivolta a Gioele figlio di Petuèl.
 I. IL FLAGELLO DELLE CAVALLETTE
 1. 
LITURGIA DI LUTTO E DI SUPPLICA
 Lamento sulla desolazione del 
paese
 [2]Udite questo, anziani,
 porgete l'orecchio, voi tutti abitanti 
della regione.
 Accadde mai cosa simile ai giorni vostri
 o ai giorni dei 
vostri padri?
 [3]Raccontatelo ai vostri figli
 e i figli vostri ai loro 
figli
 e i loro figli alla generazione seguente.
 [4]L'avanzo della 
cavalletta l'ha divorato la locusta,
 l'avanzo della locusta l'ha divorato il 
bruco,
 l'avanzo del bruco l'ha divorato il grillo.
 [5]Svegliatevi, 
ubriachi, e piangete,
 voi tutti che bevete vino, urlate
 per il vino nuovo 
che vi è tolto di bocca.
 [6]Poiché è venuta contro il mio paese
 una 
nazione potente, senza numero,
 che ha denti di leone, mascelle di 
leonessa.
 [7]Ha fatto delle mie viti una desolazione
 e tronconi delle 
piante di fico;
 li ha tutti scortecciati e abbandonati,
 i loro rami 
appaiono bianchi.
 [8]Piangi, come una vergine che si è cinta di sacco
 per 
il fidanzato della sua giovinezza.
 [9]Sono scomparse offerta e 
libazione
 dalla casa del Signore;
 fanno lutto i sacerdoti, ministri del 
Signore.
 [10]Devastata è la campagna,
 piange la terra,
 perchè il grano 
è devastato,
 è venuto a mancare il vino nuovo,
 è esaurito il succo 
dell'olivo.
 [11]Affliggetevi, contadini,
 alzate lamenti, 
vignaiuoli,
 per il grano e per l'orzo,
 perchè il raccolto dei campi è 
perduto.
 [12]La vite è seccata,
 il fico inaridito,
 il melograno, la 
palma, il melo,
 tutti gli alberi dei campi sono secchi,
 è inaridita la 
gioia tra i figli dell'uomo.
 Invito alla penitenza e alla 
preghiera
 [13]Cingete il cilicio e piangete, o sacerdoti,
 urlate, ministri 
dell'altare,
 venite, vegliate vestiti di sacco,
 ministri del mio 
Dio,
 poichè priva d'offerta e libazione
 è la casa del vostro 
Dio.
 [14]Proclamate un digiuno,
 convocate un'assemblea,
 adunate gli 
anziani
 e tutti gli abitanti della regione
 nella casa del Signore vostro 
Dio,
 e gridate al Signore:
 [15]Ahimè, quel giorno!
 E' infatti vicino il 
giorno del Signore
 e viene come uno sterminio dall'Onnipotente.
 [16]Non è 
forse scomparso il cibo
 davanti ai nostri occhi
 e la letizia e la 
gioia
 dalla casa del nostro Dio?
 [17]Sono marciti i semi
 sotto le loro 
zolle,
 i granai sono vuoti,
 distrutti i magazzini,
 perchè è venuto a 
mancare il grano.
 [18]Come geme il bestiame!
 Vanno errando le mandrie dei 
buoi,
 perchè non hanno più pascoli;
 anche i greggi di pecore vanno in 
rovina.
 [19]A te, Signore, io grido
 perchè il fuoco ha divorato
 i 
pascoli della steppa
 e la vampa ha bruciato
 tutti gli alberi della 
campagna.
 [20]Anche le bestie della terra
 sospirano a te,
 perchè sono 
secchi i corsi d'acqua
 e il fuoco ha divorato i pascoli della 
steppa.
 Gioele - Capitolo 2
 Allarme nel giorno del Signore
 [1]Suonate 
la tromba in Sion
 e date l'allarme sul mio santo monte!
 Tremino tutti gli 
abitanti della regione
 perchè viene il giorno del Signore,
 perchè è 
vicino,
 [2]giorno di tenebra e di caligine,
 giorno di nube e di 
oscurità.
 Come l'aurora, si spande sui monti
 un popolo grande e 
forte;
 come questo non ce n'è stato mai
 e non ce ne sarà dopo,
 per gli 
anni futuri di età in età.
 L'invasione di cavallette
 [3]Davanti a lui un 
fuoco divora
 e dietro a lui brucia una fiamma.
 Come il giardino dell'Eden 
è la terra davanti a lui
 e dietro a lui è un deserto desolato,
 non resta 
alcun avanzo.
 [4]Il loro aspetto è aspetto di cavalli,
 come destrieri essi 
corrono.
 [5]Come fragore di carri
 che balzano sulla cima dei 
monti,
 come crepitìo di fiamma avvampante
 che brucia la stoppia, come un 
popolo forte
 schierato a battaglia.
 [6]Davanti a loro tremano i 
popoli,
 tutti i volti impallidiscono.
 [7]Corrono come prodi,
 come 
guerrieri che scalano le mura;
 ognuno procede per la strada,
 nessuno 
smarrisce la via.
 [8]L'uno non incalza l'altro,
 ognuno va per il suo 
sentiero.
 Si gettano fra i dardi, ma non rompono le file.
 [9]Piombano 
sulla città, si precipitano sulle mura,
 salgono sulle case, entrano dalle 
finestre come ladri.
 Visione del giorno del Signore
 [10]Davanti a loro la 
terra trema,
 il cielo si scuote,
 il sole, la luna si oscurano
 e le 
stelle cessano di brillare.
 [11]Il Signore fa udire il tuono dinanzi alla sua 
schiera,
 perchè molto grande è il suo esercito,
 perchè potente è 
l'esecutore della sua parola,
 perchè grande è il giorno del Signore
 e 
molto terribile: chi potrà sostenerlo?
 Invito alla penitenza
 [12]«Or 
dunque - parola del Signore -
 ritornate a me con tutto il cuore,
 con 
digiuni, con pianti e lamenti».
 [13]Laceratevi il cuore e non le 
vesti,
 ritornate al Signore vostro Dio,
 perchè egli è misericordioso e 
benigno,
 tardo all'ira e ricco di benevolenza
 e si impietosisce riguardo 
alla sventura.
 [14]Chi sa che non cambi e si plachi
 e lasci dietro a sé 
una benedizione?
 Offerta e libazione per il Signore vostro 
Dio.
 [15]Suonate la tromba in Sion,
 proclamate un digiuno,
 convocate 
un'adunanza solenne.
 [16]Radunate il popolo, indite un'assemblea,
 chiamate 
i vecchi,
 riunite i fanciulli, i bambini lattanti;
 esca lo sposo dalla sua 
camera
 e la sposa dal suo talamo.
 [17]Tra il vestibolo e l'altare 
piangano
 i sacerdoti, ministri del Signore, e dicano:
 «Perdona, Signore, 
al tuo popolo
 e non esporre la tua eredità al vituperio
 e alla derisione 
delle genti».
 Perchè si dovrebbe dire fra i popoli:
 «Dov'è il loro 
Dio?».
 2. RISPOSTA DEL SIGNORE
 [18]Il Signore si mostri geloso per la sua 
terra
 e si muova a compassione del suo popolo.
 Fine del flagello e 
liberazione
 [19]Il Signore ha risposto al suo popolo:
 «Ecco, io vi mando 
il grano, il vino nuovo e l'olio
 e ne avrete a sazietà;
 non farò più di 
voi il ludibrio delle genti.
 [20]Allontanerò da voi quello che viene dal 
settentrione
 e lo spingerò verso una terra arida e desolata:
 spingerò la 
sua avanguardia verso il mare d'oriente
 e la sua retroguardia verso il mare 
occidentale.
 Esalerà il suo lezzo, salirà il suo fetore,
 perchè ha fatto 
molto male.
 Visione di abbondanza
 [21]Non temere, terra,
 ma rallegrati 
e gioisci,
 poichè cose grandi ha fatto il Signore.
 [22]Non temete, animali 
della campagna,
 perchè i pascoli del deserto hanno germogliato,
 perchè gli 
alberi producono i frutti,
 la vite e il fico danno il loro 
vigore.
 [23]Voi, figli di Sion, rallegratevi,
 gioite nel Signore vostro 
Dio,
 perchè vi dà la pioggia in giusta misura,
 per voi fa scendere 
l'acqua,
 la pioggia d'autunno e di primavera, come in passato.
 [24]Le aie 
si riempiranno di grano
 e i tini traboccheranno di mosto e d'olio.
 [25]«Vi 
compenserò delle annate
 che hanno divorate la locusta e il bruco,
 il 
grillo e le cavallette,
 quel grande esercito
 che ho mandato contro di 
voi.
 [26]Mangerete in abbondanza, a sazietà,
 e loderete il nome del 
Signore vostro Dio,
 che in mezzo a voi ha fatto meraviglie.
 [27]Voi 
riconoscerete che io sono in mezzo ad Israele,
 e che sono io il Signore 
vostro Dio,
 e non ce ne sono altri:
 mai più vergogna per il mio 
popolo.
 Gioele - Capitolo 3
 II. L'ERA NUOVA E IL GIORNO DEL SIGNORE
 1. 
L'EFFUSIONE DELLO SPIRITO
 [1]Dopo questo,
 io effonderò il mio 
spirito
 sopra ogni uomo
 e diverranno profeti i vostri figli e le vostre 
figlie;
 i vostri anziani faranno sogni,
 i vostri giovani avranno 
visioni.
 [2]Anche sopra gli schiavi e sulle schiave,
 in quei giorni, 
effonderò il mio spirito.
 [3]Farò prodigi nel cielo e sulla terra,
 sangue 
e fuoco e colonne di fumo.
 [4]Il sole si cambierà in tenebre
 e la luna in 
sangue,
 prima che venga il giorno del Signore,
 grande e 
terribile.
 [5]Chiunque invocherà il nome del Signore
 sarà 
salvato,
 poichè sul monte Sion e in Gerusalemme
 vi sarà la salvezza, come 
ha detto il Signore,
 anche per i superstiti che il Signore avrà 
chiamati.
 Gioele - Capitolo 4
 2. IL GIUDIZIO DEI POPOLI
 Temi 
generali
 [1]Poichè, ecco, in quei giorni e in quel tempo,
 quando avrò 
fatto tornare i prigionieri di Giuda e Gerusalemme,
 [2]riunirò tutte le 
nazioni
 e le farò scendere nella valle di Giòsafat,
 e là verrò a giudizio 
con loro
 per il mio popolo Israele, mia eredità,
 che essi hanno disperso 
fra le genti
 dividendosi poi la mia terra.
 [3]Hanno tirato a sorte il mio 
popolo e hanno dato un fanciullo in cambio di
 una prostituta, han venduto una 
fanciulla in cambio di vino e hanno bevuto.
 Accuse ai Fenici e ai 
Filistei
 [4]Anche voi, Tiro e Sidòne, e voi tutte contrade della Filistea, 
che siete
 per me? Vorreste prendervi la rivincita e vendicarvi di me? Io ben 
presto
 farò ricadere sul vostro capo il male che avete fatto. [5]Voi infatti 
avete
 rubato il mio oro e il mio argento, avete portato nei vostri templi i 
miei
 tesori preziosi; [6]avete venduto ai Greci i figli di Giuda e i figli 
di
 Gerusalemme per mandarli lontano dalla loro patria. [7]Ecco, io li 
richiamo
 dalle città, dal luogo dove voi li avete venduti e farò ricadere 
sulle
 vostre teste il male che avete fatto. [8]Venderò i vostri figli e le 
vostre
 figlie per mezzo dei figli di Giuda, i quali li venderanno ai Sabei, 
un
 popolo lontano. Il Signore ha parlato.
 Convocazione dei 
popoli
 [9]Proclamate questo fra le genti:
 chiamate alla guerra 
santa,
 incitate i prodi,
 vengano, salgano tutti i guerrieri.
 [10]Con le 
vostre zappe fatevi spade
 e lance con le vostre falci;
 anche il più debole 
dica: io sono un guerriero!
 [11]Svelte, venite, o genti tutte, dai 
dintorni
 e radunatevi là!
 Signore, fà scendere i tuoi prodi!
 [12]Si 
affrettino e salgano le genti
 alla valle di Giòsafat,
 poichè lì siederò 
per giudicare
 tutte le genti all'intorno.
 [13]Date mano alla 
falce,
 perchè la messe è matura;
 venite, pigiate,
 perchè il torchio è 
pieno
 e i tini traboccano...
 tanto grande è la loro malizia!
 [14]Folle 
e folle
 nella Valle della decisione,
 poichè il giorno del Signore è 
vicino
 nella Valle della decisione.
 Il giorno del Signore
 [15]Il sole e 
la luna si oscurano
 e le stelle perdono lo splendore.
 [16]Il Signore 
ruggisce da Sion
 e da Gerusalemme fa sentire la sua voce;
 tremano i cieli 
e la terra.
 Ma il Signore è un rifugio al suo popolo,
 una fortezza per gli 
Israeliti.
 [17]Voi saprete che io sono il Signore
 vostro Dio
 che abito 
in Sion, mio monte santo
 e luogo santo sarà Gerusalemme;
 per essa non 
passeranno più gli stranieri.
 3. ERA PARADISIACA DELLA RESTAURAZIONE DI 
ISRAELE
 [18]In quel giorno
 le montagne stilleranno vino nuovo
 e latte 
scorrerà per le colline;
 in tutti i ruscelli di Giuda
 scorreranno le 
acque.
 Una fonte zampillerà dalla casa del Signore
 e irrigherà la valle di 
Sittìm.
 [19]L'Egitto diventerà una desolazione
 e l'Idumea un brullo 
deserto
 per la violenza contro i figli di Giuda,
 per il sangue innocente 
sparso nel loro paese,
 [20]mentre Giuda sarà sempre abitato
 e Gerusalemme 
di generazione in generazione.
 [21]Vendicherò il loro sangue, non lo lascerò 
impunito
 e il Signore dimorerà in Sion.
 Amos - Capitolo 
1
 Titolo
 [1]Parole di Amos, che era pecoraio di Tekòa, il quale ebbe 
visioni riguardo
 a Israele, al tempo di Ozia re della Giudea, e al tempo di 
Geroboàmo figlio
 di Ioas, re di Israele, due anni prima del 
terremoto.
 Esordio
 [2]Egli disse:
 «Il Signore ruggisce da Sion
 e da 
Gerusalemme fa udir la sua voce;
 sono desolate le steppe dei pastori,
 è 
inaridita la cima del Carmelo».
 I. GIUDIZIO DELLE NAZIONI VICINE A ISRAELE E 
DELLO STESSO ISRAELE
 Damasco
 [3]Così dice il Signore:
 «Per tre misfatti 
di Damasco
 e per quattro non revocherò il mio decreto,
 perchè hanno 
trebbiato
 con trebbie ferrate Gàlaad.
 [4]Alla casa di Cazaèl darò 
fuoco
 e divorerà i palazzi di Ben-Hadàd;
 [5]spezzerò il catenaccio di 
Damasco,
 sterminerò gli abitanti di Biqat-Avèn
 e chi detiene lo scettro di 
Bet-Eden
 e il popolo di Aram andrà schiavo a Kir»,
 dice il 
Signore.
 Gaza e i Filistei
 [6]Così dice il Signore:
 «Per tre misfatti 
di Gaza
 e per quattro non revocherò il mio decreto,
 perchè hanno deportato 
popolazioni intere
 per consegnarle a Edom;
 [7]appiccherò il fuoco alle 
mura di Gaza
 e divorerà i suoi palazzi,
 [8]estirperò da Asdòd chi siede 
sul trono
 e da Ascalòna chi vi tiene lo scettro;
 rivolgerò la mano contro 
Ekròn
 e così perirà il resto dei Filistei»,
 dice il Signore.
 Tiro e la 
Fenicia
 [9]Così dice il Signore:
 «Per tre misfatti di Tiro
 e per 
quattro non revocherò il mio decreto,
 perchè hanno deportato popolazioni 
intere a Edom,
 senza ricordare l'alleanza fraterna;
 [10]appiccherò il 
fuoco alle mura di Tiro
 e divorerà i suoi palazzi».
 Edom
 [11]Così dice 
il Signore:
 «Per tre misfatti di Edom
 e per quattro non revocherò il mio 
decreto,
 perchè ha inseguito con la spada suo fratello
 e ha soffocato la 
pietà verso di lui,
 perchè ha continuato l'ira senza fine
 e ha conservato 
lo sdegno per sempre;
 [12]appiccherò il fuoco a Teman
 e divorerà i palazzi 
di Bozra».
 Ammon
 [13]Così dice il Signore:
 «Per tre misfatti degli 
Ammoniti
 e per quattro non revocherò il mio decreto,
 perchè hanno 
sventrato le donne incinte di Gàlaad
 per allargare il loro 
confine;
 [14]appiccherò il fuoco alle mura di Rabbà
 e divorerà i suoi 
palazzi
 tra il fragore di un giorno di battaglia,
 fra il turbine di un 
giorno di tempesta;
 [15]il loro re andrà in esilio,
 egli insieme ai suoi 
capi»,
 dice il Signore.
 Amos - Capitolo 2
 Moab
 [1]Così dice il 
Signore:
 «Per tre misfatti di Moab
 e per quattro non revocherò il mio 
decreto,
 perchè ha bruciato le ossa del re di Edom
 per ridurle in 
calce;
 [2]appiccherò il fuoco a Moab
 e divorerà i palazzi di Keriòt
 e 
Moab morirà nel tumulto,
 al grido di guerra, al suono del corno;
 [3]farò 
sparire da lui il giudice
 e tutti i suoi capi ucciderò insieme con 
lui»,
 dice il Signore.
 Giuda
 [4]Così dice il Signore:
 «Per tre 
misfatti di Giuda
 e per quattro non revocherò il mio decreto,
 perchè hanno 
disprezzato la legge del Signore
 e non ne hanno osservato i decreti;
 si 
son lasciati traviare dai loro idoli
 che i loro padri avevano 
seguito;
 [5]appiccherò il fuoco a Giuda
 e divorerà i palazzi di 
Gerusalemme».
 Israele
 [6]Così dice il Signore:
 «Per tre misfatti 
d'Israele
 e per quattro non revocherò il mio decreto,
 perchè hanno venduto 
il giusto per denaro
 e il povero per un paio di sandali;
 [7]essi che 
calpestano come la polvere della terra
 la testa dei poveri
 e fanno deviare 
il cammino dei miseri;
 e padre e figlio vanno dalla stessa 
ragazza,
 profanando così il mio santo nome.
 [8]Su vesti prese come pegno 
si stendono
 presso ogni altare
 e bevono il vino confiscato come 
ammenda
 nella casa del loro Dio.
 [9]Eppure io ho sterminato davanti a loro 
l'Amorreo,
 la cui statura era come quella dei cedri,
 e la forza come 
quella della quercia;
 ho strappato i suoi frutti in alto
 e le sue radici 
di sotto.
 [10]Io vi ho fatti uscire dal paese di Egitto
 e vi ho condotti 
per quarant'anni nel deserto,
 per darvi in possesso il paese 
dell'Amorreo.
 [11]Ho fatto sorgere profeti tra i vostri figli
 e nazirei 
fra i vostri giovani.
 Non è forse così, o Israeliti?».
 Oracolo del 
Signore.
 [12]«Ma voi avete fatto bere vino ai nazirei
 e ai profeti avete 
ordinato: Non profetate!
 [13]Ebbene, io vi affonderò nella terra
 come 
affonda un carro
 quando è tutto carico di paglia.
 [14]Allora nemmeno 
l'uomo agile potrà più fuggire,
 nè l'uomo forte usare la sua forza;
 il 
prode non potrà salvare la sua vita
 [15]né l'arciere resisterà;
 non 
scamperà il corridore,
 nè si salverà il cavaliere.
 Il più coraggioso fra i 
prodi
 fuggirà nudo in quel giorno!».
 Oracolo del Signore.
 Amos - 
Capitolo 3
 II. AVVERTIMENTI E MINACCE A ISRAELE
 Elezione e 
castigo
 [1]Ascoltate questa parola
 che il Signore ha detto riguardo a 
voi,
 Israeliti,
 e riguardo a tutta la stirpe
 che ho fatto uscire 
dall'Egitto:
 [2]«Soltanto voi ho eletto
 tra tutte le stirpi della 
terra;
 perciò io vi farò scontare
 tutte le vostre iniquità».
 La 
vocazione profetica è irresistibile
 [3]Camminano forse due uomini 
insieme
 senza essersi messi d'accordo?
 [4]Ruggisce forse il leone nella 
foresta,
 se non ha qualche preda?
 Il leoncello manda un grido dalla sua 
tana
 se non ha preso nulla?
 [5]Cade forse l'uccello a terra,
 se non gli 
è stata tesa un'insidia?
 Scatta forse la tagliola dal suolo,
 se non ha 
preso qualche cosa?
 [6]Risuona forse la tromba nella città,
 senza che il 
popolo si metta in allarme?
 Avviene forse nella città una sventura,
 che 
non sia causata dal Signore?
 [7]In verità, il Signore non fa cosa 
alcuna
 senza aver rivelato il suo consiglio
 ai suoi servitori, i 
profeti.
 [8]Ruggisce il leone:
 chi mai non trema?
 Il Signore Dio ha 
parlato:
 chi può non profetare?
 Samaria, corrotta, perirà
 [9]Fatelo 
udire nei palazzi di Asdòd
 e nei palazzi del paese d'Egitto e 
dite:
 Adunatevi sui monti di Samaria
 e osservate quanti disordini sono in 
essa,
 e quali violenze sono nel suo seno.
 [10]Non sanno agire con 
rettitudine,
 dice il Signore,
 violenza e rapina accumulano nei loro 
palazzi.
 [11]Perciò così dice il Signore Dio:
 Il nemico circonderà il 
paese,
 sarà abbattuta la tua potenza
 e i tuoi palazzi saranno 
saccheggiati.
 [12]Così dice il Signore:
 Come il pastore strappa dalla 
bocca del leone
 due zampe o il lobo d'un orecchio,
 così scamperanno gli 
Israeliti che abitano a Samaria
 su un cantuccio di divano
 o su una coperta 
da letto.
 Contro Betel e le case lussuose
 [13]Ascoltate e attestatelo 
nella casa di Giacobbe,
 dice il Signore Dio, Dio degli 
eserciti:
 [14]Quando farò giustizia
 dei misfatti d'Israele,
 io 
infierirò contro gli altari di Betel;
 saranno spezzati i corni 
dell'altare
 e cadranno a terra.
 [15]Demolirò la casa d'inverno
 insieme 
con al sua casa d'estate
 e andranno in rovina le case d'avorio
 e 
scompariranno i grandi palazzi.
 Oracolo del Signore.
 Amos - Capitolo 
4
 Contro le donne di Samaria
 [1]Ascoltate queste parole,
 o vacche di 
Basàn,
 che siete sul monte di Samaria,
 che opprimete i deboli, schiacciate 
i poveri
 e dite ai vostri mariti: Porta qua, beviamo!
 [2]Il Signore Dio ha 
giurato per la sua santità:
 Ecco, verranno per voi giorni,
 in cui sarete 
prese con ami
 e le rimanenti di voi con arpioni da pesca.
 [3]Uscirete per 
le brecce, una dopo l'altra
 e sarete cacciate oltre l'Ermon,
 oracolo del 
Signore.
 Illusioni, impenitenza, castigo di Israele
 [4]Andate pure a Betel 
e peccate!
 A Gàlgala e peccate ancora di più!
 Offrite ogni mattina i 
vostri sacrifici
 e ogni tre giorni le vostre decime.
 [5]Offrite anche 
sacrifici di grazie con lievito
 e proclamate ad alta voce le offerte 
spontanee
 perchè così vi piace di fare, o Israeliti,
 dice il 
Signore.
 [6]Eppure, vi ho lasciato a denti asciutti
 in tutte le vostre 
città
 e con mancanza di pane
 in tutti i vostri villaggi:
 e non siete 
ritornati a me,
 dice il Signore.
 [7]Vi ho pure rifiutato la pioggia
 tre 
mesi prima della mietitura;
 facevo piovere sopra una città
 e non sopra 
l'altra;
 un campo era bagnato di pioggia,
 mentre l'altro, su cui non 
pioveva, seccava;
 [8]due, tre città si muovevano titubanti
 verso un'altra 
città per bervi acqua,
 senza potersi dissetare:
 e non siete ritornati a 
me,
 dice il Signore.
 [9]Vi ho colpiti con ruggine e carbonchio,
 vi ho 
inaridito i giardini e le vigne;
 i fichi, gli oliveti li ha divorati la 
cavalletta:
 e non siete ritornati a me,
 dice il Signore.
 [10]Ho mandato 
contro di voi la peste,
 come un tempo contro l'Egitto;
 ho ucciso di spada 
i vostri giovani,
 mentre i vostri cavalli diventavano preda;
 ho fatto 
salire il fetore dei vostri campi
 fino alle vostre narici:
 e non siete 
ritornati a me,
 dice il Signore.
 [11]Vi ho travolti
 come Dio aveva 
travolto Sòdoma e Gomorra;
 eravate come un tizzone
 strappato da un 
incendio:
 e non siete ritornati a me
 dice il Signore.
 [12]Perciò ti 
tratterò così, Israele!
 Poichè questo devo fare di te,
 prepàrati 
all'incontro con il tuo Dio, o Israele!
 Dossologia
 [13]Ecco colui che 
forma i monti e crea i venti,
 che manifesta all'uomo qual è il suo 
pensiero,
 che fa l'alba e le tenebre
 e cammina sulle alture della 
terra,
 Signore, Dio degli eserciti è il suo nome.
 Amos - Capitolo 
5
 Lamento su Israele
 [1]Ascoltate queste parole,
 questo lamento che io 
pronunzio su di voi,
 o casa di Israele!
 [2]E' caduta, non si alzerà 
più,
 la vergine d'Israele;
 è stesa al suolo,
 nessuno la fa 
rialzare.
 [3]Poiché così dice il Signore Dio:
 La città che usciva con 
mille uomini
 resterà con cento
 e la città di cento
 resterà con dieci, 
nella casa d'Israele.
 Senza conversione non c'è salvezza
 [4]Poiché così 
dice il Signore alla casa d'Israele:
 Cercate me e vivrete!
 [5]Non 
rivolgetevi a Betel,
 non andate a Gàlgala,
 non passate a 
Bersabea,
 perchè Gàlgala andrà tutta in esilio
 e Betel sarà ridotta al 
nulla.
 [6]Cercate il Signore e vivrete,
 perchè egli non irrompa come 
fuoco
 sulla casa di Giuseppe e la consumi
 e nessuno spenga 
Betel!
 [7]Essi trasformano il diritto in veleno
 e gettano a terra la 
giustizia.
 Dossologia
 [8]Colui che ha fatto le Pleiadi e Orione,
 cambia 
il buio in chiarore del mattino
 e stende sul giorno l'oscurità della 
notte;
 colui che comanda alle acque del mare
 e le spande sulla 
terra,
 Signore è il suo nome.
 [9]Egli fa cadere la rovina sulle 
fortezze
 e fa giungere la devastazione sulle 
cittadelle.
 Minacce
 [10]Essi odiano chi ammonisce alla porta
 e hanno in 
abominio chi parla secondo verità.
 [11]Poiché voi schiacciate 
l'indigente
 e gli estorcete una parte del grano,
 voi che avete costruito 
case in pietra squadrata,
 non le abiterete;
 vigne deliziose avete 
piantato,
 ma non ne berrete il vino,
 [12]perché so che numerosi sono i 
vostri misfatti,
 enormi i vostri peccati.
 Essi sono oppressori del giusto, 
incettatori di ricompense
 e respingono i poveri nel tribunale.
 [13]Perciò 
il prudente in questo tempo tacerà,
 perchè sarà un tempo di 
sventura.
 Esortazioni
 [14]Cercate il bene e non il male,
 se volete 
vivere,
 e così il Signore, Dio degli eserciti,
 sia con voi, come voi 
dite.
 [15]Odiate il male e amate il bene
 e ristabilite nei tribunali il 
diritto;
 forse il Signore, Dio degli eserciti,
 avrà pietà del resto di 
Giuseppe.
 Imminenza del castigo
 [16]Perciò così dice il Signore,
 Dio 
degli eserciti, il Signore:
 In tutte le piazze vi sarà lamento,
 in tutte 
le strade si dirà: Ah! ah!
 Si chiamerà l'agricoltore a fare il lutto
 e a 
fare il lamento quelli che conoscono la nenia.
 [17]In tutte le vigne vi sarà 
lamento,
 perchè io passerò in mezzo a te,
 dice il Signore.
 Il giorno 
del Signore
 [18]Guai a coloro che attendono il giorno del Signore!
 Che 
sarà per voi il giorno del Signore?
 Sarà tenebre e non luce.
 [19]Come 
quando uno fugge davanti al leone
 e s'imbatte in un orso;
 entra in casa, 
appoggia la mano sul muro
 e un serpente lo morde.
 [20]Non sarà forse 
tenebra e non luce
 il giorno del Signore,
 e oscurità senza splendore 
alcuno?
 Contro il culto esteriore
 [21]Io detesto, respingo le vostre 
feste
 e non gradisco le vostre riunioni;
 [22]anche se voi mi offrite 
olocausti,
 io non gradisco i vostri doni
 e le vittime grasse come 
pacificazione
 io non le guardo.
 [23]Lontano da me il frastuono dei tuoi 
canti:
 il suono delle tue arpe non posso sentirlo!
 [24]Piuttosto scorra 
come acqua il diritto
 e la giustizia come un torrente perenne.
 [25]Mi 
avete forse offerto vittime
 e oblazioni nel deserto
 per quarant'anni, o 
Israeliti?
 [26]Voi avete innalzato Siccùt vostro re
 e Chiiòn vostro 
idolo,
 la stella dei vostri dei che vi siete fatti.
 [27]Ora, io vi manderò 
in esilio
 al di là di Damasco, dice il Signore,
 il cui nome è Dio degli 
eserciti.
 Amos - Capitolo 6
 Contro la falsa sicurezza dei 
grandi
 [1]Guai agli spensierati di Sion
 e a quelli che si considerano 
sicuri
 sulla montagna di Samaria!
 Questi notabili della prima tra le 
nazioni,
 ai quali si recano gli Israeliti!
 [2]Passate a Calnè e 
guardate,
 andate di lì ad Amat la grande
 e scendete a Gat dei 
Filistei:
 siete voi forse migliori di quei regni
 o è più grande il vostro 
territorio del loro?
 [3]Voi credete di ritardare il giorno fatale
 e 
affrettate il sopravvento della violenza.
 [4]Essi su letti d'avorio e 
sdraiati sui loro divani
 mangiano gli agnelli del gregge
 e i vitelli 
cresciuti nella stalla.
 [5]Canterellano al suono dell'arpa,
 si pareggiano 
a David negli strumenti musicali;
 [6]bevono il vino in larghe coppe
 e si 
ungono con gli unguenti più raffinati,
 ma della rovina di Giuseppe non si 
preoccupano.
 [7]Perciò andranno in esilio in testa ai deportati
 e cesserà 
l'orgia dei buontemponi.
 Il castigo sarà terribile
 [8]Ha giurato il 
Signore Dio, per se stesso!
 Oracolo del Signore, Dio degli 
eserciti.
 Detesto l'orgoglio di Giacobbe,
 odio i suoi 
palazzi,
 consegnerò la città e quanto contiene.
 [9]Se sopravviveranno in 
una sola casa dieci uomini,
 anch'essi moriranno.
 [10]Lo prenderà il suo 
parente e chi prepara il rogo,
 portando via le ossa dalla casa,
 egli dirà 
a chi è in fondo alla casa:
 «Ce n'è ancora con te?».
 L'altro risponderà: 
«No».
 Quegli dirà: «Zitto!»: non si deve menzionare
 il nome del 
Signore.
 [11]Poiché ecco: il Signore comanda
 di fare a pezzi la casa 
grande
 e quella piccola di ridurla in frantumi.
 [12]Corrono forse i 
cavalli sulle rocce
 e si ara il mare con i buoi?
 Poichè voi cambiate il 
diritto in veleno
 e il frutto della giustizia in assenzio.
 [13]Voi vi 
compiacete di Lo-debàr dicendo:
 «Non è per il nostro valore che abbiam preso 
Karnàim?».
 [14]Ora ecco, io susciterò contro di voi, gente d'Israele,
 - 
oracolo del Signore, Dio degli eserciti -
 un popolo che vi opprimerà 
dall'ingresso di Amat
 fino al torrente dell'Araba.
 Amos - Capitolo 
7
 III. LE VISIONI
 Prima visione: le cavallette
 [1]Ecco ciò che mi fece 
vedere il Signore Dio: egli formava uno sciame di
 cavallette quando 
cominciava a germogliare la seconda erba, quella che
 spunta dopo la 
falciatura del re. [2]Quando quelle stavano per finire di
 divorare l'erba 
della regione, io dissi: «Signore Dio, perdona, come potrà
 resistere 
Giacobbe? E' tanto piccolo». [3]Il Signore si impietosì: «Questo
 non 
avverrà», disse il Signore.
 Seconda visione: la siccità
 [4]Ecco ciò che mi 
fece vedere il Signore Dio: il Signore Dio chiamava per
 il castigo il fuoco 
che consumava il grande abisso e divorava la campagna.
 [5]Io dissi: «Signore 
Dio, desisti! Come potrà resistere Giacobbe? E' tanto
 piccolo». [6]Il Signore 
se ne pentì: «Neanche questo avverrà», disse il
 Signore.
 Terza visione: il 
piombino
 [7]Ecco ciò che mi fece vedere il Signore Dio: il Signore stava 
sopra un
 muro tirato a piombo e con un piombino in mano. [8]Il Signore mi 
disse: «Che
 cosa vedi, Amos?». Io risposi: «Un piombino». Il Signore mi 
disse: «Io pongo
 un piombino in mezzo al mio popolo, Israele; non gli 
perdonerò più.
 [9]Saranno demolite le alture d'Isacco e i santuari d'Israele 
saranno
 ridotti in rovine, quando io mi leverò con la spada contro la casa 
di
 Geroboàmo».
 Conflitto con Amasia. Amos espulso da Betel
 [10]Amasia, 
sacerdote di Betel, mandò a dire a Geroboàmo re di Israele:
 «Amos congiura 
contro di te in mezzo alla casa di Israele; il paese non può
 sopportare le 
sue parole, [11]poiché così dice Amos: Di spada morirà
 Geroboàmo e Israele 
sarà condotto in esilio lontano dal suo paese».
 [12]Amasia disse ad Amos: 
«Vattene, veggente, ritirati verso il paese di
 Giuda; là mangerai il tuo pane 
e là potrai profetizzare, [13]ma a Betel non
 profetizzare più, perché questo 
è il santuario del re ed è il tempio del
 regno». [14]Amos rispose ad 
Amasia:
 «Non ero profeta, né figlio di profeta;
 ero un pastore e 
raccoglitore di sicomori;
 [15]Il Signore mi prese
 di dietro al bestiame e 
il Signore mi disse:
 Và, profetizza al mio popolo Israele.
 [16]Ora ascolta 
la parola del Signore: Tu dici: Non profetizzare contro
 Israele, né predicare 
contro la casa di Isacco. [17]Ebbene, dice il Signore:
 Tua moglie si 
prostituirà nella città, i tuoi figli e le tue figlie cadranno
 di spada, la 
tua terra sarà spartita con la corda, tu morirai in terra
 immonda e Israele 
sarà deportato in esilio lontano dalla sua terra».
 Amos - Capitolo 
8
 Quarta visione: il canestro di frutta matura
 [1]Ecco ciò che mi fece 
vedere il Signore Dio:
 era un canestro di frutta matura.
 [2]Egli domandò: 
«Che vedi Amos?».
 Io risposi: «Un canestro di frutta matura».
 Il Signore 
mi disse:
 E' maturata la fine per il mio popolo, Israele;
 non gli 
perdonerò più.
 [3]In quel giorno urleranno le cantanti del tempio,
 oracolo 
del Signore Dio.
 Numerosi i cadaveri, gettati dovunque. Silenzio!
 Contro i 
fraudolenti e gli sfruttatori
 [4]Ascoltate questo, voi che calpestate il 
povero
 e sterminate gli umili del paese,
 [5]voi che dite: «Quando sarà 
passato il novilunio
 e si potrà vendere il grano?
 E il sabato, perché si 
possa smerciare il frumento,
 diminuendo le misure e aumentando il siclo
 e 
usando bilance false,
 [6]per comprare con denaro gli indigenti
 e il povero 
per un paio di sandali?
 Venderemo anche lo scarto del grano».
 [7]Il 
Signore lo giura per il vanto di Giacobbe:
 certo non dimenticherò mai le loro 
opere.
 [8]Non forse per questo trema la terra,
 sono in lutto tutti i suoi 
abitanti,
 si solleva tutta come il Nilo,
 si agita e si riabbassa come il 
fiume d'Egitto?
 Annunzio di un misterioro castigo: oscurità e lutto
 [9]In 
quel giorno - oracolo del Signore Dio -
 farò tramontare il sole a 
mezzodì
 e oscurerò la terra in pieno giorno!
 [10]Cambierò le vostre feste 
in lutto
 e tutti i vostri canti in lamento:
 farò vestire ad ogni fianco il 
sacco,
 renderò calva ogni testa:
 ne farò come un lutto per un figlio 
unico
 e la sua fine sarà come un giorno d'amarezza.
 Fame e sete della 
parola di Dio
 [11]Ecco, verranno giorni,
 - dice il Signore Dio -
 in cui 
manderò la fame nel paese,
 non fame di pane, né sete di acqua,
 ma 
d'ascoltare la parola del Signore.
 [12]Allora andranno errando da un mare 
all'altro
 e vagheranno da settentrione a oriente,
 per cercare la parola 
del Signore,
 ma non la troveranno.
 Nuovo annunzio del castigo
 [13]In 
quel giorno appassiranno le belle fanciulle
 e i giovani per la 
sete.
 [14]Quelli che giurano per il peccato di Samaria
 e dicono: «Per la 
vita del tuo dio, Dan!»
 oppure: «Per la vita del tuo diletto, 
Bersabea!»,
 cadranno senza più rialzarsi!
 Amos - Capitolo 9
 Quinta 
visione: caduta del santuario
 [1]Vidi il Signore che stava presso l'altare e 
mi diceva:
 «Percuoti il capitello
 e siano scossi gli architravi,
 spezza 
la testa di tutti
 e io ucciderò il resto con la spada;
 nessuno di essi 
riuscirà a fuggire,
 nessuno di essi scamperà.
 [2]Anche se penetrano negli 
inferi,
 di là li strapperà la mia mano;
 se salgono al cielo, di là li 
tirerò giù;
 [3]se si nascondono in vetta al Carmelo,
 di là li scoverò e li 
prenderò;
 se si occultano al mio sguardo in fondo al mare,
 là comanderò al 
serpente di morderli;
 [4]se vanno in schiavitù davanti ai loro nemici,
 là 
comanderò alla spada di ucciderli.
 Io volgerò gli occhi su di loro
 per il 
male e non per il bene».
 Dossologia
 [5]Il Signore, Dio degli 
eserciti,
 colpisce la terra ed essa si fonde
 e tutti i suoi abitanti 
prendono il lutto;
 essa si solleva tutta come il Nilo
 e si abbassa come il 
fiume d'Egitto.
 [6]Egli costruisce nel cielo il suo soglio
 e fonda la sua 
volta sulla terra;
 egli chiama le acque del mare
 e le riversa sulla 
terra;
 Signore è il suo nome.
 Tutti i peccatori periranno
 [7]Non siete 
voi per me come gli Etiopi,
 Israeliti? Parola del Signore.
 Non io ho fatto 
uscire Israele dal paese d'Egitto,
 i Filistei da Caftòr e gli Aramei da 
Kir?
 [8]Ecco, lo sguardo del Signore Dio
 è rivolto contro il regno 
peccatore:
 io lo sterminerò dalla terra,
 ma non sterminerò del tutto la 
casa di Giacobbe,
 oracolo del Signore.
 [9]Ecco infatti, io darò 
ordini
 e scuoterò, fra tutti i popoli, la casa d'Israele
 come si scuote il 
setaccio
 e non cade un sassolino per terra.
 [10]Di spada periranno tutti i 
peccatori del mio popolo,
 essi che dicevano: «Non si avvicinerà,
 non 
giungerà fino a noi la sventura».
 IV. PROSPETTIVE DI RESTAURAZIONE E DI 
FECONDITA' PARADISIACA
 [11]In quel giorno rialzerò la capanna di 
Davide,
 che è caduta;
 ne riparerò le brecce, ne rialzerò le rovine,
 la 
ricostruirò come ai tempi antichi,
 [12]perché conquistino il resto di 
Edom
 e tutte le nazioni
 sulle quali è stato invocato il mio nome,
 dice 
il Signore, che farà tutto questo.
 [13]Ecco, verranno giorni,
 - dice il 
Signore -
 in cui chi ara s'incontrerà con chi miete
 e chi pigia l'uva con 
chi getta il seme;
 dai monti stillerà il vino nuovo
 e colerà giù per le 
colline.
 [14]Farò tornare gli esuli del mio popolo Israele,
 e 
ricostruiranno le città devastate
 e vi abiteranno;
 pianteranno vigne e ne 
berranno il vino;
 coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto.
 [15]Li 
pianterò nella loro terra
 e non saranno mai divelti da quel suolo
 che io 
ho concesso loro,
 dice il Signore tuo Dio.
 Abdia - Capitolo 1
 Titolo e 
prologo
 [1]Visione di Abdia.
 Così dice il Signore Dio per Edom:
 Udimmo 
un messaggio da parte del Signore
 e un araldo è stato inviato fra le 
genti:
 «Alzatevi, marciamo contro Edom in battaglia».
 La sentenza contro 
Edom
 [2]Ecco, ti faccio piccolo fra le nazioni,
 tu sei molto 
spregevole.
 [3]L'orgoglio del tuo cuore ti ha esaltato,
 tu che abiti nei 
crepacci rocciosi,
 delle alture fai la tua dimora
 e dici in cuor 
tuo:
 «Chi potrà gettarmi a terra?».
 [4]Anche se t'innalzassi come 
un'aquila
 e collocassi il tuo nido fra le stelle,
 di lassù ti farei 
precipitare,
 dice il Signore.
 L'annientamento di Edom
 [5]Se entrassero 
da te ladri o predoni di notte,
 - come sarebbe finita per te! -
 non 
ruberebbero quanto basta loro?
 Se vendemmiatori venissero da te,
 non ti 
lascerebbero forse se non qualche grappolo?
 [6]Come è stato perquisito 
Esaù,
 come sono stati scovati i suoi nascondigli!
 [7]Ti hanno cacciato 
fino alla frontiera,
 tutti i tuoi alleati ti hanno ingannato,
 i tuoi amici 
ti hanno vinto,
 quelli che mangiavano il tuo pane
 ti hanno teso 
tranelli:
 in lui non c'è senno!
 [8]Forse in quel giorno, dice il 
Signore,
 non disperderò i saggi da Edom
 e l'intelligenza dal monte di 
Esaù?
 [9]Saranno fiaccati i tuoi prodi, o Teman,
 e sarà sterminato ogni 
uomo dal monte di Esaù.
 La colpa di Edom
 Per la carneficina [10]e la 
violenza
 contro Giacobbe tuo fratello
 la vergogna ti coprirà
 e sarai 
sterminato per sempre.
 [11]Poiché tu eri presente
 quando gli stranieri ne 
deportavano le ricchezze,
 quando i forestieri entravano per le sue porte
 e 
gettavano le sorti su Gerusalemme,
 anzi ti sei comportato come uno di 
loro.
 [12]Non guardare con gioia al giorno di tuo fratello,
 al giorno 
della sua sventura.
 Non gioire dei figli di Giuda
 nel giorno della loro 
rovina.
 Non spalancare la bocca
 nel giorno della loro angoscia.
 [13]Non 
varcare la soglia del mio popolo
 nel giorno della sua sventura,
 non 
guardare con compiacenza la sua calamità;
 non stendere la mano sui suoi 
beni
 nel giorno della sua sventura.
 [14]Non appostarti ai crocicchi delle 
strade,
 per massacrare i suoi fuggiaschi;
 non far mercato dei suoi 
superstiti,
 nel giorno dell'angoscia.
 [15]Perché è vicino il giorno del 
Signore
 contro tutte le genti.
 Come hai fatto tu, così a te sarà 
fatto,
 ciò che hai fatto agli altri ricadrà sul tuo capo.
 Nel giorno del 
Signore, rivincita di Israele su Edom
 [16]Poiché come avete bevuto sul mio 
monte santo
 così berranno tutte le genti senza fine,
 berranno e 
tracanneranno:
 e saranno come se non fossero mai stati.
 [17]Ma sul monte 
Sion vi saranno superstiti e saranno santi
 e la casa di Giacobbe avrà in mano 
i suoi possessori.
 [18]La casa di Giacobbe sarà un fuoco
 e la casa di 
Giuseppe una fiamma,
 la casa di Esaù sarà come paglia:
 la bruceranno e la 
consumeranno,
 non scamperà nessuno della casa di Esaù,
 poichè il Signore 
ha parlato.
 Il nuovo Israele
 [19]Quelli del Negheb possederanno il monte 
d'Esaù
 e quelli della Sefèla il paese dei Filistei;
 possederanno il 
territorio di Efraim e di Samaria
 e Beniamino il Gàlaad.
 [20]Gli esuli di 
questo esercito degli Israeliti
 occuperanno Canaan fino a Sarèfta
 e gli 
esuli di Gerusalemme, che sono in Sefaràd,
 occuperanno le città del 
Negheb.
 [21]Saliranno vittoriosi sul monte Sion
 per governare il monte di 
Esaù
 e il regno sarà del Signore.
 
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